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Verso il traguardo

Ormai con l'uscita ufficiale in dirittura d'arrivo, ecco il nostro ultimo incontro con Project Cars

PROVATO di Andrea Palmisano   —   15/08/2014
Verso il traguardo

Manca finalmente oramai davvero poco per il debutto sul mercato della versione finale di Project Cars, atteso e discusso racing game simulativo ad opera di Slightly Mad Studios destinato ad uscire a novembre su PC, Xbox One e PlayStation 4, in attesa poi della quasi mitologica versione Wii U prevista per il 2015. La presentazione ha brevemente illustrato le caratteristiche principali del prodotto, sottolineando soprattutto la passione con cui il gioco è stato sviluppato, con l'aggettivo "viscerale" che è più volte stato ripetuto. D'altra parte aver sfruttato il sistema del World of Mass Development, ovvero una piattaforma composta da oltre ottantacinquemila giocatori che hanno finanziato e contribuito allo sviluppo del prodotto ha portato naturalmente a uno sviluppo sospinto proprio da veri fan del genere con l'intenzione di creare il gioco di corse perfetto. Rispetto ai concorrenti, definiti ironicamente "Pokémon for cars", Project Cars non avrà auto da sbloccare e acquistare e nemmeno utilitarie di serie con le quali passare le prime snervanti ore di gioco: qui tutto è disponibile fin dall'inizio e le vetture, pur non essendo in quantità da record, sono state selezionate tra le migliori e più divertenti auto da corsa esistenti.

Un paio di giri con Project Cars su PC, PlayStation 4 e con Oculus Rift

Così come avvenuto all'E3, anche a Colonia abbiamo potuto testare una demo piuttosto limitata, con tracciato (Hockenheim) e auto prestabilite, senza i danni e con le impostazioni del livello di simulazione molto permissivi.

Verso il traguardo

Rispetto a Los Angeles, però, in questo caso abbiamo potuto sia fare un confronto diretto tra le versioni PC e PlayStation 4, disponibili una accanto all'altra, sia provare il gioco tramite Oculus Rift, il visore per la realtà virtuale che sta guadagnando sempre un maggiore supporto tra gli sviluppatori. Per quanto riguarda il primo aspetto, va detto che la versione di riferimento è chiaramente e inevitabilmente quella PC in maniera anche piuttosto marcata: solo su un computer in grado di gestire le impostazioni grafiche settate a livello massimo infatti si può apprezzare pienamente l'ottimo lavoro svolto dal team inglese, con un risultato decisamente notevole che pone Project Cars sotto questo punto di vista tra i migliori giochi della categoria. Non altrettanto intrigante nel confronto diretto l'edizione PlayStation 4, con effetti meno raffinati che limitano un po' il colpo d'occhio. Molto buoni invece meteo e progressione del giorno dinamici, con modifiche durante la gara stessa: la gara che abbiamo affrontato è iniziata col sole splendente, che ha poi lasciato spazio ad un violento scroscio di pioggia con infine l'attenuazione delle precipitazioni e il ritorno del sole verso la conclusione. Inutile dire che l'asfalto bagnato sia tutta un'altra storia rispetto all'asciutto, rendendo necessarie modifiche nell'approccio alla guida durante la stessa corsa. Saranno presenti per questo motivo i pit stop, anche se non erano purtroppo disponibili nella demo testata. L'esperienza di gioco, in ogni caso, è dovuta passare attraverso l'utilizzo di un joypad, non certamente la soluzione ideale per un racing game simulativo.

Verso il traguardo

Più interessante la prova con Oculus Rift DK 2, che per chi vi scrive era anche la prima in assoluto con il visore per la realtà virtuale. L'effetto è ovviamente notevole e il senso di coinvolgimento cresce parecchio grazie alla facoltà di guardarsi attorno in maniera naturale e realistica semplicemente muovendo la testa. Purtroppo però siamo ancora evidentemente molto lontani da un'esperienza utilizzabile e gratificante per lunghe sessioni, a causa soprattutto di una risoluzione del visore ancora largamente perfezionabile e di colori troppo accesi; il risultato è faticoso ed impegnativo, in grado di generare rapidamente un senso di nausea per chi è sensibile sotto questo punto di vista. Vista la promessa compatibilità anche con Project Morpheus, sarà comunque interessante vedere i risultati nelle versioni finali. Le aspettative nei confronti di Project Cars sono cresciute moltissimo nel corso dei mesi, e la curiosità è quindi notevole per scoprire se tutte le buone intenzioni di Slightly Mad Studios saranno veramente tradotte in un nuovo metro di paragone per il genere dei racing game simulativi. Non resta che aspettare tre mesi per sapere il nostro parere a riguardo.

CERTEZZE

  • Sprizza passione da tutti i pori
  • Grande potenziale
  • Contenuti di assoluto valore

DUBBI

  • Versione PlayStation 4 tecnicamente non straordinaria
  • Molti aspetti ancora da valutare