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Il rock non muore mai

Rock Band 4 sta per tornare, quali saranno le novità di Harmonix per rilanciare il genere?

ANTEPRIMA di Lorenzo Fantoni   —   06/05/2015

La musica è un mondo strano, fatto di mode passeggere e grandi classici. È un settore impietoso e imprevedibile, capace di dimenticarti dopo un album o trasformarti in un vecchio alla naftalina che campa con un greatest hit ogni Natale. Un mercato enorme che va dal buon vecchio rock alle produzioni pop fatte più con la calcolatrice che col cuore, passando per l'elettronica, il metal, il chiptune, il jazz e mille altre sfumature. È anche un mondo che, non molto tempo fa, ha incrociato la sua storia con quella dei videogiochi, generando una sfilza di brani che bruciarono come il fuoco di un talento emergente, ma si spensero subito come spesso capita ai gruppi che non sanno rinnovarsi dopo un successo da hit parade. Per qualche anno abbiamo pensato che l'era dei giochi musicali fosse finita e abbiamo lasciato le nostre chitarre di plastica a prendere polvere in cantina, ma forse, proprio come la buona musica, certi giochi non muoiono mai, devono solo ricordarsi chi sono. Dunque, dopo Beatles e Rolling Stone, dopo Duran Duran e Spandau Ballet, anche Guitar Hero e Rock Band sono tornati a farsi sentire. Del primo abbiamo già ampiamente parlato, del secondo sono emerse in queste ore alcune caratteristiche che fanno capire come Harmonix sia pronta ancora una volta a dare battaglia per il titolo di miglior gioco musicale del momento.

Riuscirà Rock Band a fa rinascere il genere e diventare il rhythm game definitivo?

Roots bloody roots

Il rock non muore mai

Per il grande ritorno gli sviluppatori hanno deciso di essere fedeli alle origini, proponendo la classica configurazione a quattro elementi: chitarra, basso, batteria e voce. Inoltre, per evitare polemiche, chiunque abbia comprato una delle oltre 2000 canzoni disponibili nel catalogo del gioco, potrà eseguirla anche in questo capitolo. Ottima mossa! Ciò che sarà diverso è il modo in cui potremo dare la nostra impronta all'esecuzione, il che non guasta affatto, dato che dopo un po' uno potrebbe anche stufarsi di dover premere i tasti in sequenza senza poter minimamente uscire dai binari, no? D'altronde cosa sarebbe la musica senza un po' di sana improvvisazione? Come si potrebbe mai rendere il realismo di un'esecuzione live senza la possibilità di personalizzare la traccia con qualche fuori programma? Rock Band vuole invece offrirci le possibilità di espressione di un grande artista, senza però chiederci in cambio gli anni di esperienza e il talento necessari per improvvisare un assolo a Wembley di fronte a decine di migliaia di persone. Una missione decisamente ardita su cui il titolo si gioca tutto.

The beat goes on

Per quanto riguarda la batteria tutto inizia con un piccolo ma fondamentale dettaglio: saremo noi a decidere quando si comincia a suonare battendo il tempo. Avete presente quando prima di un brano il musicista guarda gli altri per capire se sono pronti e poi dà il tempo per iniziare? Ebbene è esattamente quello.

Il rock non muore mai

Potrebbe sembrare un banale dettaglio, ma permette al giocatore di sentirsi parte di qualcosa, al centro dell'attenzione. Se il rock è la musica del diavolo, il diavolo è fissato per i dettagli. Sempre per quanto riguarda le percussioni, per rendere ancora meglio l'idea di essere dei veri e propri batteristi, è stata tolta la possibilità di inserire Fill casuali durante l'Overdrive. Piccola nota: i Fill sono quelle combinazioni di percussioni che si discostano dal ritmo normale, più brevi degli assoli, in cui il batterista può eventualmente esprimere il proprio talento. Secondo gli sviluppatori le improvvisazioni casuali non aiutavano i meno esperti, che magari non erano in grado di fare dei buoni Fill perché sprovvisti delle conoscenze necessarie. Dunque, per questa quarta edizione, hanno preferito inserire un generatore casuale di Fill che ci indicherà che tipo di sequenza fare durante l'Overdrive. E visto che non tutti i Fill si adattano ai vari generi, ci sarà una libreria di Fill per il metal, una per il rock, una per il pop e così via. Ovviamente questi nuovo modo di gestire i Fill si applicherà anche alle vecchie tracce. Rock Band 4 promette anche di essere un ottimo banco di prova per chiunque sia in grado di sbancare la serata Karaoke del suo locale preferito. Grazie al contributo della fanbase, ogni brano adesso sarà dotato delle stesse armoniche presenti in Rock Band: Beatles. Quindi potremo decidere se suonare solo la traccia principale o metterci dentro anche i cori, magari con l'aiuto di qualche amico. Ma come se tutto ciò non fosse già abbastanza, Harmonix ha deciso di premiare anche quelli che come strumento musicale usano la propria voce e non vogliono essere costretti a utilizzare l'intonazione del brano originale. In Rock Band 4 potremo infatti cantare come ci pare, l'importante sarà essere intonati e, quando lo faremo, riempiremo sia il punteggio dell'interpretazione che quello dell'improvvisazione.

For those about to rock

La parte più importante di Rock Band, ciò che lo farà realmente amare alla follia, sarà la campagna single player che viene definitiva "un vero e proprio gioco di ruolo". Nelle intenzioni degli sviluppatori dovremmo sentirci come vere e proprie rockstar che salgono sul palco, aggiustano il microfono mentre scherzano con il pubblico e poi si lanciano in un pezzo che fa impazzire la folla.

Il rock non muore mai

Chissà se hanno previsto anche un lancia reggiseni automatico per simulare l'effetto groupie. Una cosa è certa, per farci entrare ancora di più nella parte, Harmonix pensa di rendere compatibile Rock Band 4 con l'epico Stage Kit, una periferica composta da un faro e una macchina per il fumo che si sincronizzano con la traccia che stiamo eseguendo, così da creare un vero e proprio effetto concerto. Magari la fidanzata non sarà proprio d'accordo con l'idea di tornare a casa e ritrovarsi in una nebbia degna della Bassa Padana, ma se è quella giusta vi accompagnerà col basso! Fantasticherie a parte, sembra proprio che Harmonix voglia rendere omaggio ai possessori di questa rarità rendendola compatibile con il quarto capitolo, mentre finora la si poteva utilizzare solo con i primi due. Non è ancora ufficiale, ma a quanto pare ci stanno lavorando. Sempre per quanto riguarda la compatibilità, non dovrebbe mancare quella con i vecchi controller, anche se ovviamente ci aspettiamo edizioni speciali con nuove fiammanti periferiche, probabilmente sviluppate da Mad Catz che co-produrrà il titolo. Strano invece che, per quello che sappiamo oggi, Harmonix non ha intenzione di stravolgere il gioco con chitarre o batterie ricche di funzioni innovative, altrimenti se ne andrebbe la retrocompatibilità, e sta piuttosto lavorando sulla latenza del wireless e sulla sensibilità dei tasti. Ovviamente non mancheranno una caterva di tracce aggiuntive ed espansioni che dovrebbero garantire al titolo una longevità abbastanza alta, soprattutto per quello zoccolo duro di appassionati che ha continuato a sostenere il filone dei giochi musicali anche quando tutto sembrava perduto. Sarà comunque molto interessante capire se e come cambierà il gameplay, in particolare ci chiediamo se il core del gioco rimarrà lo stesso o verrà stravolto e cosa intende Harmonix quando dice che la modalità carriera sarà un vero e proprio gioco di ruolo. Nel dubbio, noi abbiamo già tirato fuori il gilet di pelle.