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Battaglie nello spazio

Alla GDC 2014 abbiamo visto l'interessante shoot 'em up di 17-BIT

PROVATO di Antonio Fucito e Massimo Reina   —   16/04/2014

Cosa lega uno sparatutto a scorrimento con navicella ai classici dell'animazione sci-fi giapponese degli anni '70 e '80 come Macross, e a videogiochi come Far Cry 3? Poco o nulla all'apparenza. In realtà dopo averlo visto in movimento alla recente Game Developers Conference di San Francisco e aver ascoltato in tal senso le spiegazioni del suo ideatore, vale a dire Jake Kazdal, le cose sono sembrate più chiare.

Battaglie nello spazio

Ex sviluppatore di Sega Japan e concept artist di Electronic Arts, Kazdal è da sempre un grande appassionato di videogiochi dell'era a 16-bit oltre che di cartoni animati, ragion per cui nei suoi lavori, per sua stessa ammissione, cerca sempre di immettere "frammenti" di queste sue passioni. Come nel caso di Galak-Z: The Dimensional, titolo che riesce a coniugare perfettamente, almeno da quanto visto fino a ora, elementi estetici tipicamente da anime, l'azione adrenalinica dei migliori shoot 'em up anni '80, con movimenti fluidi, una buona intelligenza artificiale e addirittura alcuni elementi stealth. Che il gioco non sia il solito sparatutto a scrolling orizzontale lo si evince anche dal fatto che dietro ai motivi che porteranno i giocatori ad affrontare decine di missioni irte di pericoli e nemici non ci sarà qualche sintetico e futile motivo, ma un vero e proprio background narrativo che li condurrà passo dopo passo fino alla conclusione, quasi come in un gioco d'avventura.

L'ultima produzione di 17-BIT è molto più che un semplice sparatutto bidimensionale con navicella

La prova su strada

L'occasione per avere un assaggio di questa produzione è avvenuta, come accennato prima, durante la Game Developers Conference di San Francisco, dove era presente con una demo giocabile che lo stesso Jake Kazdal, che tra le altre cose è anche il fondatore di 17-BIT, il team alle spalle del progetto, si è preoccupato di mostrare alla stampa. Senza perdersi in discorsi eccessivamente lunghi, se non qualche minuto giusto per dare alcune spiegazioni tecniche e una manciata di informazioni e curiosità su quelle che sono state le fonti di ispirazione del suo progetto, lo sviluppatore ha dato il via alla sessione di prova del gioco. Questa iniziava dalla USS Axelios, un'astronave madre dove il pilota controllabile per il test era in attesa di un segnale per partecipare al briefing sulla missione, selezionare potenziamenti o altri oggetti utili per la sua navicella, o per lanciarsi nello spazio. Volendo focalizzare da subito l'attenzione dei presenti sul gameplay, Kazdal ha optato per quest'ultima opzione, non prima di aver confermato che le varie missioni della storia saranno strutturate come gli episodi di un anime, cioè a dire con una sigla iniziale e finale.

Battaglie nello spazio

Una volta proiettati all'interno della galassia, la navicella ha cominciato la sua esplorazione muovendosi in maniera fluida sullo schermo, fra detriti e asteroidi, ruotando su sé stessa e illuminando alla bisogna i corpi celesti più scuri. Questi ultimi costituiranno quasi sempre un pericolo, visto che sbatterci contro potrà significare la perdita di energia, anche se saltuariamente sarà possibile rimbalzarvi contro o venirci a contatto grazie all'utilizzo di scudi ricaricabili che proteggono l'integrità del mezzo per un periodo di tempo limitato e fino alla prossima ricarica. Certo di rischi ambientali in Galak-Z: The Dimensional ce ne saranno tantissimi: spore, ragni giganti, piante aliene, sfiati di vapore o lava incandescente, gli scenari sono ricchi di elementi potenzialmente pericolosi, "pronti" a danneggiare la navicella o a rallentarne i movimenti come e più dei nemici. Questi ultimi saranno dotati di un'intelligenza artificiale particolarmente evoluta considerando il tipo di gioco. Kazdal ha detto che per alcuni aspetti, soprattutto nel modo di agire, ha preso spunto da titoli quali Far Cry 3, e di essersi affidato all'esperienza nel settore dello sviluppo di Cyntient, una AI middleware company che ha curato il modo di agire e muoversi delle fazioni in lotta nel mondo di Galak-Z. Queste saranno quattro, compresa quella di cui farà parte il giocatore, e fra di esse non mancano ovviamente riferimenti ai classici della fantascienza come i tradizionali alieni insettoidi o i pirati dello spazio.

Nascosti nello spazio

Ogni gruppo di contendenti sarà in grado di agire e sviluppare tattiche di guerra personali sempre diverse, o almeno così hanno assicurato gli sviluppatori, e non mancheranno di dare del filo da torcere anche agli utenti più esperti con azioni coordinate, mosse evasive o di copertura, combattendo duramente fino alla morte a costo di inseguire il videogiocatore in ogni angolo dell'universo. In questi casi utile potrà rivelarsi un'altra feature particolare di questo titolo, vale a dire quella di potersi mimetizzare fra gli asteroidi o in alcune insenature di roccia.

Battaglie nello spazio

Così facendo si potranno evitare i mezzi nemici per eluderne definitivamente la caccia, oppure appostarsi lasciando che gli inseguitori si imbattano in una pattuglia di un'altra fazione rivale e si scontrino fra loro, uscendo solo dopo per completare l'opera e abbattere i sopravvissuti alla battaglia. Un po' di tattica, insomma, magari puntando anche a quegli elementi ambientali pericolosi di cui parlavamo prima per sfruttarli a proprio vantaggio, non guasterà in una produzione nella quale il ritmo degli scontri sarà comunque sostenuto. Durante la dimostrazione è stato possibile trovare conferma di tutto ciò in una battaglia che ha visto decine di astronavi, missili, raggi laser e tanta altra roba esplodere letteralmente sullo schermo, con una fluidità del gameplay particolarmente valida, e senza eccessivi tempi morti fra un'ondata e l'altra. Per il resto siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla realizzazione tecnica, che ha mostrato una grafica molto curata dove abbiamo notato un character design in linea col concept tipicamente da anime giapponese, menu che riportano alla mente produzioni dell'epoca 16-bit, e chicche come la rappresentazione del pilota dentro la cabina di pilotaggio in basso a sinistra, che si muove e guarda come se avesse una microcamera a inquadrarlo, oppure la luce dell'astronave che illumina parte dell'ambiente circostante e in particolare gli oggetti da raccogliere, gli asteroidi e i rottami che vagano nello spazio. Previsto per quest'anno, anche se manca ancora una data ufficiale di rilascio ben precisa, Galak-Z: The Dimensional sembra davvero uno dei più interessanti shoot 'em up degli ultimi anni, e in attesa di poterlo provare direttamente e in maniera più corposa, non nascondiamo che per ora la produzione 17-BIT ci ha lasciato sensazioni positive.

CERTEZZE

  • Ritmo di gioco frenetico ma non mancheranno fasi più tattiche
  • Le fazioni in lotta aggiungeranno un ulteriore livello di sfida
  • Intelligenza artificiale superiore alla media per il genere

DUBBI

  • Gli scenari saranno realmente variegati e ricchi di contenuti?