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La paura ad episodi

Il nostro primo provato di Resident Evil: Revelations 2, che arriva in una formula quantomeno inedita

PROVATO di Antonio Fucito   —   18/09/2014

Il primo Resident Evil: Revelations è stato un piacevole diversivo di una saga ancora oggi molto amata dai videogiocatori. Su Nintendo 3DS ha ottenuto ottimi voti al punto di vederne una trasposizione per PC e Console da casa meno felice anche per un adattamento tecnico figlio della versione originale meno potente. Per il suo seguito Capcom ha deciso di intraprendere una strada differente, sia nelle piattaforme, per adesso unicamente "fisse", di vecchia e nuova generazione compreso il PC, sia per la formula con la quale verrà venduto e distribuito. Resident Evil: Revelations 2 arriverà ad inizio del 2015 in quattro episodi, ognuno rilasciato ogni settimana al costo di circa 6 euro l'uno. Una scelta quanto meno atipica da parte dello sviluppatore giapponese, che l'ha giustificata con la volontà di imitare ad esempio il palinsesto delle puntate di una serie TV come The Walking Dead, dove una settimana è sufficiente per metabolizzare quanto visto, nel caso di questo videogioco per finire e apprezzare il singolo episodio.

La paura ad episodi

Durante il Tokyo Game Show 2014 abbiamo avuto subito modo di provare il titolo in versione Xbox One, per notare immediatamente come il motore grafico abbia come base di partenza il titolo originale, e seppur migliorata sotto diversi aspetti è chiaramente a cavallo tra nuova e vecchia generazione. Al gioco è stato applicato un filtro di grana per renderlo più cinematografico e mascherare le texture troppo spoglie ad esempio del primo capitolo, ma per fortuna c'è un numero maggiore di poligoni, qualche effetto in più e una gestione delle luci migliore, ad esempio quando la luce filtra i buchi nelle pareti. Alla stessa maniera l'ambientazione della demo era caratterizzata da corridoi e ambienti non troppo estesi, ma non per questo non c'è piaciuta perché l'atmosfera è interessante così come il gameplay che abbiamo affrontato. Ci siamo messi infatti al controllo di Claire Redfield, questa volta accompagnata da tale Moira Burton che come ben noto non avrà solo il ruolo di protagonista di supporto, ma può essere controllata in diverse situazioni. Claire è la persona con più esperienza: poco dopo aver esplorato l'area abbiamo infatti ottenuto una pistola e poi un fucile per difenderci nella maniera migliore; Moira è invece in possesso di una torcia con la quale è in grado di evidenziare elementi nell'ambiente e quindi raccoglierli con il tasto X. Il passaggio tra le due protagoniste avviene con Y, e la prima volta che abbiamo utilizzato Moira è stato proprio per scovare delle chiavi di una porta appese in alto, che poi abbiamo tirato giù sparando con Claire. I primi zombie (è giusto chiamarli ancora tali?) che abbiamo affrontato erano piuttosto agili, correvano e saltavano verso le protagoniste; come sempre è meglio sparare in testa per non sprecare colpi ed il sistema di controllo, seppur vecchio stile, permette di essere piuttosto precisi e agili.

La paura ad episodi

La selezione delle armi a disposizione avviene mediante croce digitale, le iconiche piante per ripristinare energia possono essere utilizzate con la pressione del tasto LB: il completamento di una barra temporale sancisce il loro utilizzo completo. Il passaggio obbligato tra Claire e Moira è avvenuto nuovamente quando con quest'ultima abbiamo raccolto una sorta di ascia poi utilizzata per scardinare una porta bloccata da un'asse di legno; a quanto pare la compagna di Claire non vuole utilizzare le armi da fuoco per accadimenti che non sono stati ancora rivelati. La demo è proseguita con l'apertura di altre porte, qualche dialogo tra le protagoniste e alcuni scontri a fuoco all'interno di questo edificio che sembra essere a metà tra un manicomio ed una prigione. Ad un certo punto, dopo aver raggiunto una sala più ampia, è partita una sequenza di intermezzo dove una misteriosa voce, che tra le altre cose sembra aver controllato in precedenza più di una porta, si rivolge direttamente a Claire Redfield minacciandola attraverso il suo braccialetto, dialogo che segna la fine della demo ma non prima di un po' di sequenze in computer grafica che mostrano alcune delle cose che succederanno nel gioco. Questo è quanto per adesso, Resident Evil: Revelations 2 offrirà una formula di distribuzione atipica ma interessante, l'atmosfera sembra esserci tutta così come il carisma della protagonista, probabilmente l'impatto tecnico non sarà memorabile, ma quello che conterà saranno trama, tensione e accadimenti.

Il nostro primo provato di Resident Evil: Revelations 2, che arriva in una formula quantomeno inedita

CERTEZZE

  • Atmosfera e impostazione interessanti
  • Prende il primo capitolo e prova a migliorarlo
  • Interessante la formula ad episodi...

DUBBI

  • ...ma potrebbe essere controproducente
  • Graficamente si vede che deriva dal capitolo originale per Nintendo 3DS