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Ritorno a Cybertron

High Moon Studios torna a far combattere i robot alieni più famosi di sempre con il sequel de La Battaglia per Cybertron

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   09/06/2012

Uscito nel 2010, Transformers: La Battaglia per Cybertron si era rivelato una vera e propria sorpresa. Considerando le ultime versioni videoludiche dei famosissimi giocattoli Hasbro, perlopiù operazioni commerciali basate sui primi due film di Michael Bay, la diffidenza del pubblico era perfettamente comprensibile. Eppure, lo sforzo e la passione dello sviluppatore High Moon Studios furono ripagati da un giudizio di pubblico e critica molto positivo, nonostante alcuni problemi legati un po' al comparto tecnico e un po' alla modalità multigiocatore.

Ritorno a Cybertron

In un certo senso, High Moon Studios aveva fatto il passo più lungo della gamba in alcuni punti, ma aveva gettato comunque delle solide basi, reinventando l'universo dei Transformers nel rispetto della tradizione e di una mitologia praticamente sacra per i fan. La Caduta di Cybertron non è solo il sequel diretto di quel primo esperimento, ma anche una vera e propria evoluzione del concept originale: tra qualche taglio e un po' di aggiunte, High Moon Studios punta a proporre un gameplay ancora più rifinito e godibile.

La guerra continua

Transformers: La Caduta di Cybertron si svolge praticamente subito dopo gli eventi de La Battaglia per Cybertron e continua a raccontarci la guerra tra Autobot e Decepticon, ormai praticamente giunta al culmine. Da una parte c'è Optimus Prime, leader suo malgrado della "resistenza" cybertroniana; dall'altro invece c'è Megatron, il capo dei Decepticon intenzionati a controllare l'intero pianeta e la sua inesauribile fonte di energia. L'intenzione di Megatron, fondamentalmente, è quella di stabilire una vera e propria dittatura: in piena guerra civile, Optimus dovrà riunire gli Autobot e condurli alla vittoria prima che il danno arrecato al pianeta, ormai devastato dallo scontri, diventi irreparabile. Per farla breve, in questo sparatutto in terza persona controllerete dei robot giganti armati fino ai denti, e scusate se è poco. La differenza sostanziale rispetto al prequel risiede proprio nel modo in cui è organizzata la campagna principale: nel prequel i giocatori potevano scegliere a piacimento tra la campagna degli Autobot e quella dei Decepticon, una soluzione che offriva due punti di vista diversi sullo stesso conflitto, interessante ma un po' ridondante.

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Ne La Caduta di Cybertron, invece, la campagna è una soltanto e sarà il gioco a decidere che personaggio userete in base alla missione proposta. Questa nuova struttura, per quanto banale, ha permesso a High Moon Studios di raccontare una storia molto più organica e avvincente, che salta improvvisamente da una fazione all'altra sfruttando dei veri e propri cliffhanger narrativi. Inoltre, è la storia, adesso, che ruota attorno al gameplay: ogni personaggio si gioca in modo diverso, dunque le missioni sono strutturate di conseguenza, pensate specificatamente per il Transformer controllato. Nel prequel era possibile scegliere quale personaggio controllare tra due o tre opzioni per missione, ma questo implicava un approccio piuttosto simile allo stesso livello. Questa volta, invece, il level-design promette di essere molto più vario e contestuale: si passa dalla guerriglia per le strade metalliche di Cybertron agli stretti condotti dei laboratori e delle armerie, ma ci saranno anche delle aree all'aperto esplorabili in volo a trecentosessanta gradi.

Collezionali tutti

I ragazzi di High Moon Studios sono dei grandissimi fan dei Transformers, in particolare Matt Tieger, diventato famoso per essersi letteralmente battuto con i capoccia Hasbro allo scopo di inserire nel gioco anche i Dinobot, personaggi che la famosa società produttrice di giocattoli aveva deciso di archiviare definitivamente. Alla fine è riuscito a spuntarla e La Caduta di Cybertron sfoggia proprio i famosi Transformers con le fattezze di dinosauri e Grimlock, ovviamente, promette di essere uno dei personaggi più divertenti da giocare: invece di usare armi da fuoco, Grimlock combatte in mischia con spada e scudo, può trasformarsi in un T-Rex robotico sputafuoco e dispone anche di un'abilità speciale che ne aumenta esponenzialmente i danni per un breve periodo di tempo.

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Ogni personaggio avrà infatti una capacità peculiare che lo differenzierà quasi completamente dagli altri. Nel corso della convention è stato mostrato un livello in cui il perfido Starscream non solo è in grado di trasformarsi in un jet, e quindi di muoversi liberamente nell'area di gioco, ma può anche diventare invisibile, consentendo un opzionale approccio stealth. Il Transformer più amato di sempre, Optimus Prime, sfoggerà le sue doti di leader grazie alla possibilità di richiamare Metroplex, un gigantesco robot che lo aiuterà in modi diversi e contestuali, magari bombardando i nemici o abbattendo interi edifici. I giocatori potranno provare in prima persona questa ebrezza di devastare il campo di battaglia dall'alto nelle missioni in cui sarà possibile controllare Bruticus, il gigantesco "combiner" formato da cinque Transformer giocabili anche autonomamente. Non mancano all'appello neanche Bumblebee, Cliffjumper, Jazz, Ratchet, Shockwave, gli Insecticon e tanti altri personaggi: è chiaro insomma che High Moon Studios ha tenuto in grande considerazione il fandom, proponendo tantissime chicche e citazioni.

Ritorno a Cybertron

A parte queste novità, La Caduta di Cybertron non sembra allontanarsi troppo dal gameplay originale: naturalmente è sempre possibile trasformarsi in forma veicolare premendo un tasto, cambiando le armi e le capacità di movimento del personaggio; inoltre, qua e là sono sparsi dei terminali presso cui è possibile acquistare e potenziare le varie armi disponibili, che tra l'altro sembrano essere davvero tante e diversificate. Anche la modalità multigiocatore sembra essere stata migliorata in modo notevole, con una strizzata d'occhio alle possibilità di personalizzazione dei nostri Transformer personali. High Moon Studios ha promesso anche una migliore infrastruttura per le partite online, vera spina nel fianco del prequel, anche se non è chiaro se sarà possibile affrontare la campagna in modalità cooperativa. Infine, non manca un'ultima novità di genere completamente diverso: a fine agosto il gioco sarà infatti disponibile anche in versione PC, benché i dettagli in merito siano ancora piuttosto scarsi. Restate sintonizzati per saperne di più.

CERTEZZE

  • Missioni più ricche e diversificate
  • Tanti personaggi da utilizzare

DUBBI

  • Troppa carne al fuoco
  • Pochi miglioramenti tecnici