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Tutti figli di sultana!

Dopo la presentazione durante la conferenza Microsoft, South Park: The Stick of Truth si è mostrato all'E3 2012 con una demo a porte chiuse

ANTEPRIMA di Andrea Porta   —   12/06/2012

Da universitari ribelli a star della TV via cavo e persino di Broadway, Trey Parker e Matt Stone di strada ne hanno fatta un bel po'. Qual è il segreto dei creatori di South Park? Senza dubbio alcuno, l'umorismo innato, scorretto e pungente che da sempre contraddistingue le loro opere, a partire proprio da Jesus vs. Santa, l'origine di tutto. Non è un caso che, saliti sul palco della conferenza Microsoft dell'E3 2012 per presentare il primo RPG ispirato alla fortunatissima saga d'animazione, non abbiano perso l'occasione per fare dell'ironia su Xbox SmartGlass.

Tutti figli di sultana!

La presenza del duo sul palco non era tuttavia un semplice "timbrare il cartellino", in quanto la produzione di South Park: The Stick of Truth da parte di Obsidian ha visto i due creatori del cartoon coinvolti non solo come supervisori, ma anche come sceneggiatori e doppiatori. Motivo di grande anticipazione da parte dei fan, questa strettissima compartecipazione rappresenta uno degli aspetti più interessanti della produzione, presentata sullo showfloor losangelino.

‘pito?

I ragazzi di Obsidian hanno presentato la prima mezz'ora circa di gameplay, mostrando sostanzialmente l'arrivo del nostro alter ego a South Park - giocheremo infatti nei panni di un personaggio inedito, con tanto di editor per caratterizzarne l'aspetto - e il "benvenuto" da parte dei personaggi storici della serie. Ancora prima di esprimere giudizi sui contenuti, a colpire è il notevole lavoro fatto sul colpo d'occhio: se si dimentica per un istante della console accesa a fianco della TV, l'impressione è in tutto e per tutto quella di stare guardando una puntata dello show, e tanto basterà per stuzzicare ulteriormente i fan.

Tutti figli di sultana!

Già il fatto che un Cartman in tenuta da stregone, intento insieme a Stan, Kyle e Kenny a giocare di ruolo, vi definisca un idiota a pochissima distanza dai titoli di inizio, dovrebbe bastare a confermare come l'atmosfera del titolo sia quella giusta. Nonostante l'accoglienza poco calorosa, i ragazzi vi accetteranno come loro compagno di giochi, e un fierissimo Cartman vi mostrerà le "meraviglie del castello". Dalla King's Tower, dove potrete vedere l'intera città, alle Stalle, ossia il recinto di sabbia, alla Pool of Vision, una piscinetta gonfiabile per bambini. Dopo avervi fatto da anfitrione, Eric vi permetterà di scegliere un ruolo (ossia una classe) tra guerriero, mago, ladro o chierico. Chi ha seguito lo sviluppo del gioco sin dall'annuncio noterà la mancanza del quinto - e molto discusso - ruolo di cui si era parlato diversi mesi fa.

Tutti figli di sultana!

Ancora non è chiaro se la classe dell'Ebreo sia stata rimossa in seguito alle inevitabili critiche, o se troverà posto nella versione finale del gioco, e nemmeno i ragazzi di Obsidian hanno potuto fornire una risposta precisa al quesito. In ogni caso, per quanto Cartman sembri prendere molto sul serio il gioco, non tradirà la sua natura di chiappone, spedendovi a comprare una quintalata di pollo Kung Pao. La prima missione andrà immediatamente storta, dato che l'invasione di altri ragazzini vestiti da elfi, intenti a insaporire la Pool of Vision urinandovi senza pietà, rischierà di mettere a dura prova il regno di Cartman. Una situazione potenzialmente disastrosa si trasformerà nella perfetta occasione per dimostrare alla banda di South Park che ci sapete fare.

Chiapperi!

Le fasi di combattimento di South Park: The Stick of Truth ricordano molto da vicino giochi a turni vecchia scuola, su tutti Paper Mario e i primi Final Fantasy, con i "buoni" allineati da una parte dello schermo e i nemici dall'altra. La pressione a tempo dei tasti del pad e brevi quick time event la fanno da padrone, permettendo talvolta di bloccare gli attacchi avversari e contrattaccare.

Tutti figli di sultana!

La componente più riuscita sono tuttavia le mosse speciali dei personaggi storici della saga: Cartman potrà esibirsi in un apocalittico e fiammeggiante peto, mentre il signor Maso... non ve lo diciamo, lasciandovi solo intendere che la sua killing move comprenderà calarsi i pantaloni. Una successiva sequenza di combattimento, questa volta contro dei ragazzini travestiti da vampiri nel cimitero della città, ha mostrato brevemente una boss fight, che richiederà naturalmente diverse mosse speciali per essere conclusa felicemente, e l'accumulo di punti esperienza, denaro e fama a battaglia conclusa, con il nostro alter ego promosso da Idiota a Testa Di *****.

Tutti figli di sultana!

Per quanto mostrato finora, South Park: The Stick of Truth sembra già un ottimo candidato per la palma di miglior titolo ispirato alla serie. Non solo il comparto tecnico lo rende indistinguibile da una puntata dello show, ma la folle sceneggiatura, l'umorismo la volgarità e le voci originali riescono a evocare un mix perfetto a schermo. Se i fan non avranno certo remore a buttarsi a capofitto nella produzione Obsidian, qualche dubbio rimane invece per coloro che non hanno familiarità con lo show di Parker e Stone. Spogliato infatti della sua perfetta contestualizzazione, il titolo non sembra offrire un gameplay sufficientemente complesso da reggere da solo l'esperienza. Solo una prova approfondita potrà risolvere questo ed altri quesiti (come la misteriosa scomparsa della quinta classe) prima dell'uscita, fissata al 5 marzo 2013 su Xbox 360 (con DLC in esclusiva temporale), Playstation 3 e PC.

CERTEZZE

  • Graficamente perfetto
  • Atmosfera identica allo show
  • Gameplay old school divertente

DUBBI

  • Potrà piacere anche a chi non segue lo show?