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PC Magazine #92

Dopo due settimane di assenza, torna finalmente la rubrica più irriverente(?) e prolissa(!) del web

RUBRICA di La Redazione   —   20/10/2012

Dopo due settimane di assenza finalmente si torna alla normalità. La verità è che ogni tanto bisogna pur andare in vacanza e non sempre è possibile organizzare un lavoro corale come questa rubrica con una connessione a singhiozzo in un paese dove il titolo del momento, giocato nei principali cyber café del Vietnam, si chiama Bì An: Loi Than Dien. Comunque siamo tornati per restare, pronti a riprendere le fila del discorso. Nei quindici giorni trascorsi non ci sono stati eventi capovolgenti ma diverse interessanti uscite, questo sì, su tutte il graditissimo ritorno di XCom: Firaxis, come sottolineato nella nostra recensione redatta da Simone, è riuscita nell'impresa di rinnovare un marchio storico trovando un equilibrio tutt'altro che scontato. Per festeggiare la cosa Eurogamer.net ha pubblicato anche una breve ma interessante retrospettiva, mentre la copertura più estesa e curata è stata certamente quella di RockPaperShotgun che da mesi offre interviste, approfondimenti e diari di ogni tipo.

In Vietnam più che il classico cyber café con titoli multiplayer per PC...
In Vietnam più che il classico cyber café con titoli multiplayer per PC...

Se giocando XCom vi fosse venuta nostalgia per i bei tempi andati, sappiate che la campagna di raccolta fondi per Project Eternety, gioco di ruolo vecchia scuola di Obsidian, si è conclusa oltre i quattro milioni di dollari sommando Kickstarter e PayPall, rendendo possibile uno sviluppo ben più articolato di quanto inizialmente sperato. Sul sito sono raccolte tutte le info e i contributi, anche video, prodotti sino ad ora. Pronti a spendere ancora per qualche nuovo ritorno al passato? Il progetto di Chris Roberts, Star Citizem, è sbarcato su Kickstarter da una manciata di ore ma raccoglie benissimo anche sulla pagina ufficiale, che vi invitiamo a visitare per farvi un'idea di cosa aspettarsi dall'ambiziosa space sim. Noi ne parleremo tra qualche giorno in un'anteprima dedicata. Chi di milioni di euro ne guadagna mensilmente parecchi è Riot Games, sviluppatore che con League of Legends ha letteralmente sfondato: gli ultimi dati parlano di 32 milioni di giocatori unici al mese, un picco di 3 milioni di utenti contemporaneamente connessi e oltre un miliardo di ore spese online.

... è popolare la variante con le PS3 appese al muro e PES installato nella console
... è popolare la variante con le PS3 appese al muro e PES installato nella console

Di recente si è conclusa la seconda stagione con le finali mondiali, vinte dai Taipei Assassin, che vi invitiamo a rivedere sul canale TwitchTV ufficiale dello sviluppatore. Magari approfondendo i temi caldi del torneo con questo articolo pubblicato da PC Gamer, incentrato sui cinque temi forti che la manifestazione ha messo in evidenza in termini di metagame. Meno pubblicizzato ma comunque interessante il primo torneo di Natural Selection II, tenutosi in vista dell'uscita del prossimo 31 ottobre. Per concludere con qualcosa di serio, su Gamasutra Casey Muratori, veterano dell'industry, ha condiviso le sue riflessioni sull'imminente lancio di Windows 8, nuovo sistema operativo di Microsoft che tante polemiche sta generando (anche) tra gli appassionati e gli operatori dell'ecosistema videoludico, che ne individuano diverse criticità. Torneremo a parlarne ma intanto, per farsi un'idea (una delle possibili) sulla questione questo è un buon punto di partenza.
PS: Aspettando Resident Evil 6 in versione PC, potete iniziare a farvi un'idea del gioco con il video sottostante... (si scherza ovviamente)

di Umberto Moioli

PC Magazine #92

Avete presente le classifiche di fine anno? Quelle che elencano le dieci o venti o trenta cosa più importante successe nei dodici mesi precedenti? Bene, quest'anno preparativi a veder elencata l'implementazione delle nuove tabelle di PC Magazine. A parte gli scherzi finalmente abbiamo abbandonato le jpeg in favore di qualcosa di più dinamico. Non ci sono altre novità nelle due configurazioni sotto riportate, settimana prossima posteremo le due rimanenti, osservando qualche modifica in più.

PC Magazine #92


Molti di voi si saranno chiesti che fine avessimo fatto nelle ultime due settimane. Ci piacerebbe dirvi che i redattori di Multiplayer.it hanno scoperto il magico mondo del sesso e che non hanno avuto tempo per scrivere PC Magazine, ma purtroppo non possiamo (su Rubbini, un giorno capirai anche tu a cosa serve quel coso che penzola immoto tra le gambe). In compenso ora siamo tornati e noi di Underground siamo pronti a darvi un sacco di dritte sulle ultime uscite nella scena indipendente mondiale.

Cominciamo con una segnalazione interessante, ossia il nuovo trailer di The Iconoclasts di Konjak. Lo trovate da qualche parte in questa pagina, ma non sbavateci troppo sopra: l'autore lo ha rilasciato per dimostrare che la lavorazione del gioco sta andando avanti, ma anche per confermare la folle data d'uscita, ossia il 2016! Non fate quelle facce. Konjak è uno che mantiene le promesse, anche se in cuor nostro speriamo vivamente che stia scherzando... chissà se saremo ancora vivi fra quattro anni (siete autorizzati a grattarvi, non ci scandalizziamo). Be', consoliamoci con il fatto che per rifare Final Fantasy VII ci vorrebbero vent'anni e viviamo felici.

La seconda segnalazione della settimana è Battle Combat Fighters x3, titolo di un altro big della scena indipendente, quel Nifflas che ha realizzato Knytt, Knytt Stories, Saira e vari altri giochi. Come descriverlo? È un'arena shooter che si gioca a turni. Non ha fine e lo scopo è fare più punti possibili. Provatelo perché è molto originale... e poi è gratis. Scaricatelo dal sito ufficiale

Parlando di un altro interessante titolo in via di sviluppo, sperando in tempi più umani rispetto a The Iconoclasts, vediamo il nuovo trailer di Apotheon (come al solito lo trovate in giro per la pagina), realizzato dal team che ci ha già regalato l'ottimo Capsized, ossia Alien Trap Games. Il gioco, un platform action con l'aspetto ispirato allo stile pittorico dell'antica Grecia, sembra in un buono stato di sviluppo, anche se gli autori hanno specificato che manca ancora un po' prima della pubblicazione. Quindi crediamo che un'uscita nel 2012 sia da escludersi. Peccato.

Torniamo a bomba sul freeware e giochiamoci Warsow, sparatutto in prima persona single e multiplayer dall'impostazione fortemente hardcore. Gli autori sono stati attentissimi a mettere l'abilità di chi spara davanti a tutto e hanno realizzato un'opera che per certi versi ricorda Quake 3. Se volete, lo potete scaricare liberamente su GOG. Basta avere un account. Provatelo, non ve ne pentirete.

Infine, vi segnaliamo il remake di un vecchio gioco per sistemi a 8-bit, ossia Target: Renegade, seguito apocrifo di Renegade realizzato solo per personal computer. Nonostante alcuni limiti, si trattava di un picchiaduro davvero interessante, soprattutto dal punto di vista tecnico (per l'epoca). Questa nuova versione è completamente gratuita. La potete scaricare dal sito ufficiale.

La recensione della settimana: Fairy Bloom Freesia
Dopo Ether Vapor Remaster, sparatutto classico molto bello, checché ne dicano alcuni, lo sviluppatore indipendente giapponese Edelweiss ha realizzato un altro gioiellino, ossia Fairy Bloom Freesia. Uscito mesi fa in Giappone, è stato finalmente tradotto in inglese e dato in pasto al pubblico occidentale attraverso i canali di distribuzione digitale più importanti presenti sulla piazza, anche grazie all'intercessione di Capcom che gli ha permesso di arrivare su Steam senza dover passare per le forche caudine di Greenlight. Si tratta di un picchiaduro ad arene davvero particolare, che contiene alcune idee originali e interessanti. Fairy Bloom Freesia racconta la classica storia ambientalista con la protagonista, Freesia, che deve lottare per non far distruggere l'ambiente in cui vive. La nostra deve affrontare diverse creature, alcune piccole, altre gigantesche, che tentano di distruggere lei o dei cristalli che mantengono in vita il bosco. A sua disposizione per difendersi ha dei normali attacchi con cui iniziare delle combo letali, e alcune abilità speciali divise in tre categorie: una di attacchi più potenti assegnabili ai vari tasti; la seconda di tecniche basiche che aumentano le mosse disponibili per le combo; e la terza di abilità passive che influenzano le statische o danno poteri particolari. Le possibilità di scelta sono davvero molte e ognuno, soprattutto ai livelli più alti, potrà personalizzare profondamente la piccola fatina. Il gioco è dinamico e molto divertente, anche se la difficoltà è settata verso l'alto. Alcuni boss fanno sputare davvero sangue, ma non c'è la sensazione che il gioco stia barando e, dopo qualche tentativo, si riesce a cavarsela in ogni situazione. Noi non possiamo fare altro che consigliarvelo, perché è stato davvero una bella sorpresa.

di Simone Tagliaferri

Titolo: Fairy Bloom Freesia
Sviluppatore: Edelweiss
Distribuzione: DD
Sito di riferimento: Link
Download: Link
Da sapere per giocare al meglio: Niente di rilevante da segnalare.

PC Magazine #92


World of Warcraft
Vi siete divertiti a ripetere trecentosessantaquattro volte lo scontro con Coren durante la Festa della Birra per accaparrarvi uno di quei monili che vi fregavano sempre gli altri giocatori?

PC Magazine #92

Noi no, e l'incubo è appena ricominciato visto che da un paio di giorni e fino ai primi di novembre è possibile sfidare il Cavaliere Senza Testa per l'evento di Halloween. In palio ci sono degli anelli epici di livello 470, perciò tanti auguri: vi suggeriamo di giocare in un gruppo di amici fidati, del resto lo consiglia anche Blizzard stessa. Il problema del ninja-looting ultimamente è davvero fuori controllo, e i dev stanno valutando l'idea di implementare anche nei normali dungeon il nuovo sistema di ricompense integrato nell'attuale Raid Finder. Bisognerà aspettare un bel po', però, visto che al momento l'attenzione degli sviluppatori è tutta rivolta alla patch 5.1: ebbene sì, Mists of Pandaria è uscita da meno di un mese, eppure già si guarda al futuro. È la nuova filosofia di Blizzard, ha spiegato il direttore J. Allan Brack, per la quale si intendono rilasciare aggiornamenti più piccoli ma anche più frequenti. Con questa prima patch, la guerra tra Orda e Alleanza arriva davvero sulle coste di Pandaria: nessun dungeon o raid inedito, ma altre fazioni con cui aumentare la propria reputazione tramite una valanga di missioni giornaliere (/sigh). Sembra sia lo scotto da pagare per la maggiore frequenza degli aggiornamenti, in compenso non mancheranno le cose da fare: la storia della guerra per Pandaria continua (e dai dialoghi trapelati sembra proprio che gli scrittori si preparino al proverbiale salto dello squalo) e si potrà giocare anche un nuovo Scenario ambientato nel caro, vecchio Black Temple. Oltre a una valanga di fix, modifiche e miglioramenti, s'intende. Quando? Soon™, ovviamente.

Diablo III
Restiamo sempre a casa Blizzard, c'è un'altra patch di cui parlare: ci riferiamo naturalmente all'attesissima 1.0.5 di Diablo III, chiacchierato sequel di uno dei franchise più famosi di sempre.

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Lo scopo della patch sembra proprio essere duplice: da una parte, Blizzard vuole chiaramente incentivare il farming aumentando la diffusione e la frequenza degli oggetti rari; dall'altra, non manca un occhio di riguardo per i giocatori hardcore stanchi di ripetere ad nauseam gli stessi Atti, che potranno cimentarsi con nuove sfide alla loro altezza. Oltre alle numerosissime modifiche apportate alle classi, alle abilità e all'interfaccia (tra le quali un'ulteriore miglioramento nella consultazione della casa d'aste) i veri protagonisti di questa patch sono la Potenza dei mostri e il Congegno Infernale. La Potenza dei mostri ricorda il sistema "Players X" di Diablo II e permette di regolare le statistiche delle creature e, di conseguenza, la difficoltà degli scontri. Si imposta dal menù di selezione dell'Atto e del capitolo: ci sono dieci livelli e ciascuno di essi non aumenta soltanto i punti vita e i danni inflitti dai mostri, ma anche la possibilità di trovare oggetti magici, superando il limite prestabilito di 300%. Il Congegno Infernale, invece, può essere assemblato dopo aver trovato una serie di oggetti nei vari Atti della storia: una volta costruito, permette al giocatori di affrontare non uno ma ben due boss contemporaneamente, per giunta potenziati. Parliamo ovviamente di scontri difficilissimi, progettati per gruppi di giocatori eccellenti. Tra le ricompense potrebbero apparire anche i materiali necessari a fabbricare un potentissimo anello leggendario, perciò il gioco vale la candela. Oltre a questo, Blizzard ha equilibrato la frequenza e la qualità degli oggetti magici a difficoltà Inferno, in modo che i giocatori possano scegliere davvero quale Atto ripetere, piuttosto che continuare ad affrontare soltanto quelli più avanzati e remunerativi. La prima conseguenza di questa patch è stato, ovviamente, un allucinante crollo dei prezzi nella casa d'aste: probabilmente una conseguenza voluta e necessaria per rimettere ordine in un mercato virtuale ormai fuori controllo. Che effetto avrà questa patch sulla comunità, invece, lo sapremo soltanto fra qualche settimana.

Guild Wars 2
Cinquecento anni fa, il tirannico re Thorn fu macabramente ucciso e smembrato dalla gente di Kryta e il suo spirito imprigionato nell'Underworld. A quanto pare, però, il Re Folle è in grado di tornare nel mondo dei vivi per un solo giorno dell'anno. L'ultima volta è apparso duecentocinquanta anni fa, ma adesso si prepara a tornare. Del resto è il protagonista (o antagonista, fate vobis) del primo major update di Guild Wars 2, tutto dedicato alla festa di Halloween: il titolo della patch è "Shadow of the Mad King" e l'evento inizierà il 22 ottobre, per poi evolversi in tre ulteriori atti il 26, il 28 e il 31 successivi. Per tutta la durata della festività, cioè fino al 5 novembre, i giocatori potranno affrontare nuovi eventi dinamici e acquistare nel Gem Store tutta una serie di gadget e costumi speciali. Sono previste anche svariate ricompense a tema, e le Black Lion Chest potrebbero contenere delle speciali "skin" per le armi. Come primo update non c'è male, anche se si tratta soltanto di un content temporaneo.

The Secret World
Restiamo in tema di Halloween, perché è iniziato anche nel bizzarro MMORPG di Funcom. In realtà quasi ogni MMORPG mainstream ha o avrà il suo periodo festivo ispirato ad Halloween, ma The Secret World merita menzione perché affronta l'evento in modo curioso, considerato poi che si tratta di un MMORPG ambientato nel nostro stesso mondo. Per cominciare, non manca una corposa serie di missioni a tema: Madame Rogét, a Kingsmouth, ci metterà in guardia da una nuova minaccia, un nemico che dovremo scovare e sconfiggere combattendo e risolvendo i complessi enigmi per i quali è diventato famoso il gioco. Durante questo periodo i nemici potrebbero lasciar cadere delle borsette speciali contenenti gadget e oggettini a tema. Inoltre Funcom ha deciso di dare alla festa anche una spruzzata di competitività: la Secret Society con più membri attivi alla fine della festività riceverà un premio nella forma di una creaturina da compagnia esclusiva e una modifica permanente al proprio quartier generale. Chiaramente si tratta di un'idea pensata sopratutto per incentivare gli utenti a tornare a giocare un titolo che ha fatto fatica ad affermarsi fin dalle prime settimane: basterà?

Il Signore degli Anelli Online
Chiudiamo questo appuntamento più lungo del solito ricordando a tutti i fan della Terra di Mezzo virtuale che Turbine ha appena rilasciato Riders of Rohan, la nuova espansione de Il Signore degli Anelli Online.

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Se siete degli accaniti giocatori o meditate di tornare per provare le nuove feature, tra le quali il combattimento a cavallo, vi suggeriamo caldamente di leggere le immancabili e lunghissime patch notes. Turbine ha anche provveduto a stilare una lista più o meno completa di domande e risposte che chiariscono più dubbi possibili e offrono preziosi suggerimenti per cominciare, o ricominciare, l'avventura. Ci sono ancora un po' di bug da sistemare, a quanto si evince dalla FAQ, ma non disperate: gli sviluppatori ci stanno già lavorando e sperano di risolverli nei prossimi giorni.

di Christian La Via Colli

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Hitman 2: Silent Assassin
Tobias Rieper, nome in codice 47, è un personaggio dal potenziale narrativo esplosivo e Hitman 2: Silent Assassin è il capitolo che accende la miccia della dinamite introducendo il tema della colpa. Ci si può redimere dopo una vita trascorsa nel ruolo di assassini a sangue freddo? Forse solo Dio, per chi è credente, può concedere il perdono. E infatti ritroviamo 47 all'inizio del gioco che ingozza il bestiame e cura il giardino di una chiesa siciliana, in compagnia di Padre Vittorio. Purtroppo il mite pastore viene rapito, e 47 torna in affari con la sua vecchia agenzia di lavoro per scoprire chi è stato a compiere il misfatto. Sembra proprio che la salvezza dell'anima sia lontana. Come gioco di infiltrazione e omicidi silenziosi Hitman 2: Silent Assassin è una pietra miliare.

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C'è tutto quello che potreste volere: un arsenale ampio e versatile, che include anche armi non letali, travestimenti da recuperare in giro per i livelli e missioni complesse aperte a soluzioni diverse. D'altronde, come accade nei giochi di questo genere, o in quelli che offrono comunque la possibilità di raggiungere l'obiettivo senza farsi notare - come Deus Ex: Human Revolution - è necessario giocare in un certo modo. Hitman 2: Silent Assassin consente infatti anche un approccio cafone ad armi spianate, ma provatelo e avrete tra le mani solo uno sparatutto mediocre. I giochi di infiltrazione richiedono pazienza, perseveranza, e disciplina. Il numero di salvataggi limitato per ogni missione, a seconda della difficoltà che avete scelto, è un modo per incentivare proprio uno stile di gioco meditato. Insomma, se non vi stimola ricaricare la partita fino a quando non vi muovete come veri artisti dell'omicidio silenzioso, Hitman 2: Silent Assassin non fa per voi. La recente polemica intorno a Dishonored ne è una conferma. In compenso, giocando secondo le regole, proverete la soddisfazione di un grande chef che serve un piatto eccellente curato in ogni dettaglio. Con la differenza che la vostra salsa speciale non sarà pomodoro ma sangue.

di Andrea Rubbini

Linea: GoG
Prezzo: $9.99
Voto originale Multiplayer.it: - N/D

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AMD subisce il contraccolpo della crisi del mercato PC
Il ribasso delle previsioni di AMD per il terzo quarto fiscale, passate dal meno 3% al meno 10%, è senza dubbio legato al crollo dell'8.6% che ha investito il mercato PC. Eppure Intel, seppur colpita duramente dalla crisi, ha mantenuto gli stessi introiti del quarto precedente e questo non solo per il predominio degli Ivy Bridge ma anche per una struttura aziendale tra le più efficienti al mondo.

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Certo, rispetto allo stesso quarto del 2011, anche intel si trova di fronte a un calo netto, con un 5% in meno sulle entrate globali e un corposo 14% di diminuzione sui ricavi netti. A quanto sopra dobbiamo poi aggiungere le previsioni future che non sono rosee per nessuno. I margini di guadagno, infatti, nel prossimo quarto rischiano di crollare per l'intero mercato. Per questo non stupisce la notizia di probabili licenziamenti in AMD che dovrebbero essere annunciati da qui a pochi giorni. Alcune voci parlano di un titanico taglio del 30% dei posti di lavoro mentre altre fonti scendono al 20%. Il numero resta comunque molto elevato con 2.340 posti di lavoro a rischio. L'unica speranza, a breve termine, è l'effetto Windows 8, che potrebbe ridare spinta al mercato PC. Ma gli analisti non si sbilanciano e preferiscono puntare sui tablet che nel 2013 dovrebbero impennarsi arrivando a triplicare, nel 2016, le vendite del 2012.

I sensori di movimento economici esistono già
Il mondo dell'informatica sta per essere investito da un'orda di visori tridimensionali che promettono di avvicinare il timido 3D di oggi alla ben più aggressiva realtà virtuale. Tra occhialoni e occhialetti d'ogni genere, tutti capaci di seguire automaticamente la rotazione della testa del giocatore, il vincitore sembra già essere il visore Oculus Rift che ha ricevuto la benedizione, e il supporto, di personaggi come Gabe Newell e John Carmack. Dando per scontato un grosso passo in avanti nella percezione degli ambienti tridimensionali, confermato almeno in parte dalle prime prove sul campo dei nostri inviati, l'unico tassello mancante risulta essere il controller. I sensori di movimento hanno sicuramente fatto un grosso balzo in avanti ma il fatto che siano venduti e supportati separatamente ne limita la diffusione. E senza la diffusione assoluta è inutile sperare in un supporto degno di questo nome da parte dei grandi publisher. Per ovviare il problema della penetrazione nel mercato è sceso in campo addirittura Trip Hawkins il cui curriculum nel mondo dell'informatica è a dir poco altisonante. Trip, infatti, ha fondato Electronic Arts, 3DO e Digital Chocolate ed inoltre è stato direttore delle strategie di Marketing di Apple Computer nel fatidico 1982. All'epoca il primo mouse sviluppato in seno ad Apple era stato assemblato con 400 dollari di materiale, almeno secondo Hawkins, ma con la versione successiva i costi sono stati ridotti a 15 dollari. Lo stesso procedimento, sempre secondo il pioniere videoludico, è necessario per diffondere i sensori di movimento. Anzi, i dispositivi di registrazione del movimento a basso costo sono già disponibili e si chiamano telecamere e secondo Hawkins la tecnologia Extreme Reality 3D può trasformare una normale webcam 2D in un sensore preciso. Il software è stato creato da Extreme Reality che ha recentemente accolto Trip Hawkins nel consiglio di amministrazione. Una mossa astuta, viste le conoscenze e l'influenza del personaggio, anche se convincere i publisher a dare il proprio supporto non sarà facile. D'altronde i problemi legati a una scelta del genere sono ovvi e includono l'assenza di chip dedicati al sensore con il software che deve attingere la potenza di calcolo direttamente dal PC e dalle console.

Nerd Corner - La NASA insegue la propulsione a curvatura
Secondo il Dottor Harold "Sonny" White, e i suoi colleghi della NASA, la possibilità di viaggiare deformando lo spazio non è un mito. Comprimendo lo spazio anteriore e dilatando quello posteriore dovrebbe essere possibile spostare un oggetto senza che questo si muova realmente. Se avete familiarità con Star Trek, e con i numerosi film di fantascienza che si sono ispirati alla serie fantascientifica di Gene Roddenberry, saprete già che si parla proprio della tecnologia usata dall'Enterprise per spostarsi da un sistema all'altro. D'altronde la propulsione a curvatura è l'unica possibilità per non scontrarsi con l'apparentemente insuperabile limite della velocità della luce che, comunque, è ancora un miraggio per i sistemi di propulsione attualmente esistenti o in via di sviluppo. Il segreto, secondo White e soci, risiede in alcune ambiguità della fisica che potrebbero portare, in tempi non troppo lunghi, alla velocità (o meglio all'immobilità) warp. Non si tratta, tra l'altro, di deliri cinematografici, visto che il team di scienziati è già al lavoro nei meandri del Johnson Space Center con l'ausilio di uno strumento, incaricato di trovare le summenzionato anomalie, che porta l'esotico nome di White-Juday Warp Field Interferometer. La teoria della propulsione a curvatura, a dire il vero, non nasce oggi. Le gondole delle astronavi di Star Trek sono state create consultando scienziati autentici (se la cosa vi incuriosisce è consigliabile leggere il saggio del 1995: La fisica di Star Trek) che hanno attinto a piene mani dal mondo della fisica. Ma i calcoli del team del dottor White hanno cambiato le carte in tavola abbassando notevolmente la presunta richiesta in termini di carburante per un viaggio a velocità Warp. Infatti, se fino a qualche tempo fa si parlava di immani quantità di materia, sembra che siano sufficienti 500 chilogrammi di combustibile per creare una bolla warp da 10 metri di diametro capace di viaggiare a una velocità 10 volte superiore a quella della luce. Una volta sviluppata una tecnologia del genere, in sostanza, raggiungere Marte sarebbe una questione di secondi.

di Mattia Armani