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Mare alieno

Primo test della versione Xbox One del popolare survival Subnautica

PROVATO di Fabio Palmisano   —   18/03/2016

Chiunque frequenti la scena PC avrà senza dubbio sentito parlare di Subnautica, survival ad ambientazione oceanica approdato in accesso anticipato su Steam a fine 2014 e di cui abbiamo abbondantemente parlato su queste pagine: il lavoro di Unknown World Entertainment ora è entrato nel programma Game Preview di Xbox One, ed era uno dei tanti titoli messi a disposizione all'evento ID@Xbox al quale abbiamo partecipato nel corso della GDC 2016 di San Francisco. Vediamo dunque cosa è lecito aspettarsi da questa conversione.

Tecnicamente c'è ancora da lavorare, ma Subnautica è un titolo unico nel suo genere

Molto profondo e molto blu

L'esaustivo articolo scritto dal nostro Stefano F. Brocchieri a proposito dell'originale PC racconta nel dettaglio tutto quello che c'è da sapere su Subnautica, e vi consigliamo di leggerlo qualora voleste capire bene di che si tratta. In questa sede preferiamo concentrarci sulle caratteristiche della versione Xbox One che abbiamo provato nella nostra sessione di gameplay accompagnati dal director dl gioco Charlie Cleveland.

Mare alieno

La demo riguardava l'inizio vero e proprio dell'avventura, mettendoci dunque nei panni del nostro alter-ego digitale appena schiantatosi con la sua astronave sul pianeta sommerso 4546B: equipaggiati di nulla se non di una muta da subacqueo e di grandi dosi di intraprendenza e spirito di esplorazione, abbiamo cominciato a nuotare all'interno dell'affascinante scenario sottomarino, che continua a impressionare positivamente considerando soprattutto che è stato realizzato interamente a mano senza sfruttare tecniche procedurali. Qui, tra bizzarre specie animali e vegetali e risorse di vario tipo, l'utente è chiamato a iniziare la sua odissea per la sopravvivenza, realizzando oggetti ed elementi di equipaggiamento e costruendo una base per le operazioni da ampliare e potenziare nel corso del tempo. Il titolo abbandona volutamente il giocatore a sé stesso, senza spiegargli praticamente nulla: una scelta di design che, se da un lato contribuisce ad aumentare il feeling di scoperta che pervade l'intera avventura, dall'altro può lasciare obiettivamente disorientati, specialmente nei primi frangenti. Fortunatamente, gli scenari di 4546B sono così suggestivi che è un piacere anche solo sguazzare in giro, apprezzando la varietà della flora e della fauna e i cambiamenti cromatici che avvengono grazie a un convincente ciclo giorno/notte.

Mare alieno

Come è facile capire da quanto scritto finora, Subnautica è un prodotto che non offre grandi dosi d'azione e che si focalizza in maniera prevalente sul crafting, servendosi di un'interfaccia che ci è parsa sufficientemente comoda e intuitiva, anche se non comprendeva tutta l'ampia gamma di oggetti realizzabili. Quello che purtroppo al momento attuale lascia ancora piuttosto a desiderare (per stessa ammissione di Cleveland) è la realizzazione tecnica della versione Xbox One, particolarmente per ciò che concerne un frame rate quasi mai stabile e una sensibilità dello sguardo mal calibrata che rendeva davvero difficile afferrare i pesci in movimento o puntare con apprezzabile precisione. Tutte cose che ovviamente Unknown World Entertainment sta lavorando per sistemare a dovere, ma che verosimilmente potrebbero fare capolino nella build messa a disposizione per il programma Game Preview. Con le dovute limature, comunque, Subnautica si prospetta come una gradita aggiunta alla libreria ludica di Xbox One.

CERTEZZE

  • Unico nel suo genere
  • Scenario affascinante
  • Crafting ben fatto

DUBBI

  • Di azione ce n'è ben poca
  • Tecnicamente ha ancora dei problemi
  • I tutorial stanno a zero