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Pensare in grande

Uscito originariamente per Nintendo 3DS, One Piece Unlimited World Red si prepara ad allargarsi su altri sistemi

PROVATO di Umberto Moioli   —   28/05/2014

Appena un paio di mesi addietro vi abbiamo parlato One Piece: Unlimited World RED, del particolare processo di sviluppo e pubblicazione che lo vedrà arrivare il prossimo 27 giugno in Europa su PlayStation 3, WiiU, 3DS e PSVita. In questi giorni abbiamo passato un'ora negli studi di Bandai Namco Italia, dove ci è stato dato modo di rimetterci sopra le mani una seconda volta: di grosse aggiunte a quanto detto allora non ce ne sono, confermiamo l'impressione di essere al cospetto di un titoli da una parte limitato dalla sua provenienza portatile, dall'altra capace di mescolare meccaniche diverse in modo anche interessante. La commistione di azione, svolta in livelli decisamente lineari, e meccaniche ruolistiche, quelle che ci permettono di far crescere e migliorare i personaggi, sono lo scheletro per un pacchetto che non si fa mancare alcuni spunti divertenti, come i minigiochi e i relativi collezionabili, ma soprattutto una marea di personaggi vecchi e nuovi presi dallo sterminato universo di One Piece. Dialoghi e scene d'intermezzo, anche se nella maggior parte dei casi semi-statiche, faranno la gioia di chi non si è perso un singolo capitolo del manga o episodio dell'anime, a cui si rifanno anche i numerosi nemici e ambienti tratti dalle più celebri saghe apparse nei moltissimi anni di pubblicazione. Un fan service, insomma, che se dovesse quantomeno dimostrarsi valido dal punto di vista ludico non dovrebbe faticare a trovare una sua nicchia di estimatori. L'uscita e le risposte sono dietro l'angolo, quindi si tratta di aspettare solo un altro po'.

One Piece: Unlimited World RED è in procinto di sbarcare su quasi tutte le console

Dal 3DS con furore

Pensare in grande

Non è facile trovare casi di titoli sviluppati per portatili, soprattutto quando si tratta di una console non certo dalle performance stellari come Nintendo 3DS, quindi convertiti su sistemi da gioco casalinghi. Certo ci sono delle eccezioni, spesso quando il gameplay bidimensionale permette di limitare gli effetti di uno scarto tecnico enorme, ma il percorso di One Piece: Unlimited World RED resta qualcosa di particolare. Uscito originariamente in Giappone per la piccola di casa Nintendo, si appresta infatti da arrivare il 27 giugno prossimo in occidente, allargandosi anche su PlayStation 3, PlayStation Vita e Wii U. Da una parte ci sono gli inevitabili dubbi relativi ad una conversione di questo genere, dall'altra la combinazione di una proprietà intellettuale amatissima, capace oramai di superare Dragon Ball per popolarità, con un gameplay diverso dal solito che potrebbe dargli la spinta necessaria a farsi prendere in considerazione dai fan. Noi lo abbiamo provato durante un evento tenuto nei giorni scorsi dal publisher Bandai Namco.

Una nuova avventura

One Piece: Unlimited World RED racconta una storia completamente inedita e caratterizzata da almeno un paio di personaggi, tra cui il nemico principale Red e un nuovo compagno per la ciurma di Rufy, il procione Pato, scritti e disegnati in collaborazione con l'impegnatissimo e inarrestabile Eiichiro Oda. Le vicende si svolgono nei pressi del villaggio di Trans Town - davvero, meglio comunque evitare ogni ironia - e vedrà il ritorno di protagonisti conosciuti e amati nel corso del manga, un cast di vecchie glorie che farà la gioia dei fan.

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Il gameplay mescola invece una componente d'azione e una ruolistica, senza scordarsi mini giochi e attività secondarie. La prima si risolve nell'eliminazione di nemici e boss raccolti all'interno di mappe divise per stanze: a differenza della serie di musou, qui gli avversari sono in numero minore e gli ambienti piuttosto piccoli, a riaffermare il retaggio "portatile", ma in compenso gli scontri sono un po' più lunghi e articolati. Si tratta comunque di sequenze action molto immediate, giocate controllando un personaggio e facendosi accompagnare da altri due, selezionabili in qualsiasi istante, e caratterizzate da un sistema di comandi limitato a un paio di attacchi più una mossa speciale. Alla metà ruolistica dell'esperienza è affidato il compito di aggiungere un po' di profondità a questo scheletro altrimenti molto esile: ogni eroe vedrà le sue statistiche crescere nel tempo, di pari passo con il miglioramento del suo equipaggiamento. Ci sono anche oggetti consumabili da richiamare all'occorrenza - su PlayStation 3 con la croce direzionale - e da utilizzare con parsimonia per non rimanere senza proprio nel momento in cui se ne ha bisogno. Fuori dai combattimenti e messa da parte quel minimo d'esplorazione concessa da ambienti comunque molto circoscritti, la città si presenta sotto forma di hub dove interagire con i personaggi non giocanti ma anche svolgere alcune attività collaterali.

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Pescare, cercare tesori e andare a caccia di insetti, su tutte, vanno a comporre un quadro decisamente non originale ma immaginiamo gradito dai collezionisti più accaniti. Terminata l'avventura principale, giocabile online in quattro su Nintendo 3DS e PlayStation Vita, in due tramite split screen su PlayStation 3 e WiiU, si apriranno le porte del Battle Coliseum Mode, modalità ad arene con un gran numero di missioni divise per difficoltà che dovrebbero regalare qualche ora di divertimento extra. È chiaro, insomma, che One Piece: Unlimited World RED si rivolge ad un pubblico di ultra appassionati ben delimitato, coloro magari disposti a passare sopra ai limiti ludici e tecnici di una produzione che non ha certo il potenziale e le ambizioni di un tripla A. Nonostante questo il cast esteso e alcune chicche, come una serie di costumi dedicati ai quindici anni di One Piece disponibili in entrambe le collector's edition, faranno gola ai collezionisti e un prezzo ridotto potrebbe comunque decretarne un discreto successo. Oramai l'uscita è distante solo un paio di mesi, quindi l'attesa per saperne di più sarà davvero breve.

CERTEZZE

  • Cast di personaggi sterminato da cui attingere
  • Azione e meccaniche RPG mescolate assieme

DUBBI

  • Tecnicamente molto limitato, soprattutto su PlayStation 3 e Wii U
  • Profondità dell'esperienza tutta da verificare