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Pirati e comete

La cometa di Halley, la Guerra dei sette anni e la secolare battaglia fra Assassini e Templari nel capitolo old-gen di Assassin's Creed?

ANTEPRIMA di Massimo Reina   —   01/08/2014

Attenzione: l'articolo contiene alcuni spoiler su Assassin's Creed III e Assassin's Creed IV: Black Flag.
Le foto a corredo dell'articolo non sono del gioco trattato.

Anche se manca ancora un annuncio ufficiale da parte di Ubisoft, è ormai abbastanza chiaro che un nuovo capitolo old-gen di Assassin's Creed sia in lavorazione, e anche se di conseguenza le informazioni in possesso della stampa in proposito non possono essere tante e certe, mezze frasi e voci di corridoio su questo progetto si inseguono ormai da mesi. In questo senso rumor incentrati sul titolo e sui possibili scenari in cui potrebbe essere ambientata l'avventura si sono sprecati, compresi quelli inerenti il periodo storico in cui si potrebbero svolgere gli eventi di gioco e le probabili connessioni in termini narrativi con altri episodi. In tal senso si fanno i nomi di Assassin's Creed IV: Black Flag (in particolar modo col DLC Grido di Libertà) e Assassin's Creed III.

Pirati e comete

Proprio per fare il punto della situazione, mettere insieme tutte le voci e le speculazioni circolate fin'ora sul prodotto, e cercare al contempo di abbozzare qualche ipotesi sul progetto, abbiamo pensato di raccogliere tutto il materiale disponibile in questo articolo. A cominciare dal titolo, che dovrebbe essere Assassin's Creed: Comet, in lavorazione, pare, per PlayStation 3 e Xbox 360. Sembra tuttavia che Comet possa però essere solo il nome in codice del progetto, e che il titolo reale potrebbe essere invece Assassin's Creed: Rogue. Ad ogni modo, inizialmente si pensava che questo gioco, anche per via dell'intestazione, fosse legato all'evento di Tunguska, e che quindi l'ambientazione dell'avventura sarebbe potuta essere la Russia del XX secolo, sullo sfondo delle vicende degli ultimi Zar e della rivoluzione d'ottobre. Invece, secondo le ultime indiscrezioni, il termine Comet sembrerebbe correlato alla famosa cometa di Halley, che fu vista per la prima volta la notte di Natale del 1758 da Johann Georg Palitzsch. Di conseguenza le vicende narrate nel gioco potrebbero essere ambientate inizialmente in un periodo compreso tra il 1756 (anno di nascita tra l'altro di Connor Kenway) e il 1763, durante la cosiddetta Guerra dei sette anni, anche se sfiorerebbe pure periodi antecedenti e successivi a quello citato. E questo per permettere agli sceneggiatori di intrecciare le vicende storiche reali con quelle dei personaggi della serie.

Pirati e comete

Assassin's Creed: Comet ci porterà come Templare in Nord America durante la guerra franco-indiana?

Curiosità

La Guerra dei sette anni vide fronteggiarsi da una parte la coalizione formata fra le altre da Francia, Austria, Russia, Polonia e Svezia, dall'altra l'alleanza fra Gran Bretagna e Prussia, la nuova potenza che disponeva di una formidabile macchina da guerra guidata da un ambizioso condottiero, il re Federico II. Diversamente da altre guerre del periodo o precedenti, non fu un conflitto dinastico, ma uno scontro finalizzato alla conquista territoriale per ottenere l'egemonia politico-militare in Europa, e il dominio commerciale garantito dal controllo sui traffici marittimi. Ma la peculiarità del conflitto consistette anche nel fatto che si combatté pure fuori dal territorio europeo, e cioè in tutte quelle zone del pianeta dove le potenze coinvolte avevano dei possedimenti coloniali. Non per niente viene considerata da alcuni storici come una sorta di vera prima guerra mondiale.

Nei panni di un Templare?

Il perché di tale ipotetica scelta sarebbe presto spiegata proprio in relazione ai fatti e alle date: il conflitto, che coinvolse le principali potenze europee dell'epoca, scaturì da una serie di problematiche geopolitiche ed economiche, e in particolare dall'inasprimento della rivalità coloniale tra la Francia di Luigi XV e la Gran Bretagna. Dopo le prime schermaglie nel Vecchio Continente, la guerra si estese immediatamente in India, Isole Caraibiche, Filippine ed Africa. In Nord America, invece, gli scontri erano iniziati due anni prima, nel 1754, fra i coloni inglesi e quelli francesi, con l'appoggio successivo degli eserciti dei due rispettivi regni. La cosiddetta guerra franco-indiana rappresentò in questo senso il fronte nordamericano della Guerra dei sette anni, e fu combattuta fino al 1763 da transalpini e britannici col supporto di numerose tribù di indiani d'America. Per esempio tra gli alleati della Gran Bretagna figuravano i Cherokee e i Mohawk, in popolo di nativi del nord America originari della Valle Mohawk, che i videogiocatori della saga conoscono già: di questa Nazione faceva infatti parte la tribù di Connor Kenway, il mezzosangue di padre inglese e madre "indiana" protagonista di Assassin's Creed III. I collegamenti fra i due titoli, e non solo fra di loro come abbiamo accennato all'inizio, non dovrebbero limitarsi però solo a questo aspetto secondario. Secondo infatti parecchi rumor, sullo sfondo di eventi come la battaglia di Domstadtl, il passaggio della cometa di Halley, l'assedio di Fort Carillon a Ticonderoga (New York) e quello di Louisbourg (Nuova Scozia), si potrebbero svolgere le vicende di un certo Shay, ex marinaio di origine irlandese al servizio dei Templari. Tutto dovrebbe avere inizio, stando sempre ad alcune voci, intorno al 1751 a Port-au-Prince, subito dopo il terrificante terremoto che sconvolse l'area. Dal porto una vecchia conoscenza degli appassionati della saga di Ubisoft, vale a dire Adéwalé, prenderà il largo con la sua nave a bordo della quale dovrebbe aver trovato posto un nuovo giovane mozzo, il già citato Shay. Questi a un certo punto della storia, intorno al 1754-55 dovrebbe poi incontrare Haytham Kenway, il quale lo indottrinerà alla causa dei Templari. Da quel momento la sua missione sarà quindi quella di eliminare i membri più importanti degli Assassini, almeno fino a quando la notizia della morte del su mentore, nel 1781, non lo spingerà alla caccia del killer del suo maestro: Connor. Fantasie?

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Pirati e comete

Verità? Difficile dirlo, e invitiamo come sempre in questi casi i nostri lettori a prendere queste notizie con le molle, dandogli il peso che meritano. Certo è che se ciò fosse vero si rafforzerebbe l'ipotesi che Assassin's Creed:Comet possa essere una sorta di spin-off, e che forse ci troveremmo di fronte a una produzione che non si limiterebbe a riciclare scenari e locazioni di Assassin's Creed tre e quattro, ma ad un qualcosa di più articolato. Per quanto concerne la struttura di gioco, ovvio che pur non avendo informazioni certe, come del resto sull'intera produzione, è facile immaginare che nel caso sarà stilisticamente ancorata a quella dei già citati capitoli della saga, con fasi classiche che si svolgeranno sulla terra ferma, ed altre invece che avverranno a bordo dei velieri. Tuttavia confidiamo nella volontà degli sviluppatori di introdurre qualche nuovo elemento, magari scartato in passato come nel caso dell'utilizzo delle canoe per muoversi sui fiumi, e di eliminare molti di quei difetti che la serie si porta appresso da tanto tempo, svecchiando alcune meccaniche del gameplay. Un più efficace controllo del protagonista, una migliorata intelligenza artificiale dei personaggi non giocanti e dei nemici, soprattutto durante le fasi di perlustrazione e di guardia, e in generale una formula più fluida e credibile degli scontri potrebbero essere gli elementi della giocabilità che subiranno il trattamento di restyling più pesante. Allo stesso modo è possibile anche che venga rivisto pure il parkour, da sempre un elemento caratterizzante per la serie di Assassin's Creed, che come per Unity potrebbe tornare ad essere un elemento cruciale del gioco. In quest'ottica va vista positivamente la possibilità che venga introdotta l'abilità della corsa orizzontale sui muri e, speriamo, la consulenza offerta in tal senso a Ubisoft dell'esperto di questa particolare disciplina, Michael Zernow, i cui servigi potrebbero essere stati richiesti anche per Comet, e non solo per il gameplay di Assassin's Creed: Unity. La speranza è comunque quella che già a partire dall'imminente GamesCom di Colonia si possano finalmente avere notizie concrete su questa produzione, che ricordiamo, anche se ci sembra difficile, si vocifera possa arrivare nei negozi entro la fine del 2014.

Pirati e comete

CERTEZZE

  • L'America coloniale, gli indiani, i pirati: tutti in un unico gioco
  • La possibilità di ritrovare alcuni vecchi personaggi e di approfondirne la storia
  • La guerra secolare fra Assassini e Templari vissuta dal punto di vista dei 'cattivi'

DUBBI

  • Sarà una mera operazione commerciale e una sorta di mega-espansione di Assassin's Creed III-IV?
  • I difetti tecnici dei predecessori verranno eliminati del tutto?