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Guerra nei cieli

Prendere l'aereo è gratis, vincere i duelli costa fatica...

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   29/05/2013

Quanti MMO free2play ci saranno ormai sul mercato? Se ne contano a centinaia, se non a migliaia. Soprattutto alcuni hanno segnato il settore più di altri, vuoi per la qualità, vuoi per il successo raggiunto. Ad esempio chi avrebbe mai scommesso che World of Tanks sarebbe diventato uno dei titoli più fruttuosi al mondo e che avrebbe prodotto un vero e proprio filone? Ai vecchi videogiocatori potrà sembrare assurdo, ma c'è chi non comprerebbe mai un titolo completo a settanta euro, preferendo invece spenderne centinaia in acquisti in gioco (vedi anche il fiume di miliardi che i videogiocatori russi stanno riversando in Warface di Crytek, al punto da aver convinto lo sviluppatore tedesco ad abbandonare il modello tradizionale).

Guerra nei cieli

Come disse Gandhi: "Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere", e visto che nel mondo videoludico il cambiamento scelto dai videogiocatori pare essere questo, bisogna accettarlo e non stare a lambiccarsi troppo. Ovviamente quando un modello dimostra di avere successo, la concorrenza diventa spietata. Così se il nano diventato gigante Wargaming.net continua a sfornare titoli a ritmo costante, forte della sua posizione dominante nel sottogenere delle simulazioni/arcade militari, il resto del mondo non sta a guardare e le alternative non mancano. Ad esempio prendiamo War Thunder di Gaijin Entertainment, MMO recentemente andato in open beta dedicato ai combattimenti aerei che entra in diretta concorrenza con World of Warplanes (indovinate di chi?), offrendo una serie di caratteristiche di tutto rispetto. Noi, da bravi redattori cui nulla sfugge, abbiamo provato il gioco e ora ve ne presentiamo un resoconto illustrato che pubblicheremo in dodici uscite mensili da venti euro l'una... ah no, è il solito articolo gratis, non vi preoccupate. Però sarebbe una bella idea pubblicare degli articoli MMO in cui dare al giocatore la possibilità di personalizzarli spendendo soldi... vabbè, non tergiversiamo ed entriamo in gioco.

Prime manovre

La prima operazione da compiere è la personalizzazione dell'aereo che si userà in combattimento. All'inizio non ci sono moltissime opzioni, come vuole la tradizione, ma investendo tempo, per crescere di livello, e soldi, già dopo qualche ora di gioco diventa possibile rendere migliore il proprio velivolo.

Guerra nei cieli

Chi è avvezzo al genere non avrà difficoltà nel capire l'interfaccia, studiata alla perfezione e molto pulita, ma anche i neofiti non avranno grandissime difficoltà. La prima volta nei cieli del gioco la si passa nel tutorial, in cui vengono spiegate le manovre base da compiere per giocare e, soprattutto, come abbattere gli aerei nemici anticipandone i movimenti. Sono lezioni semplici che aiutano a crescere e rendono uomini e donne migliori. Superato il tutorial entriamo finalmente in un server dove la battaglia infuri senza sosta. La prima cosa che ci colpisce è la realizzazione grafica, davvero ben fatta. L'avevamo notata anche nel tutorial, ma in gioco spicca in particolar modo l'ottima modellazione degli aerei e la realizzazione perfetta degli interni in pelle, con tanto di vassoietto dei cioccolatini... no, niente cioccolatini, ma un gran numero di dettagli che aiutano a sentirsi degli assi dei cieli sì, anche se si continua a essere abbattuti da chiunque. Anche i diversi paesaggi sono molto belli e offrono una certa varietà negli scontri aerei. Certo, l'arma principale a nostra disposizione rimane sempre l'abilità, ma combattere tra alte montagne piene di vegetazione rigogliosa, oppure sulla foce di un fiume regalano emozioni molto differenti (sbattere su un fiume è decisamente più difficile che sbattere contro una montagna, sappiatelo). Nonostante la bellezza, War Thunder ha un motore grafico decisamente leggero che non ci ha dato nessun problema di fluidità, pur avendolo testato su un computer muletto con caratteristiche decisamente nella media. Insomma, anche la vostra macchina del caffè riuscirà a renderlo fluido.

L'ala spezzata

Sorvolate le questioni cosmetiche è arrivato il momento di prendere in mano il joystick (niente battute) e darci agli scontri aerei. L'azione si rivela sin da subito molto frenetica, con nemici e alleati che ronzano per i cieli del gioco sparando a più non posso e tentando manovre di accerchiamento o elusive.

Guerra nei cieli

In alcuni casi ci è capitato anche di trovare nei server dei clan più organizzati e vederli coordinarsi nelle manovre per eliminare gli avversari, ed è stato uno spettacolo... peccato che tra gli avversari c'eravamo anche noi (non si può avere tutto nella vita). Diciamo subito che appena entrati in azione è difficile ottenere risultati. Il motivo è molto semplice: anche se War Thunder permette di scegliere tra un sistema di controllo più simulativo e uno più arcade, con tante sfumature nel mezzo a seconda dei propri gusti, bisogna comunque sviluppare una certa abilità per giocare. Soprattutto riuscire ad abbattere un nemico non è un'operazione banale, a meno che non troviate qualcuno che voli in linea retta e vi venga letteralmente incontro (purtroppo di persone così gentili ce ne sono gran poche, peccato). Comunque non vi spaventate perché farcela è alla portata di tutti. Certo, magari nelle prime partite vi troverete spesso a fare da semplici spettatori esaurendo velocemente gli aerei a disposizioni, (all'inizio del gioco bisogna creare una propria flotta aerea da portare in battaglia. Esauriti tutti gli aerei, si passa automaticamente a fare i guardoni), ma con un po' di costanza le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare e anche voi potrete mettere qualche tacca sul monitor... rompendolo. Volendo, invece di scegliere una tra le tre modalità PvP (Arcade Battles, Historical Battles, and Full real Battles), potete affrontare la Campagna Dinamica, ossia una modalità cooperativa in cui bisogna superare un certo numero di missioni collaborando con altri giocatori. Anche in questo caso l'abilità sarà importante, ma potrete contare su più aiuto e non avrete la pressione del punteggio.

Il vil denaro e qualche conclusione

Ovviamente, parlando di un titolo free2play, non manco acquisti in gioco. La moneta di gioco è il Silver Lion, usabile per acquistare nuovi velivoli e ottenere potenziamenti. All'inizio del gioco si ricevono 50.000 Silver Lion, ma se ne possono ottenere altri in ogni modalità o missione.

Guerra nei cieli

La moneta fremium è la Gold Eagle, usabile per i soliti potenziamenti, per i boost all'esperienza e per acquistare aerei particolari. Anche se in minima parte si possono ottenere delle Gold Eagle giocando, il modo principe per accumularle è spendere soldi veri. Anche se il sistema di acquisti in gioco è preponderante, fortunatamente non impedisce ai morti di fame come noi di divertirsi un po'. Certo, se si vuole ottenere il massimo dal gioco qualcosa bisogna spendere. E in fondo è giusto che sia così. Comunque sono presenti offerte come lo Starter Pack che danno Glod Eagle a prezzi decenti. Rimane solo da capire se valga la pena giocarci. Pur non essendo questa una recensione (ormai i giochi del genere fanno un lungo rodaggio online prima di essere "lanciati" ufficialmente), possiamo assicurarvi che se il genere vi intriga e state cercando una valida alternativa a World of Warplanes, War Thunder è il gioco che fa per voi. Difficilmente troverete di meglio e, oltretutto, viene continuamente aggiornato con migliorie al gameplay e al motore grafico. Insomma, provarlo non costa nulla, cosa state aspettando?

CERTEZZE

  • Si tratta di un'ottima alternativa a World of Warplanes
  • Tecnicamente ottimo, anche se molto leggero
  • Scontri aerei divertenti
  • Molte opzioni di personalizzazione degli aerei e di configurazione dei controlli

DUBBI

  • Niente di rilevante