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La spada è di nuovo spezzata

Broken Sword: The Serpent's Curse si rivela tramite Kickstarter: abbiamo raccolto tutte le prime informazioni sulla nuova avventura grafica di Charles Cecil

ANTEPRIMA di Rosario Salatiello   —   12/09/2012

La storia riguardo il modo in cui le avventure grafiche sono passate dall'essere uno dei generi videoludici più gettonati a nicchia nel corso degli anni, è ormai una nenia trita e ritrita: lungi da noi quindi lasciarci andare a pianti nostalgici, ma vale sicuramente la pena rimarcare il ruolo che una piattaforma come Kickstarter sta avendo proprio per la riscossa del suddetto genere, già da qualche anno tornato in voga ma da alcuni mesi quasi in presenza di quella che ci azzardiamo a definire una seconda giovinezza. A fare da apristrada, e anche questo lo sappiamo ormai bene, è stato Tim Schafer insieme al suo team:

La spada è di nuovo spezzata

al progetto Double Fine Adventure su Kickstarter hanno fatto seguito numerosi giochi appartenenti a vari generi, molti dei quali però proprio alla categoria delle avventure. Che queste ultime siano state date troppo presto per morte? A questo punto è probabile di sì, ma quel che è certo è che abbiamo avuto modo di renderci conto di come sia stato anche il "sistema publisher" a contribuire alla loro graduale scomparsa, sistema bypassato appunto dalla possibilità di ottenere i soldi direttamente dai giocatori interessati tramite Internet. In molti hanno deciso di abbracciare Kickstarter, compresa nelle ultime settimane un'altra vecchia conoscenza dei fan delle avventure punta e clicca: Revolution Software, insieme al suo boss Charles Cecil. Uno studio che non ha bisogno di presentazioni, dato che nel suo vasto curriculum può vantare anche la paternità di Broken Sword, uno dei punti di riferimento nel panorama videoludico soprattutto col suo primo episodio, risalente al 1996. Il gioco di cui ci troviamo a parlare oggi, Broken Sword: The Serpent's Curse, è il quinto capitolo della serie, lanciato su Kickstarter a metà agosto: ci sono voluti appena tredici giorni per raggiungere e superare i 400.000$ dollari richiesti, lasciando quindi che altri bei soldi continuino a entrare nelle tasche di Revolution anche nel momento in cui leggete questo articolo, arricchendo progetti presenti e futuri del team guidato da Cecil. È ora di scoprire come hanno intenzione di farne uso.

George e Nico, forever

Un Broken Sword non sarebbe tale se al suo interno non facessero la loro comparsa George Stobbart e Nico Collard, coppia ben assortita al centro della nuova avventura messa a punto dagli sviluppatori: questa volta, il duo sarà alle prese con un misterioso furto di un dipinto in quel di Parigi. L'indagine li porterà a girare l'Europa sulle tracce di un nuovo e incredibile mistero che affonda le sue radici proprio nella storia del Vecchio Continente, le cui forze oscure sembrano volersi risvegliare per minacciare il mondo intero.

La spada è di nuovo spezzata

Anche se questo è tutto quanto ci è al momento concesso sapere sulla trama, è evidente sin da queste poche indicazioni che The Serpent's Curse riprenderà la tecnica narrativa dei suoi predecessori, fortemente radicata nei misteri della storia; cosa inevitabile vista l'esperienza che proprio Cecil (che velatamente nota alcune somiglianze tra Il Codice da Vinci e il primo Broken Sword) ha dimostrato di avere in materia di storia medievale europea. In qualche modo al centro della trama dovremmo trovare i Vangeli Apocrifi, citati come fonte d'ispirazione. Per quanto riguarda il gioco in sé, le informazioni al momento non sono tantissime: si tratterà a tutti gli effetti di un'avventura grafica vecchio stile, con una durata complessiva che dovrebbe aggirarsi intorno alle otto ore, l'introduzione di un sistema d'aiuti per gli enigmi più complessi, e la promessa che questi non portino comunque a provare frustrazione, nella speranza però che non risultino troppo semplificati al punto da far storcere il naso agli amanti delle avventure vecchio stile. E della complessità vecchio stile.

Caro vecchio 2D

Anche dal punto di vista tecnico vale la pena soffermarsi un attimo su quanto sarà presente in questo quinto capitolo di Broken Sword, vista la tradizionale vena artistica che gli addetti ai lavori hanno dimostrato di avere fin dal primo capitolo. È proprio tradizione la parola chiave dello stile scelto per il gioco, visto che ci sarà un gradito ritorno alle origini delle avventure grafiche 2D, basato naturalmente su tecniche più moderne rispetto al passato. Il lavoro svolto sui personaggi del gioco (già visti nel primo trailer) prevede infatti una fase iniziale di modellazione in tecnica 3D, alla quale segue un doppio processo di animazione e rendering destinato a portare la grafica a uno stile simile al cel-shading, quindi ad una resa "quasi" 2D.

La spada è di nuovo spezzata

Il tutto al massimo del dettaglio possibile, grazie alla confermata presenza di una risoluzione ad alta definizione. Per quanto riguarda invece l'uscita di Broken Sword: The Serpent's Curse, in una recente intervista Cecil ha rivelato di avere seria intenzione di farlo arrivare quanto prima possibile, per cui nonostante la pagina Kickstarter dedicata al progetto parli di aprile 2013 potremmo vederlo con un po' d'anticipo. Oltre che per Windows e Mac, la nuova avventura grafica arriverà anche su Linux (importante: senza necessità di installare Wine), iOS e Android, mentre tra le lingue nelle quali verrà effettuato il doppiaggio delle voci troviamo fortunatamente anche l'italiano. Gli elementi per un nuovo capitolo in grado di ridare a Broken Sword i fasti del primo episodio ci sono insomma tutti, compresa la libertà offerta dal crowdfunding via Kickstarter: noi continueremo a tenere d'occhio The Serpent's Curse, tornando a parlare di lui quando ci saranno ulteriori novità. Ah, se la raccolta fondi dovesse arrivare il milione è stato promesso l'inizio dei lavori su un certo Beneath a Steel Sky 2...

CERTEZZE

  • Cecil e il suo team: una garanzia
  • Libertà d'azione grazie a Kickstarter
  • Gradito ritorno al 2D

DUBBI

  • Enigmi troppo semplificati?
  • L'hype è una lama a doppio taglio
  • Longevità non esaltante