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Pronti a salpare

Una nuova prova di One Piece: Pirate Warriors 2 anticipa l'imminente uscita d'agosto

PROVATO di Umberto Moioli   —   08/07/2013
Pronti a salpare

La prima volta che vi abbiamo parlato di One Piece: Pirate Warriors 2 lo facevamo di ritorno da un viaggio in Giappone, dopo una visita al quartier generale di Tecmo Koei in quel di Yokohama. Da allora ci sono state un paio di occasioni durante le quali siamo tornati su codici aggiornati del titolo, che di mese in mese si è presentato sempre più forte di un'offerta pensata inequivocabilmente per gli appassionati. In fondo il genere "musou" si è dimostrato già in passato una scelta valida per trasporre in chiave videoludica le avventure di Rufy e ciurma, tanto più che in questa seconda apparizione generazionale lo sviluppatore ha avuto la libertà non da poco di poter scrivere una storia inedita, quindi di lavorare sugli eventi narrati in maniera quasi del tutto indipendente dal fumetto. Durante il Japan Expo di Parigi il produttore Namco Bandai ci ha invitato a provare con mano alcune delle sue prossime uscite, tra cui proprio Pirate Warriors 2 che si è ripresentato con una demo capace di confermare le impressioni già espresse alcuni mesi or sono. Per un'infarinatura generale sul prodotto vi invitiamo a consultare quell'articolo, mentre di seguito le nuove informazioni raccolte nel corso dell'evento parigino.

One Piece: Pirate Warriors 2 sembra poter far la gioia di chi ha amato il capitolo originale!

Tutti contro tutti

Pronti a salpare

La demo messa a nostra disposizione era composta da un paio di livelli tratti dagli archi narrativi di Skypiea e Punk Hazard. In entrambi i casi ritornano personaggi e ambienti originali ma i capitoli scritti per One Piece: Pirate Warriors 2 raccontano eventi differenti e nel primo caso, addirittura, spostano un intero segmento della storia da prima a dopo l'inizio del così detto New World. Le due mappe si rifacevano per forma e struttura a quelle del primo Pirate Warriors, con centinaia di nemici da sconfiggere ripulendo le aree e quindi arrivando al boss finale di turno. Il sistema di combattimento, che non fa enormi concessioni ai tecnicismi in favore di uno schema dei comandi immediato e gratificante, non è stato rivoluzionato ma ci sono alcune interessanti aggiunte. I personaggi capaci di padroneggiare l'Haki - o Ambizione - hanno ora accesso, attraverso la solita barra da caricare progressivamente, a colpi speciali in grado di potenziare attacchi già in loro possesso, di mandare al tappeto i nemici oppure di concatenare tra loro combo diverse. Quelli che invece non hanno controllo sulla tecnica possono accedere ad un simile set di poteri chiamati Style Action, che come gli attacchi basati sull'uso dell'Haki si differenziano a seconda del lottatore scelto.

Pronti a salpare

La giocabilità diventa insomma leggermente più articolata e abbandona elementi poco apprezzati, come l'uso intensivo di quick time event, ma la sostanza resta la medesima e in fondo, considerando i consensi dell'anno passato, non ci sarebbero state ragioni per cambiare una formula riuscita. Piuttosto ci dispiace constatare che ancora ci siano problemi di fluidità nelle situazioni più concitate. A quanto pare lo sviluppatore Omega Force ha finora preferito aumentare il numero di nemici sullo schermo piuttosto che rifinire le prestazioni del motore di gioco. Il cast di combattenti, che conta diverse decine di unità divise in tre differenti fazioni, e i diciotto capitoli in cui sarà divisa l'inedita Dream Story dovrebbero rappresentare un biglietto da visita sufficiente per ingolosire i moltissimi fan della serie. Nei livelli che abbiamo testato finora abbiamo apprezzato i passi in avanti fatti dal combat system e la messa in scena complessiva, fedele allo spirito di One Piece, ma ci aspettiamo per la versione finale una varietà di situazioni maggiore, da sempre uno dei talloni d'Achille del genere. Dopo alcune prove nel corso di eventi dedicati ci auguriamo di poter mettere le mani su un codice avanzato nel corso dei prossimi mesi, quindi torneremo a parlarne appena possibile. Ancora niente da fare invece per la versione PS Vita, che non era testabile né disponibile per essere vista in prima persona.

CERTEZZE

  • Tantissimi personaggi in una storia tutta nuova
  • Combat system rifinito
  • Sessanta immagini al secondo...

DUBBI

  • ...ma non manca qualche rallentamento di troppo
  • Restano alcuni limiti insiti nel genere