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Microsoft: la divisione gaming “non è più Xbox, ma Microsoft Gaming”, per le fonti di IGN

Stando alle fonti di IGN, le recenti mosse di Xbox sono state imposte dall'alto della dirigenza Microsoft e non dal team di Phil Spencer.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   10/05/2024
Microsoft: la divisione gaming “non è più Xbox, ma Microsoft Gaming”, per le fonti di IGN

In un editoriale pubblicato da IGN sono state riportate le testimonianze di due ex-dipendenti di lunga data di Xbox, che hanno espresso preoccupazione per lo stato attuale della divisione e della decisione di chiudere Tango Gameworks, Arkane Austin e altri due studi sotto l'ala di Bethesda. Il quadro dipinto non è dei più rosei, dato che affermano che la divisione gaming "non è più Xbox, ma Microsoft Gaming", ovvero che Phil Spencer e il suo team hanno molto meno libertà d'azione e devono sottostare alle pressioni che arrivano dall'alto della dirigenza. Si parla anche di come Xbox sia cresciuta troppo e troppo in fretta, diventando difficile gestire in modo ottimale l'enorme numero di studi e personale dopo l'acquisizione di Activision Blizzard.

"Ho avuto lunghe conversazioni con alcuni fondatori di Xbox e siamo giunti tutti alla stessa conclusione: non è più Xbox, ma Microsoft Gaming", ha dichiarato una delle due fonti di IGN.

Nota: di fatto la divisione gaming di Microsoft si chiama "Microsoft Gaming" dal 2022, con Phil Spencer a capo come CEO. La fonte di IGN in questo caso vuole intende che i vertici della compagnia stanno imponendo delle decisioni al team guidato da Spencer.

L'altra fonte, invece, ha parlato più nello specifico delle recenti chiusure in casa Bethesda e di come ormai la divisione Xbox sia diventata troppo grande e difficile da gestire.

"Ci sono tre grandi aziende in gioco e Microsoft non ha mai completato l'integrazione con Bethesda. E Activision è tre volte più grande di Xbox. Xbox 360 è stata lanciata con poche centinaia di persone. L'ultima volta ho sentito che Xbox ora ha quasi 30.000 persone".

La dirigenza di Microsoft sta scavalcando le decisioni di Phil Spencer?

Phil Spencer, il capo della divisione gaming di Microsoft
Phil Spencer, il capo della divisione gaming di Microsoft

Sempre secondo quanto riportato da queste fonti anonime, la crescita repentina della divisione Xbox avrebbe portato a interventi sempre più invasivi da parte della dirigenza di Microsoft, al punto che, in controtendenza con le promesse fatte dal team di Xbox in precedenza, la chiusura dei team di Bethedsda potrebbe non essere una decisione di Phil Spencer.

"La ragione per cui questo sembra così incoerente con le precedenti dichiarazioni del team dirigenziale di Xbox è che queste decisioni probabilmente non vengono prese da Phil. Tutto questo viene dettato da Satya Nadella e Amy Hood, direttore finanziario di Microsoft, e tutto deriva dall'acquisizione di Activision", ha detto una delle fonti.

Si parla anche di come Nadella, il CEO di Microsoft, potrebbe aver inasprito i controlli su Xbox a causa del rallentamento dei profitti della divisione e la stagnazione degli abbonamenti di Xbox Game Pass, che potrebbero rallentare la crescita dell'intera compagnia nel mercato azionario.

"Credo al 100% che si tratti di una decisione fatta dal consiglio di amministrazione. Xbox era un enorme centro di profitto, quindi Satya ha approvato un'enorme fusione (Activision Blizzard, ndr). Ora i giochi stanno rallentando e le azioni Microsoft stanno salendo alle stelle e Satya non ha intenzione di lasciare che Xbox le trascini giù. Questa è la mia opinione, naturalmente, ma... sono abbastanza sicuro che queste decisioni non siano prese solo dalla leadership di Xbox".