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Lasciateli gridare

Un primo giro sulle montagne russe mozzafiato di Screamride

PROVATO di Mattia Armani   —   21/02/2015

La demo di Screamride è comparsa quasi a sorpresa sul marketplance Xbox consentendoci di dare finalmente un'occhiata a una peculiare esclusiva dedicata alle console Microsoft. Il titolo uscirà il 6 marzo ed è stato sviluppato nativamente per Xbox One ma sarà disponibile anche in versione Xbox 360 raggiungendo anche tutti quei giocatori che non sono ancora passati alla next-gen Microsoft. Il nostro provato è dedicato alla versione Xbox One che ci ha sorpreso positivamente anche se va detto che non ci troviamo di fronte a una produzione importante.

Lasciateli gridare

La modalità principale del titolo Frontier Development consiste in un simulatore di montagne russe corredato da un tool di creazione dei tracciati ma l'azione ha un ruolo importante nelle dinamiche di gioco. Quando il carrello si mette in moto possiamo controllarne l'accelerazione, contrastare la forza centrifuga durante le curve, ottenere il turbo e utilizzarlo per far filare il mezzo a gran velocità verso un traguardo col botto che per elargirci un bonus finale prevede la distruzione di un edificio. E l'edificio crolla in modo piuttosto credibile, nonostante la relativa modestia tecnica del titolo, grazie a un motore grafico tutto incentrato sulla distruttibilità. Perdere il controllo del mezzo e volare fuori dal tracciato non causa solo una perdita di tempo ma produce, molto spesso, la distruzione di uno o più edifici la cui demolizione viene sottolineata da replay scenografici che includono slow motion e cambio di telecamera studiati per farci godere a pieno della devastazione generata. Inoltre la carriera include anche una modalità tutta dedicata alla distruzione che ci chiede di demolire quartieri futuristici scagliando in aria, con l'aiuto di un'immensa fionda meccanica, delle capsule abitate da due esseri umani decisi a rischiare la vita per una scarica di adrenalina. Ma d'altronde questo è il pretesto narrativo di Screamride le cui folli attività sono state create con il preciso scopo di esaltare i passeggeri e di farli urlare fino a fargli sputare le corde vocali.

Screamride mescola ingegneria, adrenalina e un pizzico di follia

Tre modalità tutte diverse

Il gameplay delle due modalità principali è decisamente semplice e intuitivo. Durante la corsa sui binari l'obiettivo principale è quello di raggiungere la massima velocità, ma per ottenere punti in quantità è necessario mantenere il veicolo su due ruote e questo va fatto, ovviamente, senza uscire dal tracciato. Ci sono poi dei tratti di binario colorati di blu che consentono di caricare la barra del turbo. Più è vicina la fine del tratto colorato quando si preme la X, maggiore è la quantità di turbo incamerata ma ritardare troppo la pressione del tasto comporta il rischio di uscire dal binario colorato e perdere completamente il bonus. Niente di complicato, dunque, ma la velocità può diventare estremamente elevata e il tasso di difficoltà cresce di conseguenza arrivando a livelli decisamente elevati anche nel tracciato incluso nella demo.

Lasciateli gridare

Le cose cambiano radicalmente nella modalità dedicata alla distruzione totale che propone una sfida di tutt'altro genere. Lo strumento che ci troviamo a controllare è una specie di fionda meccanica gigante piazzata di fronte a un sontuoso quartiere futuristico. L'oggetto da lanciare, invece, è una capsula al cui interno due drogati di adrenalina non vedono l'ora di schizzare verso una orribile ma spettacolare fine. L'obiettivo, lo abbiamo detto, è quello di distruggere quanti più edifici con le capsule disponibili anche in varianti speciali in grado di aumentare la devastazione. Nella demo la cabina speciale disponibile può dividersi in tre pezzi che possono colpire tre bersagli differenti. Ma il massimo lo si ottiene mirando a obiettivi speciali e bidoni esplosivi che vanno centrati per ottenere bonus ed esplosioni a catena. I due grilletti consentono di dosare la potenza di lancio mentre la pressione del tasto A ci mostra l'inclinazione con cui verrà scagliata la cabina al rilascio del pulsante. Inoltre, come in Angry Birds, ogni capsula risparmiata alla fine del livello garantisce un bonus di punti. Tutto qua. Niente di particolarmente nuovo o complesso. Ma il gameplay è curato, la distruzione aggiunge un pizzico di pepe in più alla scena e i comandi sono decisamente precisi e reattivi. Inoltre sia le capsule che il mezzo della modalità rollercoaster possono essere controllati in volo e in quest'ultimo caso funziona anche il turbo che può permetterci di imprimere al mezzo quella spinta in più necessaria per abbattere la torre finale e ottenere il massimo dei punti. La semplicità, in sostanza, è bilanciata da una discreta cura anche se il design dei livelli è tutto da verificare. Nella demo ci sono solo due mappe, una per modalità, e sono decisamente poche per poter valutare qualità complessiva e longevità. Sappiamo però che la versione finale includerà 50 livelli, classifiche online e la versione di prova ci dà un assaggio della dinamica di creazione dei tracciati che è integrata anche nel gameplay con una modalità ad hoc. In questo caso l'obiettivo è quello di sfruttare al meglio i pezzi a disposizione per raggiungere determinati obiettivi e, quindi, accumulare punti ottenendo, al contempo, una pista fruibile. I pezzi comuni sono illimitati mentre quelli speciali, che includono binari frenanti e binari blu per l'accumulo del turbo, sono contati ma questo non limita le possibilità creative che promettono longevità in abbondanza.

Lasciateli gridare

Inoltre l'editor è decisamente intuitivo e lo è anche perché i comandi necessari per interagire con il gioco sono sempre elencati nell'angolo in basso a destra dello schermo. L'unico problema evidente riguarda il controllo dell'inclinazione dei pezzi che non rappresenta il massimo della precisione ma si tratta di un difetto marginale per una produzione che pur essendo modesta dimostra una discreta cura. E lo stesso si può dire per la componente tecnica la cui unica pecca evidente consiste in qualche rallentamento evidente nel caso di inquadrature panoramiche e replay. Screamride è stato sviluppato per poter essere convertito per Xbox 360 e non punta minimamente a sfruttare Xbox One ma la grafica è solida, lo stile futuristico discretamente ispirato e gli effetti, che includono l'acqua che si deforma all'impatto con i detriti delle demolizioni, sono piacevoli per quanto modesti. La conta dei poligoni è invece scarsa ma viene indiscutibilmente bilanciata dalla distruzione dei palazzi che si disgregano in cubetti, cosa che non risulta particolarmente realistica, ma crollano in modo piuttosto convincente. Non mancano inoltre scene di intermezzo, una schermata di caricamento decisamente particolare e un'interfaccia snella e ispirata. Ma i pregi non possono di certo nascondere il timore che l'offerta, assimilabile a quella di svariati indie distribuiti esclusivamente attraverso il digital delivery, sia poco commisurata al prezzo. La versione Xbox 360, infatti, costerà 29,99 dollari mentre quella Xbox One ne costerà addirittura 39,99. La speranza più ovvia è che la versione finale si dimostri all'altezza di prezzi che si avvicinano pericolosamente a quelli delle produzioni a tripla A.

CERTEZZE

  • Gameplay piuttosto curato
  • Intuitivo, colorato e pieno di esplosioni
  • Un editor intuitivo di solito si traduce in longevità assicurata...

DUBBI

  • ...ma la semplicità della formula rischia di spegnere l'entusiasmo dopo qualche ora di gioco
  • Il prezzo potrebbe risultare eccessivo di fronte all'offerta