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Trackmania all'italiana?

Indossato casco e guanti ci siamo gettati nell'Early Access di questo promettente titolo di corse made in Italy

PROVATO di Valerio De Vittorio   —   04/03/2014

Il fenomeno dell'Early Access sta ormai esplodendo. Grazie a questa iniziativa, promossa da Steam dopo che alcuni sviluppatori avevano tentato dei timidi approcci, permette all'utente di acquistare un gioco prima che sia pronto per raggiungere gli scaffali. I dettagli variano da progetto a progetto, ovviamente, ma il principio è lo stesso, ovvero lasciare aperte le porte dello sviluppo all'utente, che può svolgere la funziona di tester e soprattutto influenzare direttamente le ultime fasi della creazione di un videogioco fornendo i propri feedback. Questo preambolo per introdurvi Victory: The Age of Racing, una nuova creazione tutta italiana che ha suscitato non poco interesse grazie ad un approccio al mondo dei racing azzeccato ed intrigante, disponibile già da qualche tempo, proprio su Steam Early Access.

Un futuro senza il brivido delle corse

Trackmania all'italiana?

In un futuro triste perderemo il piacere della guida. Il responsabile è Drivenet, una mega corporazione che in nome della sicurezza ad ogni costo, ha omologato le auto, eliminato le competizioni ed automatizzato i mezzi di trasporto. Un manipolo di coraggiosi, però, non si è dato per vinto e assemblando pezzi di recupero è riuscito a creare una nuova lega clandestina con campionati ispirati ai miti del passato. Con questo semplice ma simpatico pretesto narrativo, i ragazzi di Vae Victis hanno imbastito un gioco di corse che in più di qualche elemento ci ha ricordato Trackmania. E' prevista una componente single player, ancora non implementata in questa versione, ma è chiaro che il cuore dell'esperienza risiede nella competizione tra giocatori. Avviata la prima partita si seleziona il campionato al quale si vuole partecipare, scegliendo tra Legend, Classic o Formula. Questi si ispirano a competizioni di macchine a ruote scoperte, partendo dalle gare del secolo scorso, con mezzi potentissimi e privi di aiuti tecnologici, fino ad arrivare alle più moderne simil Formula 1, dotate di tutte le diavolerie che il progresso ha portato nel torneo iridato. Il passaggio successivo è la scelta di un team sempre fra tre, decisione che influenza alcune caratteristiche del nostro futuro bolide. La partita viene gestita da un HUB rappresentato dal nostro garage. Qui al centro vediamo la nostra ultima macchina, in basso c'è la lista di tutti i mezzi acquistati o vinti gareggiando. Subito sotto troviamo un elenco con le gare accessibili, senza distinzione tra competizioni online o corse in solitaria. In qualsiasi momento possiamo sperimentare campionati diversi da quello al quale ci siamo iscritti, consultare lo stato della nostra carriera e molto altro.

Trackmania all'italiana?

Questa procede per step, scanditi da precisi obiettivi che è necessario raggiungere. Vincere 5 Hotlap garantisce un passaggio evolutivo ed una macchina premio, ad esempio, con ricompense sempre maggiori. Invece di attendere auto in regalo, si può comunque fare un salto dal concessionario ed acquistare una monoposto nuova, magari per partecipare a gare di classe differente o competere alla pari con avversari dotati di bolidi più prestanti del nostro. Com'è consuetudine, vincendo ma anche semplicemente partecipando alle gare, si ottengono premi in denaro più o meno corposi. La valuta del gioco prende il nome di Gears Credit, e permette di acquistare anche degli speciali potenziamenti chiamati widget. Questi garantiscono dei boost prestazionali in varie categorie, ma hanno una durata limitata. Andranno attivati nei secondi che ci separano dall'inizio della corsa e sono utili a migliorare caratteristiche come il peso dell'auto, accelerazione, potenza del motore e così via. Dallo stesso menu, sempre durante il conto alla rovescia che precede il semaforo verde, possiamo agire su alcuni parametri relativi all'assetto del mezzo.

Pay to Win? No grazie

Victory: The Age of Racing nasceva come titolo gratuito con transazioni in-game. Durante lo sviluppo, però, Vae Victis ha cambiato idea trasformandolo in un prodotto più canonico, con un accesso a pagamento, al momento scontatissimo visto il prezzo dell'Early Access fissato a 13,99 Euro. Gli sviluppatori italiani hanno ammesso che i feedback degli utenti, spaventati dalla prospettiva di un titolo che premiasse i più ricchi, sono serviti a far cambiare loro idea sul progetto. Prima era infatti possibile comprare denaro virtuale con valuta reale, aprendosi così le porte ad upgrade e mezzi più potenti altrimenti da ottenere sudando in pista. La scelta è stata di eliminare questa possibilità e al contempo ribilanciare verso il basso l'intera carriera per garantire maggiori soddisfazioni. Il risultato è un prodotto dall'approccio commerciale più canonico se vogliamo, ma allo stesso tempo più interessante per quanto riguarda i contenuti e promettente in tutto ciò che riguarda il bilanciamento e l'esperienza sul lungo periodo.

Fisica realistica, gameplay arcade

Arrivati qui vi starete chiedendo se Victory: The Age of Racing è un quindi un simulatore, il che cozzerebbe un po' con un'anima da gioco competitivo online dalle partite rapide ed adrenaliniche. E infatti il titolo Vae Victis sta un po' nel mezzo. Il motore fisico è stato creato in collaborazione con Stefano Casillo, responsabile dell'engine di Assetto Corsa. Ma tanta simulazione viene imbrigliata da un gameplay molto più accessibile, godibile con qualsiasi sistema di controllo vogliate. Scesi in pista, l'approccio alla guida è decisamente immediato e privo di fronzoli. Non si rischiano testacoda o perdite di controllo eccessive, eppure tenere in pista il proprio bolide non sarà sempre una passeggiata. Gli articolati tracciati vanno affrontati con prontezza di riflessi ma anche dosando al meglio freno ed acceleratore. E poi subentrano, come anticipato, le impostazioni. Senza andare troppo in profondità, Victory: The Age of Racing offre un menu di personalizzazione divertente da usare e che si ripercuote sulla guida in maniera evidente una volta scesi in pista. La nostra esperienza è stata molto positiva, in questo ambito. Durante un Hotlap, competizione che richiede semplicemente di totalizzare il miglior tempo sul giro, una tornata dopo l'altra ci siamo ritrovati a sperimentare col menu dell'assetto, per mangiare quell'ultima manciata di secondi che ci separava dalla medaglia d'oro. Un tracciato pieno di curve, tornanti e chicane, ad esempio, ci ha spinto a rinunciare alla velocità in favore di un maggiore grip aerodinamico. Freni sbilanciati sull'anteriore e sospensioni più morbide, ci hanno effettivamente portati a perfezionare le traiettorie e vincere finalmente. E' stato divertente tentare un approccio diametralmente opposto nella medesima gara, spingendo sul sovrasterzo e la derapata controllata. I risultati non sono stati altrettanto importanti, ma se il vostro stile di guida predilige un approccio più aggressivo e meno pulito, non avrete nulla a fermarvi.

Trackmania all'italiana?

L'esperienza col gioco, che ricordiamo essere ancora in piena fase di sviluppo, è stata davvero positiva. Il gameplay è divertente e coinvolgente, sia che si decida di sfidare se stessi nelle gare contro il tempo che scendendo in pista per competere con avversari umani da tutto il mondo. E' proprio in questo frangente, complice anche l'opzione per disattivare le collisioni, che abbiamo sentito quel retrogusto di Trackmania, gioco di corse Nadeo dallo spirito arcade ma dal livello di sfida molto elevato. Victory: The Age of Racing ripropone la medesima atmosfera, sebbene costruisca un'esperienza di gioco comunque diversa. Ad esempio non vi è la possibilità di creare dei nuovi tracciati, ma è stata molto sviluppata la personalizzazione dei mezzi, che è possibile colorare e adornare a piacimento, con alcuni utenti che si sono spinti a ricreare le livree di Formula 1 reali e molto altro. Il sistema a blocchi ideato da Vae Victis garantisce una libertà nella modifica dei mezzi davvero notevole e i risultati ottenuti dalla community sono impressionanti.

Indossato il casco abbiamo provato l'Early Access di questo promettente titolo di corse made in Italy!

Un percorso ancora lungo

Prima di chiudere, vale la pena spendere qualche parola sul comparto tecnico. L'estetica di Victory: The Age of Racing nella versione attuale è minimale ed approssimativa, purtroppo, e nonostante un dettaglio grafico di tracciati e mezzi che sembra retaggio di un'epoca videoludica lontana diversi anni, non riesce neanche ad offrire un frame rate stabilmente sopra i 60 fotogrammi al secondo. Ma leggendo la descrizione del titolo, ci si accorge come quanto disponibile tramite Early access sia solo la punta dell'iceberg.

Trackmania all'italiana?

Il motore grafico è infatti provvisorio e verrà completamente rifatto, speriamo a breve. Sono molti gli aspetti del titolo che verranno arricchiti e le feature promesse, come i tracciati costruiti con un sistema procedurale, per garantire percorsi sempre nuovi. Vi sarà una completa integrazione con Steam Workshop, per gli achievement ma soprattutto per i contenuti prodotti dagli utenti, che grazie ad un editor di auto, potranno in futuro divertirsi a creare macchine nuove. Anche la modalità single player arriverà presto, con gare contro l'intelligenza artificiale integrate nella carriera. Victory: The Age of Racing ci ha davvero impressionati. Dietro all'aspetto di un giochino arcade, si cela in realtà un'esperienza di gioco profonda e maledettamente divertente. Gli sviluppatori stanno lavorando molto per coltivare una community ottenendo importanti feedback ma anche fornendo informazioni sullo sviluppo, accogliendo le critiche e modificando il progetto in base alle proposte. La roadmap stabilita da Vae Victis è ancora molto lunga ma altrettanto promettente. Continueremo a seguire il gioco, ansiosi di provare le nuove modalità in arrivo e il motore grafico rifatto, e consigliamo agli amanti dei giochi di corsa di dargli un'occhiata.

Conclusioni

Digital Delivery: Steam
Prezzo: 13.99€
Multiplayer.it

Lettori (2)

6.8

Il tuo voto

PRO

  • Modello di guida ibrido azzeccato
  • Tanta personalizzazione
  • Offerta ricca e divertente

CONTRO

  • Tecnicamente ancora indietro
  • Tante promesse da mantenere