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La spinta finale

In cerca di un ultimo finanziamento per concludere lo sviluppo, InSomnia si mostra attraverso un prologo decisamente interessante

PROVATO di Mattia Armani   —   10/05/2016

Per qualche tempo abbiamo convissuto con l'idea che la complessità fosse destinata a scomparire dal mondo dei giochi di ruolo. Persino alcuni franchise hanno attraversato semplificazioni drastiche non solo nel contorno, fatto di inventario e di crafting, ma nella struttura stessa, trasformandosi in esperienze indubbiamente più accessibili ma dalla profondità sempre più limitata. Per fortuna il buon vecchio RPG occidentale, uno dei generi più complessi a livello di regole e meccaniche, ha ritrovato la strada del successo chiedendo aiuto a Kickstarter e trovando un compromesso tra la vecchia via e le nuove necessità dei videogiocatori.

La spinta finale

La nuova età dell'oro dei giochi di ruolo PC ha preso slancio grazie a interfacce immediate, prezzi accessibili e quel mix di autorevolezza, tecnologia e livello di sfida che è fondamentale per motivare i giocatori e spingerli a superare una curva di apprendimento tutt'altro che immediata. Di fronte a tutto questo l'utenza ha risposto con entusiasmo e lo ha fatto anche nel caso di InSomnia, che per certi versi è un RPG classico anche se rinuncia ai turni preferendo l'azione in tempo reale. Non rinuncia però alle abilità che non solo determinano riuscita delle azioni e la traiettoria dei proiettili, ma crescono anche con l'utilizzo, per la felicità di una grossa fetta di estimatori di questo genere. Il prologo, scaricabile a questo indirizzo, ci mette nei panni di quello che probabilmente sarà un gregario di un protagonista ed è a tutti gli effetti una demo che ci permette di muovere i primi passi nelle viscere di Object 6, un'enorme stazione spaziale interplanetaria in fuga da un pianeta devastato dalla guerra. La nostra casa errante è diretta verso un lontano mondo, la terra promessa di un'umanità in cerca di un nuovo inizio, ma il viaggio è già durato 400 anni e in tutto questo tempo la stazione spaziale stessa è diventata un piccolo mondo in movimento lacerato da uno scontro tra due fazioni che ha i toni e i colori della guerra fredda, incluso lo spettro di un imminente scontro risolutivo. Il protagonista si muoverà in questo contesto, trovandosi di fronte a dialoghi, bivi e un sistema di fazioni che ci porteranno a finali diversi. Le dichiarazioni degli sviluppatori, un piccolo team russo chiamato Studio MONO, includono la fatidica promessa "a ogni azione corrisponderà una reazione", che in molti casi ci ha deluso. Ma spesso sono proprio i titoli come InSomnia, diretti alla nicchia degli amanti dell'RPG duro e puro, che riescono a mantenerla. Per ora, comunque, è presto per parlare di finali, di qualità e di promesse mantenute o infrante. Il prologo è solo un assaggio anche se ci permette di toccare con mano diverse meccaniche come il crafting, a prima vista piuttosto ricco, e il cibo che ci mette di fronte alla componente survival con tanto di campo base utile per sopravvivere alle tempeste elettromagnetiche e curare eventuali ferite. Il mondo vagante di Object 6, infatti, si estende al di fuori della Urb, la zona urbana, includendo anche pericolosi settori colonizzati da strane piante velenose e forme di vita nate sulla stazione spaziale.

Il primo incontro con l'ambizioso RPG InSomnia passa per un interessante prologo

Un gioco di ruolo retro-futuristico

Il combattimento, lo abbiamo già detto, è influenzato dai valori delle abilità con la traiettoria dei colpi che, come evidenziato dal training, può allontanarsi di parecchio dal bersaglio mirato. I colpi corpo a corpo, invece, sembrano andare sempre a segno ma non è detto che sia così anche nella versione definitiva. InSomnia è ancora al 67% dello sviluppo ed è destinato ad attraversare diversi cambiamenti prima di arrivare a fine corsa anche se l'impostazione è chiara e le promesse sono decisamente allettanti, benché offuscate da una gestione non entusiasmante del finanziamento dal basso.

La spinta finale

InSomnia è già passato da Kickstarter, superando la cifra richiesta dalla campagna, ma è ritornato in pista chiedendo altre 55 mila sterline per la spinta finale. Si tratta di una cifra elevata, soprattutto se confrontata con 92000 dollari già ottenuti, ma anche se i piani iniziali non sono andati per il verso giusto ci troviamo di fronte a un team che sembra deciso a fare di tutto per portare a termine un progetto decisamente interessante. A quanto pare Studio MONO ha messo sul piatto 100.000 sterline di tasca propria e ne sta spendendo 12.500 al mese per ultimare i lavori. Inoltre il pacchetto più economico che include una copia del gioco costa soli undici euro e la decisione di pubblicare questo prologo non è solo un gesto per aiutare la seconda campagna Kickstarter, ma un'importante dimostrazione di fiducia nel proprio lavoro. Pur imperfetta e ancora in versione pre-alpha, la demo include buona parte delle meccaniche di gioco inclusa l'interfaccia che appare già completamente funzionale e comprende sia il controllo diretto della visuale, via mouse, sia l'utilizzo del cursore, richiamabile premendo CTRL. Certo, quello che abbiamo davanti non è nulla di fronte a una promessa finale che include eventi casuali, quest generate automaticamente, cooperativa, difficoltà elevata, storia non lineare e mondo di gioco enorme, ma è una conferma importante del sistema di gioco che si fonda sull'importanza delle abilità anche nel combattimento, su ben sei attributi base, su un crafting piuttosto articolato e su un'ambientazione decisamente suggestiva.

La spinta finale

L'atmosfera retro-futuristica, che in alcuni dettagli ricorda Arcanum, riprende le affascinanti atmosfere della guerra fredda e le trasporta con efficaca, sfruttando anche illustrazioni di ottima fattura, in una distopia fantascientifica rugginosa, oscura e, soprattutto, convincente. Un'ambientazione che di certo non spreme l'Unreal Engine 4 ma che in questo prologo si presenta attraverso ambienti curati e decisamente ricchi di dettagli tra finiture di ottone, paratie sfondate, enormi statue, droni volanti, vestiti rappezzati e lavoratori che puliscono grosse scritte arrampicandosi su grosse tubature. Tutto condito da un suggestivo accompagnamento musicale vintage e da grandi aree popolate da numerosi PNG che promettono un mondo di gioco vivo e credibile. Le uniche note negative evidenti riguardano l'ottimizzazione ancora grezza, evidente nei troppi rallentamenti ingiustificati in relazione alla mole grafica, e riguardano alcune animazioni non entusiasmanti come quella della camminata e della corsa che tra l'altro è decisamente troppo veloce. In ogni caso il tempo che ci separa dal lancio è ancora molto e se la seconda campagna Kickstarter andrà in porto avremo occasione per verificare lo stato dei lavori sia in occasione della beta, sia con l'arrivo del titolo in versione Early Access.

CERTEZZE

  • Accessibile e al tempo stesso complesso
  • Ambientazione suggestiva
  • Ambizioni decisamente elevate...

DUBBI

  • ...ma come dimostra il ritorno su Kickstarter possono trasformarsi in un problema per un titolo finanziato dal basso
  • L'unica traduzione attualmente presa in considerazione è quella in inglese