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Un ibrido ben riuscito?

La prova fresca di stampa di Pro Evolution Soccer 2013

PROVATO di Antonio Fucito   —   18/08/2012

La Gamescom è il teatro perfetto delle simulazioni calcistiche, i presenti in fiera ne vanno pazzi e lo stato è decisamente avanzato, vista l'uscita oramai imminente. Dopo aver provato PES 2013 innumerevoli volte nei mesi passati, non potevamo esimerci dal farlo anche in questa occasione, e la simulazione Konami era presente sottoforma di demo parecchio avanzata, contenente circa trenta squadre ma con il solo match di esibizione a disposizione. La prima cosa che ci è saltata subito all'occhio è stata la fluidità nettamente migliorata rispetto alla versione di Los Angeles, sia durante la partita vera e propria, sia durante i replay che nelle ultime edizioni hanno sofferto non poco in termini di frame rate e pulizia grafica.

Un ibrido ben riuscito?

L'impatto è decisamente più gradevole e si apprezzano anche maggiormente le animazioni dei giocatori, aumentate come da copione e che si avvalgono di tutte quelle nuove caratteristiche e tipologie di controllo che più volte abbiamo esaminato nei precedenti articoli. Il ritmo di gioco ci è parso rallentato, e adesso è possibile imbastire azioni più ragionate; non sappiamo se sia direttamente collegato, ma di concerto è peggiorata un po' la reattività dei giocatori, soprattutto quando devono girarsi a 180 gradi. E' chiaro comunque che Konami stia ancora ragionando in tal senso e cercando la quadratura del cerchio in termini di bilanciamento; ad ogni modo rispetto a PES 2012 è subito apprezzabile come i propri compagni di squadra si comportino in maniera più credibile, mantengano una linea difensiva più vicina gli avversari e in attacco offrano maggiori soluzioni per ricevere il passaggio.

Dribbling e controllo

La fisica della palla continua ad essere la cosa più apprezzabile, è realistica nel comportamento e subisce immediatamente eventuali deviazioni o altro, i dribbling con il dorsale destro funzionano come ci si aspetterebbe e ci è parsa migliorata anche la libertà di controllo dei giocatori stessi nel caso di passaggi alti, rimpalli o altro. Non siamo ancora nella sfera della completa libertà senza binari, ma limitandoci alla serie di Pro Evolution Soccer non si era mai raggiunto un tale livello. Dulcis in fundo la realizzazione dei giocatori più famosi grazie al Player ID è decisamente ottima, i vari Ronaldo, Iniesta, Messi, Xavi, Higuain, Puyol e altri sono immediatamente riconoscibili nelle movenze, dribbling, corsa, tiri, passaggi, una cosa assolutamente positiva perché danno identità alla squadra che si sta "impersonando". La partita che abbiamo giocato vedeva contrapposti Paris Saint German e Juventus, nel primo caso abbiamo notato come le rose fossero aggiornate, con i vari Lavezzi, Ibrahimovic e Thiago Silvia presenti nella formazione parigina, nel caso della Juventus invece ci ha fatto storcere un po' il naso la presenza di Felipe Melo tra i titolari. In calce alla prova abbiamo potuto scambiare quattro chiacchiere con John Murphy, community manager del gioco, per parlare delle novità delle licenze.

Un ibrido ben riuscito?

Nel primo caso, implementando passaggi e tiri manuali, oltre che una maggiore libertà, gli sviluppatori hanno cercato di proporre il giusto compromesso tra divertimento e fedeltà della simulazione, lasciando la scelta in base alla propria attitudine. Noi siamo sempre molto scettici soprattuto riguardo i tiri manuali, a causa della precisione ridotta degli analogici in congiunzione del tipo di visuale, Murphy ci ha assicurato che nella versione finale ci sarà una modalità di allenamento piuttosto corposa dove fare pratica e padroneggiare anche questi elementi. Dulcis in fundo abbiamo chiesto il perché sia così difficile ottenere le licenze di tutte le squadre ed i campionati; ci è stato risposto che quando c'è concorrenza si ottengono o si perdono delle esclusive anche in questo campo basate ovviamente su soldi e tempestività, per controbattere loro hanno puntato molto su modalità come la Champions League, l'Europa League e la Copa Libertadores; nei prossimi giorni ci dovrebbe essere ad ogni modo qualche annuncio positivo a tal proposito. Questo è quanto, non ci resta che proiettarci verso la recensione del gioco, PES 2013 senza dubbio alcuno sembra essere un passo avanti rispetto all'edizione precedente, quanto lo potremo decretare solo fra qualche settimana, dopo la giusta dose di test.

CERTEZZE

  • Più libertà in fase di tiro e passaggio
  • Diverse novità nel gameplay
  • Atmosfera sempre più coinvolgente

DUBBI

  • Controllo di palla e giocatori ancora non in linea con la concorrenza
  • Come saranno l'online e le licenze di squadre e giocatori?