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Cilindrica frenesia

Il nuovo gioco di Housemarque è il seguito spirituale di Super Stardust: uno shoot'em up frenetico in esclusiva per PlayStation 4

PROVATO di Antonio Fucito e Vincenzo Lettera   —   20/09/2013

Con giochi come Outland, Furmins e Dead Nation, Housemarque ha dimostrato un enorme talento con generi anche lontani tra loro, eppure i fan storici del team finlandese hanno avuto un sussulto nello scoprire che il nuovo progetto dello sviluppatore di Helsinki è il seguito spirituale di Super Stardust. L'idea di svolgere l'azione su una superficie sferica anziché in un ambiente 2D ha permesso di reinventare il franchise e offrire un'esperienza completamente inedita, lontana sia dai mille cloni di Geometry Wars che dall'influenza di classici come Space War. In sviluppo per PlayStation 4 e previsto tra i giochi disponibili al lancio della console, Resogun è, proprio come Super Stardust, uno shoot'em up da cardiopalma in cui è necessario tenere sotto controllo tutto quello che accade nello scenario, cercando di stare dietro a un ritmo di gioco che si fa via via sempre più serrato. Le differenze, tuttavia, non mancano.

Mescolando vecchio e nuovo

L'elemento che più distingue Resogun da Super Stardust HD è chiaramente la forma dello scenario. Housemarque ha deciso infatti di rimpiazzare i pianetucoli sferici con arene dalla struttura cilindrica, una scelta di design che ha immediate conseguenze in termini di meccaniche di gioco: la nave del giocatore si sposta così lungo la superficie di questo cilindro immaginario, invertendo direzione e spostandosi verso sinistra o verso destra in una maniera che ricorda molto il classico Defender.

Cilindrica frenesia

Il centro dello scenario è vuoto, permettendo a chi gioca di riuscire a vedere cosa accade dall'altro lato dell'arena, quali oggetti appaiono e il tipo di nemici in arrivo. "Si tratta di una novità decisiva," ci spiega Tommaso De Benetti, community manager del team. "A differenza di Stardust, adesso è possibile vedere l'intero campo con un'occhiata e avere così tutto sotto controllo". In maniera quasi automatica si andrà intensificando il lavoro di microgestione da parte del giocatore, che oltre a farsi strada tra ondate di nemici dovrà cercare, raccogliere e portare in salvo i piccoli umani che di tanto in tanto compaiono nel livello. Queste unità conferiscono importanti power-up alla propria nave, rendendo così prioritario recuperarle e condurle alla stazione più vicina prima che vengano catturate dai nemici. Il feeling generale è quindi del tutto nuovo, ma Resogun eredita da Super Stardust una serie di meccaniche ormai ben note ai fan. Oltre a lanciare una smart bomb per sbarazzarsi di tutti i nemici nei paraggi, il giocatore può attivare un boost che lo rende invulnerabile per un breve periodo di tempo: perfetto per spazzare via un'intera fila di avversari. Come se non bastasse, è possibile caricare l'indicatore dell'Overdrive e scatenare una devastante onda verso le navi a portata di tiro. L'impressione iniziale è insomma quella di trovarsi davanti a un'esperienza più concisa e diretta, perfetta per sessioni di gioco molto brevi. Eppure De Benetti sottolinea come l'anima di Resogun sia assolutamente hardcore: "i giocatori più esperti cercheranno di aumentare il più possibile il moltiplicatore del punteggio, ma per farlo dovranno impiegare meno di tre secondi tra un'uccisione e l'altra". Questo vuol dire quindi eliminare le navi avversarie stando sempre attenti ad averne altre nelle vicinanze e utilizzando con intelligenza le armi speciali. "Se sono circondato da nemici potrei usare una bomba per liberarmene in un attimo, ma a quel punto non ce ne sarebbero più nei paraggi e perderei il moltiplicatore".

Cilindrica frenesia

Almeno sulla carta si tratta quindi di un'esperienza adatta sia a chi cerca un'esperienza mordi e fuggi, sia a chi ha voglia di conoscere a fondo tutte le meccaniche del gioco nel tentativo di realizzare il punteggio più alto possibile. Resogun è veloce, frenetico e divertente, e come in Stardust questo si nota non solo in termini di ritmi e gameplay, ma anche dall'estetica spettacolare e a dir poco esplosiva. Tutti gli elementi del livello sono realizzati in voxel, piccoli cubi colorati che saltano per aria ad ogni esplosione: "tecnicamente ci sarebbe spazio per inserire molti più cubi a schermo, ma a quel punto il gioco avrebbe rischiato di diventare poco leggibile da parte dell'utente medio", ci dice De Benetti. Già allo stato attuale, comunque, Resogun raggiunge livelli di frenesia visiva pazzeschi, rimanendo tuttavia ancorato ai 60 frame al secondo. Una volta che si superano tutte le ondate avversarie ci si trova faccia a faccia con un enorme boss, ognuno con punti di forza e approcci unici. Quando arriverà su PlayStation Network, Resogun conterrà cinque diversi livelli e altrettante battaglie con i boss, oltre a un'opzione multigiocatore della quale al momento si sa ancora poco. Quello che invece è certo è che Housemarque intende supportare pesantemente il gioco attraverso una serie di aggiornamenti successivi al lancio, alcuni gratuiti e altri no, ma tutti mirati ad arricchire l'esperienza con nuovi contenuti.

Resogun sembra veloce, frenetico e divertente: il degno erede di Super Stardust

CERTEZZE

  • Frenetico, veloce e divertente
  • La nuova struttura cilindrica ha i suoi vantaggi

DUBBI

  • Sarà da valutare la varietà di sfida tra un boss e l'altro