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Di orchi e uomini

Annunciato e subito tornato a non farsi sentire per lungo tempo, Of Orcs and Men unisce elementi ludici classici a una premessa originale

ANTEPRIMA di Umberto Moioli   —   25/04/2012

Quattro anni di collaborazione tra due sviluppatori francesi, Cyanide e Spiders, non sono bastati per completare Of Orcs and Men: a quanto pare il gioco di ruolo improntato all'azione di provenienza transalpina ha subito un processo di creazione travagliato, che si concluderà entro l'anno su PC, PS3 e X360.

Di orchi e uomini

Una delle principali ragioni di questo protrarsi nel tempo risiede nella non banale stesura di una premessa che vede l'Impero degli Uomini essersi macchiato di un vero e proprio genocidio che ha sterminato i goblin e resi schiavi gli orchi, in un mondo fantasy dai toni quanto mai cupi e drammatici. L'intera avventura verte proprio attorno a due personaggi, uno per ciascuna delle razze oppresse, che dal sempre più ristretto territorio che occupano dovranno spingersi fin nel cuore del regno degli umani e quindi ucciderne l'Imperatore, così da porre fine al massacro. Un punto di vista magari non del tutto inedito ma comunque diverso dal solito, che non vuole allo stesso tempo essere l'unico motivo d'interesse.

Amici per la pelle

Of Orcs and Men si compone di livelli lineari da completare avendo sempre su schermo entrambi i protagonisti, alternando a piacimento il controllo di uno oppure dell'altro e lasciando quello rimasto senza un'intelligenza umana, governato dalla CPU. I due dispongono di caratteristiche completamente diverse e per questo ci sono situazioni da sbrogliare utilizzando ad esempio la capacità di rendersi invisibile del piccolo goblin, oppure la potenza distruttiva dell'orco. La componente di crescita e progressione dei personaggi sembra ridotta e, più che a far perdere il giocatore tra statistiche e complessi alberi delle abilità, vuole semplicemente dare modo di scegliere ciascun membro della coppia che ruolo riveste durante l'esplorazione e i combattimenti.

Di orchi e uomini

Questi non sono dissimili da quelli di Game of Thrones - RPG, con la possibilità di rallentare il tempo per scegliere tre azioni quindi eseguite in sequenza, ma a dispetto di quest'ultimo l'impronta action di Of Orcs and Men si declina in una più esigua scelta di abilità diverse. In compenso non mancano poteri speciali, come quello che permette al goblin di essere scagliato verso un avversario oppure all'orco di entrare in uno stato che ne aumenta potenza e rapidità, ma allo stesso tempo ne rende incontrollabili i movimenti e soprattutto, una volta conclusasi la furia, gli impedisce di combattere per un tot di secondi. Durante la presentazione a cui abbiamo assistito sono stati fatti vedere un paio di spezzoni tratti da altrettanti livelli e, tra infiltrazioni negli accampamenti nemici e un mucchio di scontri, è chiara l'immediatezza che Cyanide aspira a raggiungere.

Di orchi e uomini

Allo stesso tempo non sembrano esserci sufficienti meccaniche da renderlo un prodotto di chissà quale profondità, quindi la buona riuscita dipende innanzitutto dal successo nel mettere assieme un alto numero di situazioni diverse che possano spingere a proseguire di livello in livello. C'è da dire comunque che il gioco sembra lontano dal completamento e tutto sommato abbiamo visto poco. La grafica invece è gradevole, realizzata su una versione potenziata del motore di Faery: Legends of Avalon e di certo adatta allo scopo di un action RPG in terza persona privo di scenari troppo vasti ma a cui viene chiesto un certo dettaglio. Ancora in pre-alfa, abbiamo fatto conoscenza con un titolo potenzialmente divertente e dotato di una storia ben studiata, che però deve dimostrare di essere interessante anche al di fuori delle semplici premesse.

CERTEZZE

  • Un punto di vista diverso
  • Immediato

DUBBI

  • Profondità da verificare
  • Il gameplay non presenta grandi motivi di originalità