0

Cambi al vertice

Appena annunciato ai VGA 2012, il prossimo titolo From Software fa già ampiamente parlare di sé. Facciamo il punto della situazione!

ANTEPRIMA di Marco Perri   —   18/12/2012

Se già potevano esserci tantissimi motivi per stimare Jessica Alba, l'attrice americana ne ha appena aggiunto un altro alla già ricca lista. Donna affascinante, videogiocatrice incallita, appassionata di quei mondi di nicchia che sempre più si stanno fondendo con Hollywood per creare spettacolo. Con il suo annuncio ai Video Game Awards 2012 la Nancy Callahan di Sin City ha spiazzato tutti, mostrando di fronte alla curiosità generale la premiere di Dark Souls 2. La saga tripla A più hardcore della generazione ha scelto l'evento di Culver City per fare capolino e stupire tutti con effetti speciali, dando in pasto ai famelici fan del franchise From Software un trailer da analizzare, smembrare e sul quale fantasticare. Sono ormai milioni coloro ad aver abbracciato con entusiasmo la saga dei Souls, creando un business tale da fornire a Namco Bandai il pretesto per dare il via libera allo sviluppo di un seguito. Per quanto quest'annuncio si odorasse nell'aria da tempo, fa un po' tristezza notare un publisher giapponese che salta con tranquillità la cornice del Tokyo Game Show di Settembre e si tiene in caldo l'asso da novanta per un evento completamente votato ad una platea occidentale. I tempi cambiano, è vero, e con essi anche i palcoscenici. L'anima di Dark Souls, invece, riuscirà a rimanere immutata?

Le leve che non diresti

Per quanto la realtà quotidiana fatica ad accettare questa legge mai scritta, il tempo di lasciare il testimone ai giovani arriva per tutti. Nel sapere del creatore e direttore della saga, Hidetaka Miyazaki, dare lo scettro di Deus Ex Machina del progetto a Tomohiro Shibuya (Resident Evil: Outbreak, Moster Hunter, Arc The Lad) e Yui Tanimura (Another Century's Episode), sorge però un dubbio: Miyazaki è realmente così anziano? La risposta è no e non potrebbe essere diversamente, in quanto l'estro creativo che ha creato un universo ed un'infrastruttura di gioco così particolare poteva additarsi solo ad una mente fresca e disinibita. Il fattore scatenante di tale scelta, che ha creato un leggero panico tra i fan del globo, è semplice: le dirigenze di Namco Bandai e From Software hanno deciso di comune accordo di impegnare l'influente risorsa su un progetto non ancora annunciato, affidando quindi a Miyazaki un ruolo di semplice supervisore del lavoro di Shibuya e Tanimura. In un mercato dove la difficoltà dei brand è sempre più alla portata di tutti, la saga dei Souls è stata vista in questi anni come una fiamma nel buio per il pubblico hardcore, ed è per tale motivo che i due direttori dovranno essere pronti ad attraversare una sorta di campo minato mediatico. Le premesse, a dirla tutta, regalano diversi interrogativi agli appassionati del franchise. E' proprio Shibuya ad affermare che "il sistema delle Convenant di Dark Souls è difficile da assimilare e per questo va reso più accessibile, ma non sarà l'unico elemento a subire questo genere di trattamento. Gli aspetti più complessi saranno adattati."

Cambi al vertice

Parole pesanti, senza dubbio. C'è però da andare in difesa del giovane direttore facendo chiarezza sulla sua personalità. La mentalità di Shibuya è da sempre orientata all'immediatezza del genere action, con un approccio diretto che non vuole lasciare adito a incomprensioni intrinseche nei suoi titoli e con Dark Souls 2 il suo obiettivo è esattamente questo. Onestamente, se c'è un fattore che anche il fan più accanito potrebbe aver difficoltà a difendere a spada tratta è proprio la cripticità dei Souls. Lo stile narrativo un po' troppo onirico e la modalità di presentazione del mondo di gioco non forniscono spesso sufficiente peso ed informazione al background dei personaggi e delle ambientazioni, ed il fatto che il nuovo direttore voglia cambiare questa percezione senza stravolgerne la struttura è una scelta da rispettare. Shibuya crede molto nel "rendere il titolo più accessibile. In Dark Souls c'erano tanti elementi nascosti e non spiegati che molti giocatori avranno sicuramente saltato. Spero di riuscire a fare un titolo più chiaro, che possa essere assimilato facilmente dal giocatore" il tutto, ha confermato, "senza abbassare per alcun motivo il livello di difficoltà." A buon intenditor, insomma.

Bigger or better?

Con un team di programmatori e artisti doppio rispetto a quello che ha confezionato il primo Dark Souls, il seguito si pone da un punto di vista differente. Nonostante il titolo sarà un seguito diretto, non sarà più Lordran la terra a ospitare le scorribande fantasy del futuro eroe, bensì una sezione di mondo completamente nuova e a detta dei direttori "delle stesse dimensioni ma molto più densa di avvenimenti, aree e momenti epici". Ci si potrebbe chiedere perché non presentare un mondo più vasto, ma un'estensione fisica come quella di Dark Souls è già sufficiente per garantire decine di ore di esplorazione, tanto più che l'aspetto tecnico del titolo sembra uno dei fattori che più sbalordirà i futuri acquirenti. Si, perché proprio per evitare un fastidioso senso di déjà-vu From Software ha deciso di fare le cose in grande non tanto dal punto di vista della geografia, ma da quello prettamente estetico.

Cambi al vertice

I pochi fortunati che hanno avuto modo di vedere qualche spezzone in movimento del titolo hanno confermato la presenza di quello che sembra un motore tutto nuovo, con una realizzazione tecnica di altissimo spessore tanto che non pochi hanno iniziato a domandarsi se la percentuale di completamento di appena il 25% non sia in realtà una parafrasi di titolo next-gen. Presentarsi al lancio di ipotetiche nuove macchine con un titolo di tale caratura sarebbe forse un azzardo troppo grande anche per Namco Bandai, che difficilmente lascerà fuori dai giochi proprio quegli hardware che han decretato il successo della saga, ed è questo il motivo che porta a fantasticare su quanto al limite la software house nipponica stia spingendo l'attuale generazione di console. Le novità, veramente, non sono ancora finite. La linfa fresca apportata dai due nuovi direttori sta proponendo idee affascinanti, a cominciare proprio dal sistema di "moralità" che Shibuya vorrebbe introdurre in Dark Souls 2.

Cambi al vertice

Comportamenti, azioni e gesti sia verso il mondo di gioco che verso i suoi abitanti potrebbero quindi portare a una mutazione dell'ambientazione e magari dei rapporti tra l'eroico alter-ego e il regno ove sarà ambientato il suo viaggio. Altro fattore passato in sordina ma da rilevare con forza è la volontà del nuovo duo di direttori di introdurre per la prima volta assoluta nella serie la presenza di veicoli utilizzabili, in linea con la filosofia di Shibuya di "apportare costantemente qualcosa di nuovo, mai provato prima, per questo stiamo considerando l'idea dei veicoli. Stiamo pensando ad alcune sequenze all'interno di una nave o di un'imbarcazione, che però non potranno essere controllati direttamente.". L'introduzione nel sistema di gioco di elementi così importanti potrebbe portare nuovo gameplay, strategie, situazioni e in generale un arricchimento dell'esperienza di gioco, a patto che non sia messo in secondo piano il fattore soddisfazione nel superare tali punti e che il tutto non diventi troppo lineare e fine a sé stesso.

Il bello di averli dedicati

Per andare incontro un po' a tutti, From Software ha deciso di tornare alle radici di Demon's Souls e proporre nuovamente una struttura online ancorata a server dedicati. La promessa di stabilità, un matchmaking veloce e la possibilità palesata di condurre l'avventura in cooperativa online rendono l'offerta di rete un gradito avanzamento rispetto a quanto fino ad ora proposto. Non è ancora stato spiegato in quale modo sarà possibile avanzare in co-op nella quest principale, se solo in sezioni dedicate o se nell'interezza dell'avventura e soprattutto se questo fattore non precluda l'invasione da mondi esterni da parte magari di altri team di giocatori. La speranza di vedere squadre scontrarsi con rinnovata stabilità rimane.

Cambi al vertice

Con uno sviluppo iniziato nel Settembre del 2011, Shibuya non ha potuto mostrare molto relativamente alla fauna che animerà il nuovo mondo di gioco, però spiccano di certo gli artwork relativi ad un raccapricciante mostro, prodotto della fusione di bestiario variegato, o di un cavaliere a bordo di un animale alato, per ora le uniche due nuove creature mostrate. L'assenza di Miyazaki alle redini del progetto sarà un reale argomento di discussione solo quando il gioco sarà sugli scaffali, il che difficilmente avverrà prima degli inizi del 2014, c'è da dire che il fattore dell'assenza del direttore originale fa ben sperare per il progetto al quale è impegnato. Namco Bandai e From Software non hanno ancora dichiarato se sia una nuova IP o se un seguito di qualcosa già noto, certo è che l'entusiasmo dei fan non spegne l'idea che Miyazaki sia al lavoro sul seguito di Demon's Souls, eventuale esclusiva Sony come sussurrato mesi fa da parole misteriose di Shuhei Yoshida, Presidente dei Sony Worldwide Studios. E' ancora troppo presto per avere notizie certe di cos'altro stia bollendo in casa From Software, rimane la certezza che Dark Souls 2 è nel pieno dello sviluppo e promette di rinnovare la saga portandola in una direzione nuova e, come da tradizione è lecito aspettarsi, estremamente difficile.

CERTEZZE

  • Tutto un nuovo mondo da esplorare
  • Maggior chiarezza nell'ambientazione e nei PNG
  • Tecnicamente potrebbe spingere al massimo l'attuale hardware...

DUBBI

  • ...ma uscirà realmente sull'hardware attuale?
  • Non c'è più Miyazaki alla guida
  • Più accessibile per i nuovi giocatori