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Beyond: Two Souls - Voci dal sottobosco

Come procede lo sviluppo del nuovo gioco dei Quantic Dream con protagonista Ellen Page? Lo racconta proprio David Cage

RUBRICA di Christian Colli   —   29/11/2012

Ellen Page è la pluripremiata protagonista di Juno, la precoce adolescente del film di Jason Reitman. Considerata la più talentuosa giovane attrice di Hollywood, si è fatta ricordare anche per aver interpretato l'iconica Kitty "Shadowcat" Pryde nel mediocre X-Men: The Last Stand e, ancora prima, la spietata Hayley nell'inquietante Hard Candy. Il suo più recente successo è stato ovviamente Inception, il thriller di Christopher Nolan nel quale ha recitato insieme a Leonardo Di Caprio.

Beyond: Two Souls - Voci dal sottobosco

David Cage (da notare che il cognome, molto simile, non è neanche quello vero!) è il direttore di Quantic Dream, la società che dal 1997 a oggi ha sviluppato Omikron, Fahrenheit e, sopratutto, l'acclamato Heavy Rain per PlayStation 3, considerato uno dei titoli più importanti di questa generazione videoludica. Quanto potrebbe essere esplosiva la combinazione di questi due talenti lo scopriremo il prossimo maggio grazie a Beyond: Two Souls.

Una storia diversa

Il titolo, a dire il vero un po' pacchiano, cela un tema decisamente delicato che Quantic Dream esplorerà da diversi punti di vista. "Beyond parla della morte" spiega Cage, netto e conciso, "ma anche di altre cose più positive come la crescita, il cambiamento e l'accettazione di sé stessi". In passato, Cage aveva affermato di essersi ispirato alla propria vita per sviluppare la storia di Heavy Rain:

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"Ero diventato padre, scoprendo quella connessione speciale che si instaura con i propri figli". Con Beyond, è un po' la stessa cosa, "ma meno piacevole, perché ho perso un parente che mi era molto vicino, ed è così che è cominciato tutto, con la speranza che possa esserci qualcosa dopo la morte". I dettagli della trama, ovviamente, non sono ancora del tutto definiti. La protagonista Jodie Holmes, "interpretata" tramite motion capture da Ellen Page, è connessa a uno spirito di nome Aidan. Nel trailer mostrato durante l'ultimo Electronic Entertainment Expo, l'abbiamo vista sgominare da sola, non senza qualche graffio, un'intera squadra SWAT. Se sia Jodie a possedere dei poteri paranormali o Aidan a interagire con il nostro piano di esistenza, non ci è ancora dato di saperlo. Una cosa è sicura: già questo primo trailer rivela un gioco profondamente diverso da Heavy Rain. Lo conferma anche Cage: "è davvero molto diverso" dice il direttore, "probabilmente più di quanto la gente si aspetti". Tanto per cominciare, i personaggi da controllare saranno due:

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Jodie e Aidan. Con quest'ultimo è possibile compiere azioni davvero particolari come volare, attraversare i muri o interagire con l'ambiente o gli altri personaggi in modo decisamente peculiare. Anche l'interfaccia sarà molto diversa da quella di Heavy Rain, ammette Cage: "in effetti, quella che abbiamo mostrato all'E3 era soltanto un'interfaccia provvisoria basata su quella di Heavy Rain, ma non è quella definitiva". Si potrebbe pensare che l'interfaccia e il sistema di controllo siano basati sull'impronta maggiormente action assunta dal gameplay, ma Cage ci tiene a sottolineare che il team sta cercando di bilanciare ogni aspetto per creare un titolo dinamico, in cui il gameplay, al servizio della storia, si trasformerà all'occasione. "L'idea è che tutto sia parte di una storia logica che segue la filosofia secondo cui ogni scena è diversa dalle altre" rivela Cage; "prendiamo per esempio la scena nella foresta: ce n'è solo una così in tutto il gioco, mentre le altre scene d'azione saranno radicalmente diverse, in contesti e ambientazioni completamente differenti".

Un lavoro diverso

Dice Cage: "il nostro obiettivo non è rilasciare un gioco per i fan di Heavy Rain, uguale ma un po' meglio. Vogliamo davvero sorprendere i giocatori, mostrare loro che possiamo spingerci ancora più in là". Lo sviluppo di Beyond: Two Souls è ormai entrato nel vivo della fase di test preliminare; è il momento critico in cui una serie di idee assumono una forma vera e propria, spesso ancora poco giocabile, tutta da ritoccare. Il lavoro per Quantic Dream si prospetta durissimo. "Io ho un grosso problema" ammette Cage, "Quando comincio a scrivere, trasformo tutto in una storia incredibilmente epica".

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Non ci sarebbe nulla di male, onestamente, se non fosse che "deprime i miei ragazzi: all'inizio sono convinti che si tratti di un lavoro facile e poi alla fine è tutto l'opposto! Mi piacerebbe sviluppare un gioco per PSN, ma non ci riuscirei neanche se volessi". David Cage, in effetti, sarebbe decisamente a suo agio sulla sediolina da regista di un film, che poi è un po' il suo ruolo nello sviluppo dei giochi firmati Quantic Dream. Lui dice di no: "è qualcosa di cui non credo di essere capace e che al momento non mi interessa, nonostante le opportunità che ho avuto". Felice nel mondo dei videogiochi, David Cage si ritiene fortunatissimo a condurre con piacere una squadra che definisce di straordinario talento. Ellen Page, d'altra parte, sul "set" di Beyond: Two Souls si è sentita praticamente a casa, ma ci è voluto un sacco di tempo ad abituarsi a questo strano mondo. "Sinceramente non sapevo proprio che tipo di esperienza sarebbe stata quando si è presentata questa opportunità" racconta l'attrice. "Ero indecisa ma anche molto curiosa e quando David mi ha fatto giocare Heavy Rain e mi ha spiegato la storia che voleva raccontare e il viaggio emotivo e profondo del personaggio che stava creando, le mie aspettative, che già erano alte, sono state totalmente superate". La venticinquenne Ellen ha già lavorato in film in cui si è fatto largo uso di effetti speciali, ma negli studios di Quantic Dream ammette di aver subito un piccolo trauma:

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tanto per cominciare, non videogiocava dai tempi della PlayStation One, perciò aveva soltanto una vaga idea dell'evoluzione tecnologica del media e non sospettava che potesse affrontare tematiche e argomenti così profondi; inoltre, si è trovata a recitare in un'ambientazione praticamente vuota, indossando aderenti tutine nere e dozzine di sensori per il motion capture. "È stata una vera sfida, recitare praticamente nuda in un set in cui si è circondati soltanto dalla pura immaginazione" spiega la star. "Inoltre abbiamo lavorato a diverse scene e interpretazioni ogni giorno; per un'attrice come me era tutto completamente nuovo e ha richiesto transizioni frenetiche in pochissimo tempo, qualcosa che ha reso questa sfida ancora più eccitante". Ma nonostante i complimenti del direttore Cage e la sua indiscussa bravura, Ellen Page non è una che si monta la testa facilmente: ammette di non aver voluto "vedere" Jodie fino all'ultimo giorno, quando si è resa conto di non essere altro che una piccolissima parte di un progetto condotto per anni da decine di persone. David Cage, insomma, sembra aver trovato la protagonista perfetta per la sua nuova opera: per sapere se Beyond: Two Souls è davvero incredibile come sembra non ci resta che aspettare qualche mese.