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Lotta senza quartiere

A Colonia abbiamo di nuovo provato il nuovo lavoro di NetherRealm Studios

PROVATO di Matteo Santicchia   —   16/08/2012

Qui alla Gamescom 2012 Injustice: Gods among Us, si è presentato con una build per certi versi molto simile a quella provata a Los Angeles in occasione dell'E3, quindi non ci sono state nuove informazioni riguardo al multiplayer, alla campagna o in generale ai contenuti di gioco. A Colonia Netherealm Studios ha preferito insomma focalizzarsi del tutto sulla distruzione ambientale, sensibilmente ampliata rispetto alla precedente uscita. Non sono mancati comunque nuovi personaggi. Accanto a Superman, Batman, Flash e Wonder Woman, abbiamo avuto la possibilità di utilizzare Nightwing, compagno di scorribande notturne del Crociato incappuciato e Cyborg, ex giocatore di football e membro del super gruppo dei Titani.

Lotta senza quartiere

Uno dei punti di forza del titolo è quindi l'interazione ambientale. Non si tratta semplicemente di rompere qualche oggetto posto sul limitare del "ring": ad esempio nella batcaverna è possibile spingere un bel bottone rosso su uno dei computer per lanciare un razzo dalla batmobile posta sullo sfondo, mentre nella Fortezza della Solitudine di Superman, possiamo scagliare cristalli appuntiti contro l'avversario. Ma non finisce qui. Sempre nella casa di Superman abbiamo visto Kal El utilizzare dei portali per apparire alle spalle dell'avversario colpendolo di sorpresa, o sempre per rimanere in tema di portali, chi ha visto i film con il compianto Christoper Reeve rimarrà stupefatto nel riconoscere la "prigione dimensionale". Solo che questa volta invece del Generale Zod c'è un alieno affamato pronto a divorarci in una bella e cinematografica scena scriptata. Fortunatamente nessun quick time event è richiesto per liberarci dai suoi morsi famelici.

Mi alleno e poi arriva lui...

Insomma, soluzioni visive interessanti non sembrano mancare, fatte apposta per mandare in brodo di giuggiole i fan DC più accaniti. Tornando a bomba sulla distruzione ambientale, se i colpi speciali vanno a segno, vedremo l'ambiente cadere a pezzi, distruggendosi pian piano in modo progressivo. In pratica se uno scontro è particolarmente violento e lungo lo stage sarà quasi irriconoscibile rispetto all'inizio del match. Un plus non solo estetico visto che molti degli oggetti che andranno ad ingombrare la scena possono a loro volta essere usati come arma. Ma dove Injustice: Gods among Us stupisce se messo in relazione con altri picchiaduro è in alcune piccole chicche, in alcune scelte stilistiche che vogliono donare al gioco un look estremamente cinematografico. Il tutto vuole essere estremamente fluido, seamless, come se non ci fossero stacchi tra i menù e l'inizio della partita.

Lotta senza quartiere

In quest'ottica il pannello di selezione dello stage, senza passare per schermate nere e lunghi caricamenti, ci porta direttamente al match, presentando i lottatori con due belle intro in computer grafica. Alla stessa maniera, non c'è nemmeno la suddivisione in round. La barra della salute è doppia, e il primo che arriva a zero perde la partita, mentre il tutto avviene senza interruzioni e all'insegna di mosse speciali spettacolari e cinematografiche. Riguardo a Nightwing, dotato come Wonder Woman di un'arma dal doppio utilizzo, due bastoni o una lunga asta, entrambi elettrificati, ci ha dato l'impressione di poter soffrire molto gli avversari non umani, come se il suo essere un semplice "uomo super allenato" non possa nulla di fronte a veri e propri Dei come Super Man o Flash. Fermo restando che quando si tratta di scatenare la propria mossa speciale è tutto un roteare di bastoni, calci in faccia e passaggi radenti con la moto. Una problematica del genere è del tutto assente con Cyborg, dato il suo vasto arsenale di missili e laser, come se fosse una sorta di Iron Man in armatura color alluminio. C'è insomma molta differenza tra le varie tipologie di lottatori, soprattutto tra quelli dotati di attacchi dalla distanza e quelli più versati nel corpo a corpo, se ci si mette poi il fattore super umano la vicenda si può fare complicata. Speriamo quindi che il lavoro di bilanciamento limi eventuali criticità e differenze troppo marcate.

CERTEZZE

  • Distruzione e interazione ambientale su alti livelli
  • Tecnicamente valido
  • Immediato ma nello stesso tempo profondo

DUBBI

  • Bilanciamento tra lottarori umani e "Dei"