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Hades 2: abbiamo provato il nuovo gioiello di Supergiant Games

Supergiant Games ha avviato il test tecnico del suo splendido roguelike in vista dell'accesso anticipato e grazie ad esso abbiamo finalmente provato Hades 2.

PROVATO di Lorenzo Mancosu   —   19/04/2024
Hades 2: abbiamo provato il nuovo gioiello di Supergiant Games
Hades II
Hades II
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Non serve perdere troppo tempo a raccontare vita, morte e miracoli di Supergiant Games: basti solo sapere che la storia dello studio è estremamente attuale, perché in origine fu fondato da alcuni esuli di Electronic Arts volenterosi di produrre solo ed esclusivamente i videogiochi che piacevano a loro e che erano convinti sarebbero piaciuti anche al pubblico. Tale filosofia li ha portati a pubblicare una sequela di esperienze straordinarie la cui risonanza è giunta alle orecchie del mercato di massa prevalentemente per merito di Hades, eccezionale roguelike legato a doppio filo con la mitologia greca che ha ottenuto nove nomination e incassato due statuette - quelle per Miglior Indie e Miglior Action - durante i The Game Awards del 2020.

Si potrebbe discutere per ore di come sia solo l'ennesimo studio costruito attorno alla passione che riesce a riversarla in progetti di straordinaria qualità, ma così si distoglierebbe l'attenzione dal fatto che, dopo quattro anni, il seguito di quella gemma si è finalmente concesso ai giocatori. In questi giorni ha avuto inizio il Technical Test di Hades 2, seguito diretto dell'avventura infernale di Zagreus, una demo che ha alzato il sipario sull'interezza della prima area concedendo ai partecipanti di sconfiggere il relativo boss per cinque volte in totale. Insomma, abbiamo provato Hades 2 e sono bastati una manciata di tentativi per ricordarci quanto sia difficile staccarsi dall'inferno secondo Supergiant Games.

Nuovo personaggio, nuova ambientazione, stessa qualità

Melinoe, principessa immortale dell'oltretomba, è la nuova protagonista di Hades 2
Melinoe, principessa immortale dell'oltretomba, è la nuova protagonista di Hades 2

Protagonista di Hades 2 è Melinoe, principessa immortale dell'oltretomba, figlia secondogenita di Ade e Persefone nonché sorella minore dell'eroe Zagreus che le ha ceduto il testimone. Cresciuta sotto l'ala protettrice di Ecate, dea della magia e dunque strega estremamente versata, la ragazza è stata addestrata fin da bambina nel combattimento e nelle arti arcane con l'unico scopo di sconfiggere Crono, titano del tempo macchiatosi del crimine sconosciuto che ha portato alla dissoluzione della famigliola felice prima di dedicarsi all'assedio dell'Olimpo. Trovando un rifugio sicuro nel Crocevia, uno spazio che separa le profondità dell'Ade e il mondo dei vivi, Ecate ha assemblato una squadra speciale di ribelli fra cui spiccano l'incarnazione del castigo Nemesi e il celebre eroe Odisseo, assieme ai quali sta escogitando un piano misterioso che ruota attorno alla giovane Melinoe.

Come da tradizione, lo scheletro da puro roguelike di Hades 2 nasconde sotto la sua scorza d'azione una storia ricchissima di dettagli che trasforma la stessa struttura del gameplay nel suo principale espediente narrativo. Al momento di ogni morte (o vittoria) e conseguente ritorno alla base, viene costantemente alzato il sipario su nuovi personaggi, nuovi dialoghi e anche qualche flashback interattivo che non cessa mai d'aggiungere carne al fuoco. Oltre a poter contare sull'aiuto delle principali divinità dell'Olimpo, Melinoe sarà accompagnata dalla sua amica anima smarrita Dora, dal poeta Omero che svolge il ruolo di narratore e risponde attivamente agli input della protagonista, e soprattutto da Moros, avatar della sfortuna ed emissario delle Moire che sembra destinato a ricoprire un ruolo di grande importanza.

Anima roguelike

Il Crocevia è il nuovo hub di gioco pieno zeppo di sistemi che non smettono mai di svelarsi al giocatore
Il Crocevia è il nuovo hub di gioco pieno zeppo di sistemi che non smettono mai di svelarsi al giocatore

Hades 2 ha tantissimo da offrire fin dall'approdo nel Crocevia, luogo che ci si trova a visitare ancora e ancora prima di varcare i cancelli dell'Erebo. Una delle principali novità risiede nella mole di materiali che è possibile recuperare durante l'avventura, che sono lievitati a dismisura rispetto al predecessore e in certi casi devono essere raccolti attivamente portandosi appresso specifici equipaggiamenti. Se, per esempio, per poter estrarre i metalli è necessario procurarsi un apposito piccone - che fra l'altro è possibile potenziare per accedere a risorse ancora più rare - il Crocevia ospita invece strutture come terreni coltivabili nei quali seminare piante rare - naturale richiamo a Persefone, madre della protagonista - che si rivelano indispensabili per progredire lungo il sentiero narrativo.

In generale, l'elemento prettamente "gestionale" è stato notevolmente ampliato: le risorse di cui tener traccia sono cresciute a dismisura così come le loro destinazioni, fra calderoni che consentono di arricchire il rifugio con funzionalità inedite, meccaniche volte a potenziare permanentemente Melinoe o ancora sistemi di creazione utili per far progredire gli equipaggiamenti raccolti, elementi che si vanno ad aggiungere all'intera spina dorsale del primo capitolo, come per esempio alle ampolle d'ambrosia da donare ai residenti per ottenere in cambio potentissimi cimeli. Considerando che nel test tecnico non era consentito accedere a diverse ali del rifugio ancora sigillate e ad altrettante funzioni fra cui la pesca, è evidente che gli sviluppatori abbiano voluto raddoppiare su tutta la linea anche per quel che riguarda la quantità dei sistemi..

Cuore d'azione

La prima area, l'Erebo, offre una minuscola dimostrazione del nuovo sistema di combattimento
La prima area, l'Erebo, offre una minuscola dimostrazione del nuovo sistema di combattimento

Protagonista del test tecnico era solamente la prima area di Hades 2, ovvero l'Erebo, nient'altro che l'anticamera che Melinoe si trova ad attraversare nel tentativo di fronteggiare Ecate per dimostrarsi degna del compito che l'attende all'orizzonte. Il sistema di combattimento si presenta come una netta evoluzione rispetto a quello che caratterizzava Zagreus: gli unici elementi che non sono stati toccati sono l'attacco base, l'attacco speciale dell'arma e la schivata, perché tutto il resto orbita attorno alle capacità magiche della protagonista. Se persino il sistema di movimento è stato trasformato per accogliere uno scatto accessibile mantenendo premuto il pulsante della schivata, è ora possibile lanciare anche un Incanto, ovvero un cerchio magico che blocca sul posto i nemici colpiti e infligge danni nel tempo.

La novità più impattante risiede nelle tecniche Omega, ovvero varianti dell'Incanto, dell'attacco speciale e dell'attacco base che scatenano effetti unici mantenendo premuto il rispettivo input, potenziandone notevolmente l'efficacia al costo di una porzione della nuova barra della magia. Come potrete immaginare tutte quante le mosse, scatto compreso, possono essere ulteriormente evolute attraverso i doni garantiti dalle divinità dell'Olimpo, che aggiungono all'amalgama un'enorme selezione di effetti strettamente legati alle loro doti. Tra le file delle divinità non ci sono solamente nuovi arrivati come la dea della fiamma Estia, ma anche entità che conferiscono potenziamenti del tutto inediti come per esempio Aracne, sarta ufficiale di Melinoe pronta a ricamarle su misura una serie di armature, il fabbro dell'Olimpo Efesto, che potenzia enormemente gli attacchi delle armi, ma soprattutto la signora della Luna Selene, che conferisce alla protagonista delle mosse finali a dir poco devastanti da sfruttare dopo aver speso un determinato quantitativo di magia.

Come da tradizione gli dei offrono i loro doni per mutare il comportamenti di ogni singola abilità
Come da tradizione gli dei offrono i loro doni per mutare il comportamenti di ogni singola abilità

Sul fronte delle armi, nel test tecnico era possibile scegliere fra Descura, uno scettro stregato molto forte e capace d'infliggere pesanti danni ad area, e le lame sorelle Lim e Olos, perfette per i giocatori più tecnici. Dal momento che in totale sembrano esser presenti almeno sei diverse armi, ciascuna dotata di abilità uniche sottese allo sfruttamento della magia, e che ogni singola tecnica si può ulteriormente modificare attraverso dozzine di doni degli dei, il numero totale di build possibili arriva a raggiungere - anche in una demo asciutta e limitata come questa - un picco considerevole di variabili.

Il resto dell'offerta ricalca al momento la struttura dell'originale: l'Erebo è il classico labirinto di stanze che palesano di volta in volta la ricompensa contenuta all'interno, posizionando Melinoe di fronte a orde di nemici, piccoli mid-boss e tradizionali sezioni speciali, come l'immancabile negozio di Caronte nel quale acquistare qualche power-up, oppure l'atelier della tenera Aracne. L'unica stranezza che ci è capitato di incrociare è Artemide, dea della caccia che ora interviene direttamente sul campo per dare una mano alla protagonista e conferirle le sue rarissime benedizioni; alla fine del percorso s'incontra Ecate, volenterosa di mettere alla prova il giocatore pronunciando di volta in volta a linee di dialogo che mutano sulla base delle scelte e degli avvenimenti che precedono lo scontro.

Firma di Supergiant Games

Nonostante i lavori siano ancora in corso d'opera, il livello di cura è già impressionante
Nonostante i lavori siano ancora in corso d'opera, il livello di cura è già impressionante

Se il primo capitolo si è imposto come un'eccellenza del genere non è stato unicamente in ragione della pulizia e l'efficacia del gameplay, ma per grandissimo merito degli artisti di Supergiant Games, che con Hades 2 sembrano aver fatto un vero e proprio all in. Ogni singolo elemento dell'opera, a partire dalla realizzazione tecnica, passando per le animazioni, la scrittura, l'umorismo, il doppiaggio e il sonoro, per arrivare infine a tutte le chicche che rompono senza sosta la quarta parete, si posiziona su un livello qualitativo straordinario. E tutto questo nonostante i lavori siano ancora in corso d'opera, molti elementi non rappresentino la versione definitiva e alcuni artwork non siano ancora stati implementati. Non c'è molto altro da aggiungere: cinque fughe dall'Erebo sono state più che sufficienti per confermare quelle che probabilmente già rappresentavano delle ovvietà, ovvero il talento di questo studio e la qualità di un sequel che mira ad arricchire tutti i punti di forza del predecessore.

È impressionante come il test tecnico di Hades 2 si sia limitato a introdurre una frazione minuscola del roguelike targato Supergiant Games - fra l'altro in una versione ancora in corso d'opera - svelando al tempo stesso tonnellate di contenuti e diversi strati di profondità. L'avventura di Melinoe sorge sulle fondamenta gettate da Zagreus, ma sembra pronta a potenziare ciascuno dei tasselli nel mosaico: il nuovo sistema di combattimento si presenta in forma smagliante, la direzione artistica sfiora ancora una volta la perfezione, più in generale si tratta di un progetto dotato di una personalità unica e davvero potente nella messa in scena. Insomma, queste prime ore sono state sufficienti per confermare la volontà degli sviluppatori di riversare tutta la propria passione anche nei più piccoli dettagli dell'esperienza, tratteggiando il ritratto di un titolo imperdibile non solo per gli appassionati del genere, ma per qualsiasi tipo di videogiocatore.

CERTEZZE

  • Gameplay già profondo e stratificato
  • Scrittura, direzione artistica e sonoro fuori scala
  • Sistema di combattimento impeccabile

DUBBI

  • Diventa molto difficile staccarsi dal gioco...