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Torniamo a farci il mazzo

Hearthstone si arricchisce finalmente di nuove, folli carte e opzioni!

SPECIALE di Marco Salemi   —   12/12/2014

In un gioco di carte collezionabili, avere nuove carte da utilizzare per costruire il mazzo è come dare da bere ad un assetato. E Goblin Vs. Gnomi, la prima espansione di Hearthstone, ne aggiunge ben 120. Protagonisti di questa prima espansione sono gli originalissimi robot costruiti dagli gnomi e i marchingegni esplosivi creati dai goblin. A questi si vanno ad aggiungere gli Ogre con la loro scarsa intelligenza compensata dalla forza bruta e un gran numero di eroi presenti in World of Warcraft che, come già era accaduto per il gioco base e l'avventura La maledizione di Naxxramas, si uniscono alla rosa delle carte leggendarie. La possibilità di acquisire le buste virtuali contenenti le nuove carte è partita il 9 dicembre in tarda serata ma Blizzard ha dato ai giocatori la possibilità di provare le carte di Goblin Vs. Gnomi, nella modalità arena, già da alcuni giorni prima. Iniziamo ad analizzare le succulenti novità parafrasando una strofa della parodia, composta da chi scrive questo articolo, del jingle ufficiale dell'espansione Goblin Vs. Gnomi: "Goblin e Gnomi, Goblin e Gnomi, non saranno troppe queste randomizzazioni".

Vediamo le novità di Goblin Vs. Gnomi, neo rilasciata espansione per Hearthstone

Un po' troppo casuale?

C'è grande perplessità tra i giocatori di Hearthstone, in quanto le carte sulla cui descrizione compare la parola random ('casuale') sono ventiquattro, senza contare le carte Ogre che hanno la probabilità del 50% di attaccare il nemico sbagliato e senza considerare la casualità fornita dai nuovi 'gadget costruiti dagli gnomi' che aggiungono alla nostra mano un oggetto che può fornire ai servitori un' abilità tra: furtività, protezione, aumento dell'attacco o difesa, congelamento, scambio di attacco e difesa e ritorno di un servitore amico dal campo di battaglia alla mano.

Torniamo a farci il mazzo
Torniamo a farci il mazzo

La somma di questi tre tipi di carte fa si che in Goblin Vs. Gnomi ci siano all'incirca un terzo delle carte con un fattore di casualità. Troppe? Proviamo a fare qualche considerazione dopo aver giocato sia nella modalità gioco, con mazzi costruiti da noi, sia in modalità Arena, provata più a lungo grazie ai giorni di anticipo che abbiamo avuto. Personalmente, consideriamo l'Arena come lo strumento principale attraverso il quale ottenere nuove carte, grazie al premio finale che ci regala sempre una "busta" e monete virtuali (proporzionalmente alle vittorie ottenute). Molti giocatori, però, evitano di affrontare questa modalità temendo di essere sfortunati nella scelta delle carte o di affrontare gente con dei mazzi 'esagerati' ma, a tal proposito, ci sono buone notizie: l'aggiunta di tante carte ha decisamente snellito il fattore "C", risultando in meno possibilità che il sistema ci faccia avere tre o quattro copie di carte molto potenti che sbilancino la partita (in una canzone chi scrive, per esperienza personale, parla di un giocatore che ha giocato quattro palle di fuoco in due turni) facendo sì che si possa meglio organizzare il mazzo, strategicamente parlando, bilanciando i costi di lancio e la presenza di magie e servitori. Abbiamo giocato ben dieci arene in cui il risultato minimo è stato quattro vittorie, anche se il mazzo non aveva nessuna carta particolare dentro. Vi invitiamo a provare per credere. Per quanto riguarda la modalità gioco, avere nuove carte significa finalmente avere a disposizione nuovi mazzi, nuove combo e, perché no, la possibilità di 'usare' il fattore casuale a nostro vantaggio, come già accadeva nel gioco classico: se si può colpire un solo bersaglio, sarete sicuri, se ce ne sono di più vi affiderete alla dea bendata; in fondo, situazioni in cui avete perso o vinto delle partite perché il Ragnaros di turno ha 'sparato' sul giusto bersaglio o perché il tecnocontrollore ha portato tra le vostre file il giusto servitore avversario scegliendolo tra quattro, già c'erano.

L'altra importantissima novità è data dalla modalità spettatore che consente di entrare e vedere la partita di un nostro amico a patto di averlo nella lista amici, pur non essendo possibile vedere le carte dell'avversario e nemmeno il suo nome.

Torniamo a farci il mazzo

Sarà, tuttavia, possibile vedere le carte di ogni giocatore se entrambi sono vostri amici. Questa modalità funziona in tempo reale ed ha arricchito la nostra esperienza di gioco consentendoci di fare da trainer a più di un amico alle prime armi. Come ultima considerazione non abbiamo potuto fare a meno di notare la coerenza di Blizzard nell'astenersi dal creare carte che manipolino quelle dell'avversario facendo, ad esempio, scartare carte dalla mano o facendone rimuovere dal mazzo; sono meccaniche tipiche di questo tipo di giochi ma considerate particolarmente aggressive e spesso troppo limitanti per un normale svolgimento di una partita. Vi salutiamo con la frase conclusiva del jingle già linkato nell'introduzione: "speriamo che funzioni, Goblin e Gnomi!"