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La magia dell'alta definizione?

L'incarnazione per PlayStation Vita di Assassin's Creed viene promossa su console casalinghe

PROVATO di Umberto Moioli   —   10/09/2013

Unendo piattaforme portatili sempre più potenti e casalinghe sempre più rivolte nella direzione della distribuzione digitale, che risultato ottenete? Una tendenza tutta nuova e fino a ieri inedita: titoli sviluppati per le prime, quindi convertiti in "alta definizione" e lanciati sulle seconde per la gioia di milioni di fan desiderosi di provare l'ultima incarnazione del loro brand preferito. La pratica si presta alle critiche feroci di chi lamenta uno sfruttamento selvaggio di certi nomi, ma d'altra parte esperimenti come Resident Evil Revelations hanno dimostrato di poter dare buoni frutti, quindi non ci sono ragioni per credere che casi simili non si moltiplicheranno in futuro. Assassin's Creed Liberation HD, appena annunciato da Ubisoft, ricalca le orme del survival horror firmato Capcom, partendo questa volta dalla piccola di casa Sony, PlayStation Vita, per arrivare su console casalinghe e PC in una director's cut arricchita da inediti contenuti tecnici e ludici. Lo abbiamo provato in anteprima durante un evento di presentazione che Ubisoft ha tenuto a Parigi.

Assassin's Creed Liberation viene finalmente promosso sui sistemi maggiori

Ritorno a New Orleans

In Assassin's Creed Liberation il giocatore veste i panni di Aveline, letale assassina di origini franco-africane impegnata a contrastare il tentativo spagnolo di insediarsi in Louisiana. La collocazione temporale e geografica, che ci trasporta in Nord America nel 1795, è parallela a quella del terzo capitolo regolare ma questo spin-off, fatta esclusione per un cammeo di Connor, si può considerare un episodio del tutto indipendente. Aveline si muove tra le strade di New Orleans e le paludi circostanti, in quello che all'uscita su PlayStation Vita era un coraggioso tentativo di portare le meccaniche open world della serie su console portatile: la struttura delle missioni, i combattimenti e l'acrobatico sistema di spostamento che hanno reso iconografico il nome di Assassin's Creed sono stati implementati con precisione e senza perdere di intuitività.

Alcune novità, come la possibilità di alternare i vestiti della protagonista, compensavano solo in parte problemi strutturali importanti come la debolezza della trama e l'insufficiente caratterizzazione dei personaggi.

La magia dell'alta definizione?

E altri legati all'aspetto tecnico, che potrebbero però senza troppi problemi venire cancellati dal porting su console in alta definizione. In effetti lanciata la demo e mossi alcuni passi tra gli alberi e le pozze d'acque di una palude, il salto in avanti grafico appare evidente: l'uso dell'HDR e di un'illuminazione avanzata danno al titolo un look decisamente più convincente, soprattutto perché questo lavoro tecnologico è stato accompagnato da parecchi miglioramenti apportati ai modelli e alle texture dei personaggi. L'effetto è piacevole, insomma, e sembrano essere spariti i cali di frame rate che piagavano l'originale. Una sensibile miglioria che comunque dovremo verificare testando un codice completo, muovendoci in aree più vaste e popolate.

La magia dell'alta definizione?

Se l'impatto generale sembra aver goduto della promozione in salotto, dobbiamo ammettere che ci sono dettagli che ancora non ci convincono del tutto: il conteggio poligonale e la definizione di certi elementi del fondale ad esempio, mostrano chiaramente la provenienza portatile e stonano se confrontati con quelli visti nei corrispettivi dei più recenti capitoli principali. Il gioco avrà natura unicamente digitale e supponiamo che questo si porti in dote un prezzo ridotto che potrebbe mitigarne le lacune, anche perché il team di sviluppo di Ubisoft Sofia sta lavorando per dare maggior spessore al gameplay con controlli rifiniti per il pad, una quindicina di quest inedite e un sonoro rimasterizzato. Si è perso per strada invece il multiplayer, che era stato pensato specificamente per PlayStation Vita; non lo rimpiangeranno in molti. L'appuntamento su PlayStation 3, Xbox 360 e PC è per i primi mesi del 2014, quindi ci sono ancora diversi mesi di lavoro per rifinire le sbavature e dare ai fan la migliore versione possibile di Assassin's Creed Liberation.

La magia dell'alta definizione?

CERTEZZE

  • Il gioco può finalmente raggiungere un pubblico più vasto
  • Missioni inedite, controlli rifiniti
  • Il salto in avanti tecnico è evidente...

DUBBI

  • ... anche se i capitoli principali restano distanti
  • Alcuni problemi strutturali non è detto vengano risolti