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EA ci porta a lezione di pattinaggio

Nella sede di EA Sports a Vancouver ci viene presentato il nuovo e spettacolare NHL 13

PROVATO di Valerio De Vittorio   —   24/07/2012

L'hockey purtroppo è una disciplina che non gode di grande attenzione in Europa e specialmente in Italia, ma questo fattore non ha scoraggiato i ragazzi di EA Sports che negli ultimi anni con la serie NHL hanno raggiunto vette invidiabili di eccellenza. Anno dopo anno abbiamo visto proporre un'esperienza di gioco sempre più perfezionata. Nonostante gli ottimi risultati raggiunti con l'ultima iterazione il team non ha però nessuna intenzione di adagiarsi sugli allori e con NHL 13 punta a rinnovare diversi aspetti, partendo da un fattore tutt'altro che secondario: il pattinaggio.

A lezione di pattinaggio sul ghiaccio

La capacità di muoversi agilmente sul ghiaccio è una delle caratteristiche più importanti per i professionisti dell'NHL, eppure fino ad oggi è stato un aspetto non particolarmente curato, implementato in maniera un po' superficiale a favore dell'immediatezza. Con l'edizione di quest'anno, però, si è deciso di spingere sul fattore simulazione, implementando un nuovo sistema di animazioni interamente dedicato allo "skating", che forte di più di mille movenze nuove ed un calcolo in tempo reale della fisica, restituisce a video un risultato davvero sorprendente. Il True Performance Skating (questo il nome della nuove tecnologia) non è però solo un orpello grafico, ma influenza sensibilmente anche il gameplay, rendendo più complesse e allo stesso tempo soddisfacenti le manovre che il giocatore dovrà compiere per controllare l'atleta. Non più corse a perdifiato, cambi di direzione repentini e quant'altro, con NHL 13 bisognerà tener conto dell'inerzia, del peso del giocatore, di eventuali ostacoli e ovviamente delle possibilità che nella realtà la preparazione atletica permetterebbe. Ciò si traduce in un ritmo di gioco differente ed un'attenzione maggiore da parte dell'utente alla gestione del pattinatore controllato. Insieme al True Performance Skating, gli sviluppatori hanno lavorato anche sull'Impact Engine, che esordì l'anno scorso non del tutto rifinito. In NHL 13 è stata implementata una fisica molto più raffinata, applicata addirittura alle singole parti del corpo, rendendo la quantità di moto (il momentum come lo chiamano gli americani) importante. A livello pratico, ciò si traduce nella possibilità di sfruttare contatti, decisamente comuni nell'hockey, fino ad adesso in parte tralasciati dalla serie, come spintoni, strattoni, e quant'altro al fine di rallentare l'avversario o fargli perdere il controllo del dischetto. Il medesimo trattamento di rivitalizzazione è stato riservato all'intelligenza artificiale, molto più attenta e plausibile. Prima i giocatori "vedevano" non molto più in là del proprio naso; nello specifico erano in grado di rilevare solo gli altri atleti nelle vicinanze e il portiere reagiva unicamente all'attaccante avversario in possesso del disco. Ora invece l'intelligenza artificiale è capace di osservare quanto gli accade intorno per costruire azioni coerenti e muoversi sul campo il più simile possibile a quanto siamo abituati a vedere in TV.

Biggest Dinasty mode ever!

NHL 13 introdurrà diverse altre novità più o meno evidenti, come una visuale denominata broadcasting view, orientata in orizzontale. Non facilissima da padroneggiare, questa nuova telecamera è però quanto di più simile alle trasmissioni televisive. Una chicca che farà sicuramente piacere ai fan. Ben più consistente è la modalità Be a GM, ora totalmente online. Ciò si traduce nella più grande modalità Dinasty mai realizzata per un videogioco, capace di coinvolgere fino a 750 giocatori connessi al medesimo campionato. Potranno far parte dello stesso team 24 utenti, di cui uno potrà non entrare direttamente in campo ma fare da allenatore. Ci saranno cinque opzioni, ovvero contro la CPU, contro altri utenti, giocare in cooperativa, impostare tattiche e comportamenti e lasciare che sia l'intelligenza artificiale a giocare contro se stessa ed infine dedicarsi unicamente al lavoro di coach.

EA ci porta a lezione di pattinaggio

Dopo averci illustrato alcune tra le novità più importanti, ci è stato concesso qualche minuto di prova pad alla mano. Abbiamo immediatamente appreso quanto esposto a parole, rilevando un controllo dei giocatori sensibilmente modificato rispetto alla scorsa edizione. Fatta un po' di pratica, il feeling appare proprio quello giusto, capace allo stesso tempo di restituire a schermo un'azione più realistica e regalare una sensazione di fisicità più marcata e credibile. Un ottimo risultato, coadiuvato da un'IA più reattiva e coerente. Da notare poi il comparto estetico, migliorato rispetto al passato: giocatori densi di dettagli si muovono realisticamente sul ghiaccio, mentre shader brillanti fanno riflettere ogni cosa dai loro caschi ed una fisica rinnovata ne sottolinea l'imponenza. In definitiva, NHL 13 promette di elevare ulteriormente la serie, avvicinando il lavoro EA Sports sempre di più all'obiettivo della "simulazione perfetta", senza per questo trascurare spettacolarità e divertimento. L'uscita prevista per il 13 settembre non è più molto lontana e, anche se magari da noi l'hockey non gode della fama che meriterebbe, un titolo del genere va tenuto d'occhio da tutti gli appassionati di sport.

CERTEZZE

  • True Performance Skating davvero notevole
  • Intelligenza artificiale migliorata
  • Be a GM ora online

DUBBI

  • Forse un po' complesso per i novizi
  • Rimane uno sport purtroppo poco seguito in Italia