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Special One si diventa

Grazie ai nostri consigli e a quelli di Miles Jacobson, la Champions League è dietro l'angolo

SPECIALE di Rosario Salatiello   —   05/11/2013

Nel corso degli anni, la serie Football Manager si è sempre più arricchita di contenuti, avvicinandosi alla realtà in modo impressionante.

Special One si diventa

Giocatori bizzosi, procuratori troppo esigenti, tattiche da preparare partita dopo partita, e tanto altro ancora, hanno forse spinto i giocatori che si avvicinano per la prima volta alla creatura di Sports Interactive a temerne l'approccio iniziale. Archiviata la recensione, grazie alla quale abbiamo avuto modo di apprezzare ancora una volta il frutto del lavoro di Miles Jacobson e del suo team, abbiamo dunque deciso di venire incontro a coloro che per la prima volta si avvicinano a una delle esperienze più coinvolgenti che esistano, stilando una serie di consigli a chi è alle prime armi sulla panchina virtuale. L'occasione di poter rivolgere allo stesso boss di SI Games qualche domanda per un'intervista, è poi capitata come si suol dire a fagiolo, visto che ne abbiamo approfittato per chiedere anche a lui qualche consiglio sull'argomento, affrontando anche altri aspetti legati al mondo di Football Manager.

Prima volta con Football Manager? Insieme a Miles Jacobson di SI Games vi consigliamo da dove partire!

FM Classic

Dalla scorsa edizione, Football Manager offre anche la cosiddetta modalità Classic, concepita da Sports Interactive come alternativa a quella tradizionale per chi ha poco tempo da dedicare al gioco, o appunto ne affronta per la prima volta la complessità. Football Manager 2014 ha visto gli sviluppatori portare avanti il lavoro di semplificazione sulle meccaniche di FM Classic, per dare spazio a quello che è il cuore della gestione manageriale della versione completa del gioco, senza però essere obbligati a seguire i dettagli minuziosi a cui essa ci obbliga. Si tratta di un'opportunità sicuramente da non sottovalutare per una persona che si avvicina per la prima volta a Football Manager, anche grazie alla possibilità di portare avanti la stessa partita a FM Classic anche su PlayStation Vita, visto che la versione del gioco per la console portatile potrà condividere i salvataggi con quella casalinga. Un ulteriore passo per prepararsi all'esperienza tradizionale di Football Manager può essere inoltre la modalità Sfida, all'interno della quale calarsi in un preciso contesto di gioco per cercare di raggiungere un obiettivo prefissato. Un modo utile per familiarizzare col gioco e impararne gli elementi in una prospettiva dotata di alcuni limiti, più ristretti rispetto a quella a più ampio raggio della modalità tradizionale della serie.

Sfruttare tutto

Una volta rotti gli indugi, è utile sapere che nella modalità tradizionale di Football Manager non siamo affatto lasciati soli. Nonostante le abbiano dato col tempo la complessità di cui abbiamo già parlato, i ragazzi di SI Games hanno infatti lavorato durante le varie edizioni per rendere la curva d'apprendimento quanto meno ripida possibile, anche se inevitabilmente lunga.

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La prima regola d'oro per iniziare a giocare a Football Manager è dunque quella di armarsi di pazienza, sia quando i risultati tarderanno ad arrivare, sia nello scoprire a poco a poco menu ed elementi di gioco. Possibilmente senza mai perdersi d'animo, visto che come per gli allenatori reali, fino all'esonero c'è sempre tempo per risollevare le sorti. Detto questo, un punto di partenza piuttosto obbligato è il tutorial, ormai completo al punto da contenere dettagli su tutti gli aspetti dell'esperienza manageriale e per questo compagno fidato anche dopo ore e ore di gioco. Per i meno esperti, uno strumento addizionale è offerto dai propri collaboratori, ai quali è possibile affidare compiti meno importanti, che potrebbero però mandare in confusione chi non è abituato a gestire la squadra in tutti i suoi elementi. Troviamo per esempio il direttore sportivo a cui affidare il nostro mercato, elencando una serie di obiettivi, o l'allenatore in seconda, a cui domandare pareri sulla formazione e altri elementi gestionali, legati per esempio all'aspetto tattico e all'allenamento. Il resto dello staff sarà ben lieto di fare il resto, attraverso i suggerimenti proposti durante le riunioni manageriali che sarete voi a stabilire. Quando invece vi troverete nella fase clou della partita, cercate sempre di mantenere la mente fredda e di prendere il tempo necessario per ogni decisione; rispetto alla realtà qui potete mettere il gioco in pausa, per ponderare meglio una sostituzione o un cambio nella tattica. Un ultimo consiglio che ci sentiamo di dare è relativo al club con cui impegnarsi nell'attività di allenatore: prima di portare la vostra squadra del cuore dall'abisso delle serie inferiori alla ribalta della Champions League, sarà meglio farsi le ossa con chi può godere di mezzi superiori. Una volta sfruttate tali risorse per entrare negli ingranaggi di Football Manager, sarete liberi di dimettervi dal Milan per cercare la fortuna con la Cremonese.

Intervista a Miles Jacobson

Quale consiglio daresti a chi si avvicina per la prima volta a Football Manager, ma non vuole perdersi l'esperienza completa della modalità tradizionale?

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Non pensare al videogioco come tale, ma come una vera e propria esperienza da manager calcistico. Pensa a tutte le cose a cui pensi quando l'allenatore della tua squadra permette un trasferimento che non ti piace, o effettua una sostituzione che non ti piace. Tutte queste cose che ti passano nella testa nella vita reale, devi portarle nel gioco. I ruoli dei giocatori sono molto importanti, le formazioni sono molto importanti.

Come un vero e proprio gioco di ruolo, quindi...
Sì, esattamente! Giochi nel ruolo di un allenatore di calcio e devi pensare solo al calcio, vedrai che le cose andranno bene. Bisogna usare la propria passione per il calcio per giocare.

Uno strumento utile a chi si avvicinerà per la prima volta al gioco sarà anche l'editor in tempo reale. Come mai la decisione di renderlo a pagamento, vista l'esistenza di altri tool simili gratuiti? Qual è il suo valore aggiunto?
I tool non ufficiali corrompevano le partite. Spesso in passato gli editor in tempo reale hanno rovinato i salvataggi; noi abbiamo realizzato qualcosa di completamente differente. È pratica comune ora chiedere un pagamento per i contenuti aggiuntivi dei videogiochi, abbiamo già realizzato moltissimo nella versione base. Vogliamo anche evitare d'incoraggiare le persone a usare i cheat. Ci hanno chiesto questo tool e l'abbiamo realizzato, ma non vuol dire che ci piaccia che le persone ne facciano uso. Personalmente credo che distolga dall'esperienza del gioco. È comunque divertente da usare, ho creato un superteam nel Watford e mi sono divertito tantissimo con quel salvataggio. È comunque più economico di altri tool che ho visto in giro e che non funzionano. Le persone possono anche trovare qualcosa di gratuito, va bene, ma non possono contattare noi per il supporto tecnico se la partita si corrompe. Allo stesso modo, ci sono anche altri giochi come Football Manager che sono gratuiti, ma da loro non puoi ottenere lo stesso tipo d'esperienza.

Quale credi possa essere la reazione dei giocatori più fondamentalisti alla presenza dell'editor, considerando che esso costituisce una deviazione dalla filosofia alla base del gioco?
È proprio questo il motivo per cui ne abbiamo fatto un tool separato, e impediamo a chi ne fa uso di ottenere punti per la leaderboard. È piuttosto facile capire chi è che ha usato l'editor, perché ogni screenshot contiene il bottone dell'editor.

Sei soddisfatto del lavoro svolto su Football Manager 2014? Credi che ci siano parti che possono ancora essere migliorate?
Sono molto felice di Football Manager 2014. Credo sia il miglior gioco che abbiamo fatto. Spero che le altre persone lo apprezzeranno quando avranno modo di giocarlo. Ma non sarò mai completamente soddisfatto, perché il giorno in cui questo dovesse capitare sarà il giorno in cui avremo finito le nostre idee e dovremo andare a cercarci un altro lavoro. Quindi in qualche modo spero che questo non succeda mai, ma siamo molto felici per aver realizzato quest'anno il gioco migliore per le nostre possibilità, coi tempi e le persone che abbiamo. Sono molto orgoglioso del lavoro fatto dal team.

Di recente hai dichiarato di avere già pronte alcune funzionalità per le versioni future.

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Per le versioni future ne abbiamo circa 3.000 al momento, 350 delle quali per il solo Football Manager 2015. Teniamo regolarmente dei meeting per decidere le nuove funzionalità, i prossimi ricominceranno a gennaio ma è costante il nostro impegno nel cercare di trovare nuove cose da introdurre al momento giusto.

Credi che le recensioni pubblicate in questi giorni abbiano colto il punto con Football Manager 2014? C'è qualcosa che ti è dispiaciuto leggere?
La sola cosa che mi è dispiaciuta nelle recensioni che ho letto finora, è stata l'accusa di adagiarci sugli allori. È completamente falso. Non andrò oltre perché potrei attirarmi qualche problema, ma l'ho trovato un commento ingiusto. Per il resto, ognuno ha la sua opinione, le recensioni sono piuttosto positive. Siamo intorno all'86-87% di media voto al momento. La mia impressione è che il 90% delle persone che ha provato il gioco l'abbia gradito. Non abbiamo la stessa quantità di contenuti di Grand Theft Auto, quindi forse non meritiamo gli stessi punteggi nelle recensioni. Ma per quanto riguarda i manageriali calcistici, credo che questo sia il miglior gioco che noi abbiamo realizzato e, considerando che ci sentiamo il miglior team al lavoro su titoli di questo genere, credo che sia il miglior gestionale calcistico mai realizzato in assoluto. Spero che le persone che lo giocheranno possano essere d'accordo con questo e divertirsi col gioco, perché hanno speso i loro soldi per comprarlo.

Vedremo mai un motore 3D al livello di FIFA?
C'è una grande differenza tra quello che fa FIFA e quello che facciamo noi. FIFA è un grande gioco, ma è un gioco arcade. Se provi a giocare per 90 minuti a FIFA finisci con avere qualcosa di ridicolo come 30-35 gol segnati in una partita. Hanno anche molti meno giocatori nel loro database rispetto a noi. Ne hanno tantissimi, più di 20.000 al momento credo, ma noi ne abbiamo 560.000. Quindi l'idea di avere i capelli di Cristiano Ronaldo o quelli di Wayne Rooney dentro il gioco non è qualcosa che potrà accadere, anche se facciamo il possibile per rendere il motore quanto migliore possibile.

Come hai detto in passato, giocatori e agenti vi chiedono di modificare i parametri. A parte l'accordo con l'Everton, ci sono mai stati presidenti che vi hanno chiesto qualcosa?
Sì, regolarmente. Le persone dei club che conosciamo ci chiedono informazioni sui giocatori. L'Everton ha usato il nostro database come parte della sua rete di osservatori e tantissime persone all'interno del mondo del calcio lo usano come uno strumento di riferimento.

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Credi che l'Everton abbia trovato utile lo strumento dopo la vostra partnership?
Hanno continuato a chiederci i dati aggiornati, quindi presumo di sì.

Una classica curiosità: la tua squadra italiana preferita?
L'Udinese. Sono un tifoso del Watford in Inghilterra, e la nostra società sorella in Italia è lei. Abbiamo gli stessi proprietari, i Pozzo. Ho incontrato la famiglia alcune volte, quello che hanno fatto per il Watford è assolutamente fantastico, quindi in Italia faccio il tifo per loro. In realtà in precedenza il mio team preferito non era l'Udinese, sono stato spesso a Milano e avevo una simpatia per l'Inter, ma non al livello dell'Udinese ora, che seguo e spero di vedere dal vivo prima o poi.