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Il parco degli orrori

Nuovo giro, nuova prova di The Secret World durante l'EA Showcase: questa volta abbiamo visitato un luna park un po' atipico...

PROVATO di Umberto Moioli   —   23/04/2012

Il 19 giugno FunCom partorirà finalmente The Secret World, terzo MMO dello sviluppatore norvegese dopo Anarchy Online, prossimo a una sorta di rilancio accompagnato da un consistente upgrade grafico, ed Age of Conan, entrato di recente nel novero dei free to play.

Il parco degli orrori

Il titolo si inserisce in un periodo non semplicissimo, dominato dal solito World of Warcraft ma movimentato dal controverso The Old Republic e soprattutto dall'attesa per Guild Wars 2, e si distingue per un'ambientazione originale e un gameplay che mescola meccaniche tradizionali a spunti comunque non privi di fascino. Come l'assenza di livelli e classi di qualsivoglia tipo oppure l'importanza riservata all'integrazione della trama in tutti gli aspetti dell'esperienza. Ne abbiamo parlato in una quantità di occasioni nel corso degli ultimi due anni, e torniamo a farlo adesso dopo aver provato una quindicina di minuti all'interno di una nuova area, un parco dei divertimenti popolato da spiriti e mostruose creature.

Un investimento sbagliato

Quando negli anni '70 l'imprenditore Nathaniel Winter acquistò il terreno necessario a realizzare l'ambizioso Atlantic Island Park, un parco dei divertimenti pensato per soddisfare i turisti approdati sulla Solomon Island, in New England, decise di non fidarsi degli avvertimenti. Fu messo in guardia, gli dissero delle maledizioni e del bagno di sangue avvenuto in quella scenografica cornice, ma lui non ne volle sapere. Nella contemporaneità del gioco, dopo che l'Atlantic fu chiuso a pochi anni dall'apertura per una serie di mortali incidenti e qualche omicidio, resta soltanto lo scheletro di quelle che furono le attrazioni, un enorme ambiente abbandonato a se stesso al punto da diventare la casa per lo spirito di una leggenda metropolitana, il Bogeyman - l'Uomo Nero - che per qualche motivo terrorizza gli sventurati che capitano nella nebbiosa lingua di terra. Mentre veniamo accompagnati all'interno dell'area di gioco, abbiamo conferma che la premessa alle spalle di The Secret World, tra società segrete e tutta una serie di spunti narrativi presi dalle più svariate mitologie, è anche il suo più affascinante punto di forza:

Il parco degli orrori

FunCom si è presa sufficiente spazio per poter mescolare storie completamente diverse e produrre una gran quantità di contenuti senza doversi impegnare troppo per creare un copione coerente che unisca tutti gli avvenimenti. Le quest sono introdotte da video girati con discreta cura, seppur distanti dalla qualità di The Old Republic, e l'atmosfera che si respira è genuinamente divertente. Lo stesso si può dire per l'azione, che mescola un combat system e movimenti non dissimili da quelli di un MMO qualsiasi, con una certa inventiva nel proporre situazioni interessanti. E' così che le giostre iniziano a muoversi a folle velocità diventando pericolose per noi e i nemici, a sputare palle di fuoco e, nel caso degli autoscontri, azionarsi senza conducente insidiando le povere caviglie degli avventurieri più sprovveduti. Il ritmo è frenetico per gli standard ruolistici, ci si muove costantemente e si possono modificare le abilità, sia passive che attive, in corsa, cambiando radicalmente il proprio ruolo all'interno del party. Non mancano insomma tutta una serie di elementi di valore, come anche la buona cosmesi e l'elevatissimo numero di abilità tra cui scegliere a piacimento, che si inseriscono però in un contesto che non fa molto per distinguersi dalla struttura da classico theme park MMO.

Il parco degli orrori

Con tutte le implicazioni che questo comporta, a partire da un difficile confronto con altri esponenti del genere in circolazione da più tempo, contenutisticamente meglio attrezzati. Inoltre poco si è visto e si conosce dell'end game, così come insospettisce la reticenza a far provare, a un paio di mesi dall'uscita, il PvP. Insomma come al solito quello che si vede di The Secret World non sfigura, però non è a colpi di così brevi sessioni che ci si può fare un'idea del suo vero potenziale. A maggio dovremmo aver modo di accedere alla beta e allora cercheremo di fare il punto della situazione su ambizioni e speranze: fino ad allora, a chi volesse un'ampia panoramica su quello che il gioco avrà da offrire, segnaliamo i nostri due precedenti provati svoltisi nelle sedi FunCom in Canada e Norvegia.

Qualche extra tecnologico

The Secret World, per quanto nel complesso sia sembrato visivamente inferiore a Guild Wars 2, resta uno degli MMO più interessanti dal punto di vista grafico attualmente in sviluppo. Il gioco supporta le DirectX11 e in particolare FunCom promette un uso avanzato della Tessellation, così come dell'HDR, della nebbia volumetrica e dell'Ambient Occlusion. Inoltre per i possessori di schede Nvidia è previsto l'FXAA (che ora sarebbe comunque possibile abilitare tramite il pannello di controllo) e di PhysX sia lato client che server. Oltre che del 3D Vision e delle configurazioni a più schermi.

CERTEZZE

  • Atmosfera originale
  • Immediato e dinamico da giocare
  • Nel complesso piacevole da vedere

DUBBI

  • End game e PvP ancora non pervenuti
  • Tanti spunti interessanti ma forse manca la grossa innovazione in grado di farlo emergere