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Consigli per iniziare: la modalità multiplayer

Tutto quello che c'è da sapere per dominare la modalità multigiocatore di Uncharted 4: Fine di un ladro

SPECIALE di Raffaele Staccini   —   13/05/2016

Dopo aver preso dimestichezza con le basi di Uncharted 4: Fine di un Ladro e aver avuto anche un po' di tempo per portare a termine la campagna principale, eccoci di nuovo a parlare dell'ultimo lavoro di Naughty Dog.

Consigli per iniziare: la modalità multiplayer

Questa volta prenderemo in considerazione il comparto multigiocatore, per analizzarlo nel dettaglio e fornire qualche utile suggerimento per affrontare al meglio le varie modalità di gioco, ovvero Deathmatch a squadre, Saccheggio e Controllo. Sulla prima c'è poco da dire, è il classico scontro all'ultimo sangue insieme ai propri compagni di squadra. La modalità Saccheggio è invece una variante di Cattura la bandiera, ma con un idolo al posto del classico vessillo. Controllo consiste invece nel tentativo di conquistare le diverse zone presenti sulla mappa per ottenere più punti degli avversari. Particolare la presenza in queste partite dei capitani, ovvero giocatori che ottengono bonus per il loro contributo offerto al raggiungimento dei vari obiettivi ma che, di contro, diventano bersagli privilegiati degli avversari, che ottengono punti uccidendoli. Non vogliamo però dilungarci troppo su questo aspetto puramente descrittivo. Prima di lanciarci contro avversari reali vi consigliamo quindi di affrontare le varie prove introduttive, così da ottenere un'infarinatura delle basi delle varie tipologie di incontri e una buona quantità di reliquie, la valuta corrente per acquistare i potenziamenti.

Volete dominare la modalità multiplayer di Uncharted 4: Fine di un Ladro? Ecco i nostri consigli!

Lo sfruttamento delle mappe

Uno degli aspetti fondamentali per essere competitivi nel multiplayer è senza dubbio una buona conoscenza delle mappe di gioco. Al momento del lancio, Uncharted 4: Fine di un Ladro ne propone otto, con caratteristiche e dimensioni diverse. Scozia è sicuramente la più estesa ed è caratterizzata da tunnel angusti, rovine e una cattedrale su più livelli.

Consigli per iniziare: la modalità multiplayer

Casa d'aste e Madacascar offrono spazi più ristretti, molti punti di aggancio per il rampino e tanti veicoli che possono essere fatti esplodere per danneggiare i nemici. In Madacascar ci sono poi due alte torri, ottime per i cecchini. Anche nella lussureggiante giungla di Isola i cecchini hanno il loro perché, grazie alla presenza di un pinnacolo a ferro di cavallo nei pressi della grotta al centro dell'ambientazione. Per chi ama il rampino, invece, Antiche Rovine è la mappa con più punti d'aggancio e permette spettacolari uccisioni dall'alto. Gli scontri ravvicinati sono all'ordine del giorno in Sopra i tetti, una mappa notturna di medie dimensioni con molti corridoi stretti e strapiombi. Chiudono il lotto Fiume, una mappa a forma di otto con alcune sezioni subacquee, e Colonia Pirata, ambientazione perfettamente simmetrica alle cui estremità sorgono due basi, connesse da una rete di moli ed edifici. La presenza di appigli è comunque una costante, che rende il rampino uno degli strumenti più utili in tutte le modalità: oltre a permettere spostamenti più rapidi, è anche un ottimo modo per attaccare i nemici da una posizione di vantaggio. Si è però vulnerabili e abbastanza scoperti mentre si oscilla sulla corda, per cui è meglio non abusarne, specie se ci sono molti avversari nei paraggi. Un altro elemento che permette di sfruttare l'ambiente a proprio favore sono le mine, una trappola mortale che risulta più difficile da rilevare se piazzata tra fogliame o macerie, dietro gli angoli o in prossimità di pozzanghere.

Gadget e Strumenti Mistici

Fin dalle prime partite, la gestione del denaro è abbastanza importante nel multiplayer di Uncharted 4. Nel corso delle partite è infatti possibile acquistare oggetti con il denaro ottenuto giocando: bisogna quindi capire quali oggetti è più utile comprare durante i diversi match. Tralasciando i partner, di cui parleremo in un paragrafo dedicato, nel negozio di gioco si possono trovare anche strumenti mistici, gadget e incrementi.

Consigli per iniziare: la modalità multiplayer
Consigli per iniziare: la modalità multiplayer

Gli ultimi due non necessitano di grandi spiegazioni: gli incrementi sono bonus che migliorano parametri come, ad esempio, l'energia, la capacità di rianimazione, la marchiatura e la quantità di munizioni raccolte (consigliamo di tenere in particolare considerazione Cacciatore di tesori, Reddito fisso, Furtivo e Fantasma); i gadget, invece, sono oggetti che richiedono anche un tempo di ricarica dopo l'utilizzo e vanno dalle mine al C4 (utili per tendere agguati), dalle granate alle bombe fumogene (per stanare i nemici dai loro rifugi), fino ai kit rianimazione. I medikit in particolare sono una componente importante nel gioco di squadra e vanno utilizzati il più possibile, a patto che il salvataggio di un compagno non metta in pericolo anche il suo soccorritore. Chi si trova invece a subire un attacco con bombe fumogene può contrattaccare affidandosi a colpi corpo a corpo caricati (che vanno sempre tenuti in grande considerazione), agli spari alla cieca e all'utilizzo di uno degli strumenti mistici più famosi, Ira di El Dorado. Direttamente da Uncharted: Drake's Fortune si evoca così il sarcofago dorato, liberando spettri capaci di inseguire e attaccare gli avversari vicini. Ma non è l'unica vecchia conoscenza e Spirito dei Jinn (Uncharted 3) permette al giocatore di teletrasportarsi per brevi distanze, mentre gli impedisce di mettersi al riparo. Eternità di Indra è invece apparsa nel fumetto animato Uncharted: L'occhio di Indra e può rallentare tutti i nemici nella zona. Tra gli strumenti di supporto si segnalano invece il Bastone di Ayar Manco, citato nel romanzo Uncharted: Il quarto labirinto, che proietta un impulso capace di marchiare gli esplosivi avversari e rivelare la posizione dei nemici sulla minimappa, e la Pietra Cintamani di Uncharted 2, utilissima per rianimare subito tutti i compagni presenti all'interno di un'area delimitata. Il nostro preferito resta comunque Ira di El Dorado, magari affiancato da qualche mina da piazzare in determinati punti strategici della mappa (o vicino alla base nemica in Saccheggio). Visto che l'equipaggiamento acquistabile è però limitato dai punti equipaggiamento disponibili, è consigliabile provare a impostare diversi set per ogni partita, così da capire quali sono le combinazioni più adatte al proprio stile di gioco.

Armi e partner

Per concludere in bellezza, non poteva certo mancare un accenno ai partner e alle armi che si possono utilizzare nel multiplayer di Uncharted 4: Fine di un ladro, partendo proprio dall'arsenale. Le bocche da fuoco a disposizione non sono poche e hanno tutte qualcosa di interessante da offrire, compresi potenziamenti che si sbloccano con l'utilizzo. Senza addentrarci in troppi dettagli, abbiamo trovato particolarmente interessante il fucile Copperhead SR7, che però non fa molto male, e la Barok .44, una pistola potente ma con caricatore ridotto. Chi ama sparare in corsa può comunque andare sul sicuro con un classico come la pistola a pompa.

Consigli per iniziare: la modalità multiplayer
Consigli per iniziare: la modalità multiplayer

Costosi, ma particolarmente utili da acquistare nel corso delle partite, i partner sono invece potenti alleati controllati dall'intelligenza artificiale, che possono diventare devastanti se evocati con una discreta coordinazione da più membri dello stesso team contemporaneamente. Siccome il loro costo aumenta a ogni evocazione, è opportuno tenere in vita i propri il più a lungo possibile; inutile dire che, al contrario, quelli avversari vanno eliminati senza indugi. Ce ne sono quattro tra cui scegliere, ovvero Cecchino, Soccorritore, Cacciatore e Colosso. Il Cecchino è l'alleato più abile nei combattimenti a distanza, è capace di marchiare i nemici e può essere posizionato a piacimento dal giocatore. È ideale tenerlo in luoghi rialzati, lontano da sporgenze per evitare che venga scaraventato a terra da un avversario, e la sua posizione non può essere troppo statica, proprio per impedire agli avversari di arrivare a colpirlo da vicino. Allo stesso tempo lo spostamento risulta sempre una fase critica e il giocatore deve fare molta attenzione per garantirne l'incolumità. I Colossi sono i suoi bersagli ideali, poiché incapaci di combattere dalla distanza e vulnerabili ai colpi alla testa. Questi bruti corazzati sono infatti lenti e facilmente eliminabili anche con attacchi dall'alto, ma la loro mitragliatrice pesante li rende particolarmente efficaci per bloccare i nemici in sanguinosi scontri a corto raggio. Il Cacciatore è invece l'opposto del Colosso: rapido e letale, questo fedele compagno può seguire il giocatore ovunque egli vada e aiutarlo a uccidere i nemici con la sua presa soffocante. Averne uno come avversario in uno scontro in mischia è poco auspicabile, ed è particolarmente difficile da evitare soprattutto quando si sta trasportando l'idolo in modalità saccheggio. Il suo respiro ne tradisce però la presenza e le sue vittime possono essere soccorse da un alleato con l'utilizzo di un attacco corpo a corpo. Ultimo ma non ultimo, il Soccorritore non si limita a rianimare i compagni caduti, ma procura nuove munizioni, riduce i tempi di recupero dei gadget e può marchiare i nemici. La sua presenza può essere utili sia ai giocatori solitari che combattono dalla distanza, sia a chi lotta in gruppo, ma bisogna cercare di farsi rianimare sempre in zone riparate per evitare che il soccorritore della squadra corra dei rischi inutili.