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Wild Weird West

Demoni, polvere e sparatorie nel nostro primo incontro con Hard West

PROVATO di Rosario Salatiello   —   25/05/2015

Se non ci avesse pensato Rockstar Games a far arrivare Red Dead Redemption in tempi relativamente recenti, l'ultimo titolo degno di nota dedicato al vecchio West sarebbe rimasto il primissimo Call of Juarez, arrivato sul mercato nel 2006. Pur rappresentando una delle ambientazioni più suggestive del cinema e di altre forme d'intrattenimento, il western è stato infatti storicamente snobbato dal mondo dei videogiochi, ed è anche per questo che l'arrivo di Hard West su Kickstarter è stato accolto con gioia da parte degli amanti del genere. Il progetto di Creative Forge Games ha concluso con successo la sua campagna a fine estate 2014, ottenendo oltre 94.000 dollari nonostante ne venissero chiesti "appena" 70.000: un budget all'apparenza ridotto per un gioco della portata di Hard West, motivato dal team con base a Varsavia dalla necessità di ottenere fondi aggiuntivi per completare un lavoro in realtà in buona parte già svolto. Durante i mesi trascorsi da allora, i backer hanno avuto modo di accedere ad alcune demo in grado di dimostrare l'avanzamento dei lavori fino ad arrivare all'ultimissimo aggiornamento effettuato dai ragazzi polacchi: una singola missione dalla durata di circa mezz'ora, ma comunque importante perché a detta degli sviluppatori proprio grazie a essa è possibile iniziare ad assaporare quella che sarà la versione finale.

Hard West promette davvero bene: incrodiamo le dita per la versione finale!

Demoni nel West

L'ambientazione di Hard West appartiene a un filone ben preciso dell'universo western, individuato con il nome di "weird west" (o fantawestern): si tratta di una reinterpretazione in chiave fantastica degli stilemi classici del genere, in cui gli elementi di quest'ultimo vanno ad accompagnarsi con elementi fantastici di vario tipo, horror compreso. È proprio questo il caso del gioco targato Creative Forge: nella demo che abbiamo provato, per esempio, il giocatore si trova a controllare un pistolero non-morto di nome Warren, impegnato insieme a due mercenari ad affrontare una rapina in banca. I nemici vengono inizialmente presentati come esseri umani, ma appena scattato l'allarme i rinforzi arriveranno sotto forma di creature demoniache, pronte a unirsi alla festa dopo avere imbracciato il loro fucile. Un mix di elementi storici e fantastici, realizzato almeno in queste prime battute con buona maestria dagli sviluppatori: con cosa chiamare i suddetti demoni, se non con una richiesta d'aiuto inviata via telegrafo?

Wild Weird West
Wild Weird West

Al di là dell'ambientazione, la versione dimostrativa ci ha dato modo di apprezzare anche le dinamiche ludiche di Hard West, presentato sin da subito come uno strategico a turni simile a XCOM: Enemy Unknown, tanto per citare uno degli ultimi titoli di un certo spessore legati a questo genere. Da quanto abbiamo avuto modo di vedere è effettivamente abbastanza vicino alla creatura di Firaxis Games, offrendo punti di copertura statici e dinamici, dando al giocatore anche la possibilità di ribaltare un tavolo nel mezzo del saloon per ripararvisi dietro, come da tradizione dei film western. Il turno è composto da una fase d'azione per ogni personaggio coinvolto nella missione, che ha la possibilità di muoversi per un numero maggiore di caselle oppure di limitare il proprio spostamento per effettuare una delle azioni disponibili. Tutte cose già viste da chi conosce bene il genere. Oltre ai movimenti, come dicevamo, troveremo anche abilità speciali di vario tipo, come la possibilità di effettuare spari "di rimbalzo" in mira manuale contro determinati oggetti. La licenza poetica presa dagli sviluppatori per Hard West riguarderà anche le armi messe a nostra disposizione che andranno da quelle classiche fino a versioni fantasiose di fucili dotati di quattro canne. Rispetto a XCOM, Hard West sembra divergere negli equilibri del sistema di combattimento, dove un singolo colpo può fare la differenza a proprio favore o sfavore. Qui sembra diventare più importante la preparazione dello scontro a fuoco, insieme alla necessità di conservare la propria copertura per non lanciarsi allo sbaraglio uscendo allo scoperto. Pochi rischi da correre in modo consapevole, insomma, tenendo anche presente che nella versione finale del gioco ombra e luce vestiranno un ruolo importantissimo nell'evoluzione della partita, come in ogni "mezzogiorno di fuoco" che si rispetti.

In giro per il mondo

Wild Weird West

Oltre alle dinamiche appena raccontate, Creative Forge ha anticipato anche la presenza di una mappa di gioco in stile Heroes of Might and Magic, purtroppo non inclusa nella demo. Quello che invece possiamo dire è che abbiamo visto un titolo ispirato anche dal punto di vista visivo, con la breve introduzione alla missione raccontata tramite uno stile fumettoso che ben si adatta al contesto. Buona anche la cura per la realizzazione del livello provato, in grado di passare da suggestioni care agli amanti degli spaghetti western a visioni demoniache degne di un film dell'orrore. C'è però ancora diverso lavoro da svolgere, anche in termini di ottimizzazione: soprattutto la mira e le chance di colpire vanno riviste, perché in alcuni casi abbiamo osservato proiettili arrivare a segno attraverso le pareti. In conclusione, Hard West ci è sembrato un titolo da tenere d'occhio, anche se naturalmente è prestissimo per giungere a una qualsiasi conclusione. Lo sviluppo non procede a velocità particolarmente elevate ma la data d'uscita per il momento resta ferma al 2015.

CERTEZZE

  • Ottimo mix tra western e fantasia
  • Combattimenti divertenti e impegnativi
  • Buoni spunti di gameplay

DUBBI

  • Fase di sviluppo non velocissima
  • Ancora da ottimizzare
  • Molto ambizioso, forse troppo?!