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La rinascita degli hack 'n' slash

Sperare nel miglior Diablo-like possibile non costa nulla!

ANTEPRIMA di Simone Marcocchi   —   01/06/2015

Umbra non è la versione completa della serie, lanciata da Frictional Games, chiamata Penumbra, bensì uno dei più interessanti titoli "Diablo-like" di nuova generazione attualmente in sviluppo. Nella corsa al successore spirituale di Diablo 2 abbiamo avuto alcuni validi concorrenti e alla fine, forse, Torchlight è riuscito a spuntarla. Ora però le cose sono necessariamente diverse e uno sviluppatore che vuole tentare di strappare lo scettro del re, ha l'obbligo di imbarcarsi in un lavoro immane, per non banalizzare un confronto in perdita già sulla griglia di partenza con la serie Blizzard. Il CryEngine, scelto per Umbra dal team di sviluppo SolarFall Games, sembra offrire alle software house quella duttilità in grado di modellare il concept che hanno ideato, con una realizzazione di alto profilo che permetta loro di risparmiare molto tempo e di incanalarlo nella giusta direzione. Abbiamo avuto modo di passare qualche ora in compagnia di una versione ancora preliminare ma già piuttosto promettente del titolo.

Umbra promette poesia visiva da ammirare e mostri terribili da combattere

Un eroe come noi

Nel variegato mondo degli hack 'n' slash si aggiunge dunque un prodotto che necessita di un aiuto da parte degli utenti, suoi potenziali giocatori e immediati finanziatori attraverso un progetto Kickstarter che potete scoprire seguendo questo link. Il concept prevede un open world votato alla libertà totale, donata ai coraggiosi cavalieri che varcheranno le soglie di questo mondo. Questa libertà influisce anche sulla strada da imboccare per il potenziamento delle abilità, per questo la classe sarà unicamente l'evoluzione delle scelte fatte dall'utente durante la partita.

La rinascita degli hack 'n' slash
La rinascita degli hack 'n' slash

Grazie a una tech demo che abbiamo passato sotto la lente d'ingrandimento, abbiamo potuto toccare con mano alcune delle idee espresse da SolarFall Games. La versione dimostrativa si apre in una zona silvestre, valorizzata dal fatto che il CryEngine ha sempre dato molto risalto e restituito un ottimo impatto visivo agli scenari caratterizzati da una natura lussureggiante e selvaggia. Il guerriero che impersoniamo ha elementi che mescolano un eroe dell'antica Roma a quelli di un guerriero medioevale, mosso attraverso animazioni gradevole e per nulla legnose. Una considerazione non secondaria tenendo a mente la concorrenza. Il dungeon nel quale ci siamo impegnati presenta livelli e percorsi creati proceduralmente, che abbiamo testato in alcune varianti verificando la bontà dei risultati ottenuti. Anche se difficilmente pensare di andare in una direzione o in un'altra, nello stesse contesto, elimina del tutto il senso déjà vu. Inventario e armi, ma anche il bottino che possiamo raccogliere, aderiscono ai canoni del genere, così come gli eventuali potenziamenti ad essi collegati. Una nota negativa, che però potrebbe essere riscritta positivamente in corso d'opera, è legata all'impatto delle armi sugli ostili che incontriamo. Le nostre randellate infatti producono un fiotto di sangue ma non mutano in alcun modo la reazione del nemico, fino a quando non perde gli ultimi punti vita e viene letteralmente spazzato via. Davvero gradevole l'uso delle magie, che più volte sono diventate le protagoniste del nostro provato, quasi come se l'arma e lo scudo che abbiamo stretto non fossero così rilevanti. È certo quindi che, in fase di bilanciamento, saranno davvero tanti gli aspetti che il team dovrà valutare per dare ordine ai suoi personaggi. Rovistando tra i comandi abbiamo messo mano proprio al menù di gestione delle magie, essenziale e di certo non definitivo, che ci ha dato la possibilità di giocare con la nostra build e di innestarle come scelta rapida sulla tastiera, esattamente come in Diablo.

Giochi di luce e Umbra

Divertente, utile e appagante anche l'evoluzione della forza di queste magie, che cresce sulla base di quanto ne sfruttavamo una piuttosto che un'altra, in modo indipendente dalla crescita del personaggio. Questo elemento apre un'aggiunta tattica e per nulla secondaria nell'economia del gioco, smorzando anche il senso di ripetitività e dando un elemento in più a cui pensare. Gli effetti particellari e i giochi di luce, che si riflettono sulle superfici, riescono a compiere il loro lavoro già ora, così come soddisfa la modellazione degli oggetti.

La rinascita degli hack 'n' slash

La varietà delle magie elementali è garantita da una gestione capace di mescolare le carte in modo saggio, con risultati sorprendenti e che superano, in larga parte, quelli visti dalla concorrenza. Su questo fronte si deve poi aggiungere che gli effetti hanno un riscontro sui nemici a video. Congelare l'area circostante non disegna solo un manto bianco sul terreno, ma anche coloro che ci circondano ne sono ammantati subendone gli effetti. Lo stesso qualora usiate, all'apposto, il fuoco. Non ci è stato modo di vedere molto di più anche se ad esempio abbiamo scorto quella che sembra l'implementazione di un motore fisico in tempo reale, con alcuni muretti che cadevano a pezzi dopo i colpi inferti. Il progetto ha ancora qualche settimana di tempo su Kickstarter per capire quali dimensioni assumerà, ma è logico pensare che con il lavoro già svolto sarebbe una follia buttare tutto nel cestino. Nonostante abbia davanti un periodo lunghissimo di progettazione e lavoro, ha comunque tutti i requisiti per poter essere un titolo di valore. Di certo ha acceso il nostro interesse ben oltre le aspettative che ci eravamo posti inizialmente, ma la strada da percorrere è appena all'inizio.

CERTEZZE

  • Premesse da titolo tripla A
  • Interessante potenziamento delle magie usate

DUBBI

  • Open world non fa sempre rima con qualità delle quest
  • Varietà del bestiario da verificare