127

Il calcio è cambiato

Alla sua prima uscita, FIFA 17 ci ha svelato alcune appetitose novità

PROVATO di Rosario Salatiello   —   12/06/2016

Con l'attenzione verso il calcio nuovamente amplificata grazie all'inizio dei campionati europei, era impossibile pensare che EA Sports se ne restasse da parte senza pubblicare le prime novità su FIFA 17. La complicità aggiuntiva dell'approssimarsi dell'E3 ha ovviamente fatto il resto, spingendo pochi giorni fa il colosso americano a rompere il silenzio sulla prossima edizione della sua simulazione calcistica, realizzata come ormai da tradizione dalla sua divisione con sede a Vancouver. Oltre a quello che avete visto e sentito attraverso i comunicati stampa della settimana passata, possiamo dirvi che c'è di più: abbiamo infatti incontrato i producer Nick Channon e Aaron Mchardy, sfruttando l'occasione per toccare con mano FIFA 17 e le sue novità più rilevanti. Vista la quantità di elementi di cui ci è già possibile parlare dopo questo primo contatto, non ci sembra il caso d'indugiare oltre prima di farlo nel dettaglio.

FIFA 17 cala la coppia d'assi: arrivano il motore Frostbite e una modalità storia nuova di zecca!

Addio Ignite, benvenuto Frostbite

La notizia più importante su FIFA 17 è ormai già nota. Ce l'ha presentata José Mourinho con il teaser "Football has changed" visto qualche giorno fa, attraverso il quale EA Sports ha svelato al mondo l'uso del motore Frostbite per la realizzazione della sua simulazione. Per chi non dovesse conoscerla, si tratta di una tecnologia realizzata internamente presso il team DICE, e usata nei suoi primi anni di vita per la serie Battlefield e poco altro. Le versione numero 3.0 è stata poi ampliata e potenziata a sufficienza, per costruire le fondamenta anche degli ultimi capitoli di serie come Need for Speed e Mirror's Edge. Per quanto riguarda FIFA, si tratta di una mossa abbastanza inattesa dai non addetti ai lavori, in seguito alla quale gli sviluppatori dicono dunque addio all'Ignite Engine, introdotto in occasione di FIFA 14 e del passaggio all'attuale generazione di console.

Il calcio è cambiato

Un passaggio meno indolore di quanto avessimo sperato un po' tutti, che aveva portato il gioco a sbandare per un paio di edizioni prima di riprendere il giusto cammino con FIFA 16. L'elenco di piattaforme che potranno beneficiare dell'uso del Frostbite comprenderà solo PC, PlayStation 4 e Xbox One, aumentando così ancora di più il divario con le versioni PlayStation 3 e Xbox 360: almeno per quest'anno, queste ultime continueranno comunque a essere realizzate. Tornando ai dettagli legati all'uso del nuovo motore grafico, secondo Channon e Mchardy la sua introduzione in FIFA 17 è stata frutto di un lavoro di migrazione durato circa due anni. Grazie a questa tecnologia, il gioco ne guadagnerà soprattutto in termini d'impatto visivo, muovendo diversi passi in avanti verso il fotorealismo inseguito sin dall'ultimo salto generazionale. Sotto questo aspetto, possiamo dire che quello che ci è stato mostrato ci ha impressionati in modo favorevole: nonostante la build di prova fosse naturalmente ancora lontana da quella finale, a tratti la visione dell'Old Trafford in notturna offriva scorci e inquadrature davvero al limite dell'indistinguibile con una ripresa reale. I volti dei giocatori potranno anch'essi beneficiare di animazioni ed effetti evoluti, nel caso di questi ultimi soprattutto per la reazione alle tante luci che arrivano sul campo. Sempre secondo quanto raccontatoci dalla coppia di producer, il motore Frostbite permetterà per la prima volta di mostrare altri ambienti del calcio in FIFA 17, anche lontani dal rettangolo verde. Le telecamere andranno per esempio ad addentrarsi dentro tunnel e spogliatoi, fino ad arrivare ai sedili di un aereo. Cosa c'entra un velivolo con la nuova edizione di FIFA? La risposta è rappresentata dalla seconda novità più eclatante: ne parliamo nel prossimo paragrafo.

Viaggio nella Premier League

Nonostante l'Ultimate Team continui ad attirare ogni anno tantissimi videogiocatori e la Carriera sia sempre più arricchita, nel corso degli ultimi tempi la serie FIFA non si è di certo contraddistinta per l'arrivo di modalità aggiuntive.

Il calcio è cambiato
Il calcio è cambiato

È anzi capitato che paradossalmente tra le varie edizioni si perdesse qualche pezzo per strada, motivando quindi sempre più gli appassionati nel chiedere l'arrivo di nuove tipologie di gioco a cui dedicare il proprio tempo. Finalmente, FIFA 17 risponderà a questa esigenza con una nuova modalità, intitolata The Journey. Chi conosce la serie NBA 2K la troverà simile alla sua MyCareer: in parole povere, si tratta di un'evoluzione della carriera da giocatore già esistente nei precedenti FIFA, all'interno della quale entreranno in gioco in modo elevato gli elementi che popolano la vita del calciatore l'esterno del campo. Come in precedenza, ci ritroveremo a vestire i panni di una promessa del calcio, per farci strada verso la gloria a suon di prestazioni convincenti. The Journey ci racconterà la storia di un singolo personaggio, dotato anche di un nome prestabilito: Alex Hunter, ultimo discendente di una famiglia di calciatori professionisti. Come già anticipato, l'uso del Frostbite in FIFA 17 e l'introduzione di questa nuova modalità non sono una coincidenza casuale. Oltre a quanto avviene durante le partite, The Journey presenterà al giocatore una serie di situazioni che richiedono una forma d'interazione con altri personaggi, attraverso scene realizzate con l'ausilio delle sessioni di campionamento svolte con la partecipazione di attori e giocatori veri. Nello spezzone di The Journey che abbiamo avuto modo di provare, il protagonista ci veniva mostrato al suo debutto all'Old Trafford con la maglia del Manchester United, a partire dagli spogliatoi dove era possibile discutere con compagni e allenatore in seconda attraverso un sistema di dialogo a scelta multipla. Dopo aver giocato la partita - inframezzata anch'essa da alcune scelte analoghe - l'azione si è poi spostata nel tunnel degli spogliatoi, dove Hunter veniva chiamato a rispondere alle classiche interviste. Secondo quanto riportato dai due producer, le situazioni vivibili saranno molteplici: dalla convocazione nell'ufficio del proprio manager a causa di un'espulsione ricevuta durante l'ultimo match, fino a quanto proposto in un'altra scena che ci è stata mostrata in video.

Il calcio è cambiato

All'interno di quest'ultimo, Alex riceveva via telefono la comunicazione di essere stato ceduto in prestito dal proprio club, per poi discutere col proprio nonno della questione prima di assistere alla diffusione della notizia della cessione di Harry Kane al Leicester. Di scelte e risposte da dare nelle fasi di dialogo sembrano essercene diverse, ma l'elemento chiave di valutazione sarà l'effettiva possibilità d'influenzare con le proprie parole l'andamento della storia del giovane Hunter. Dal punto di vista narrativo, per mettere il tutto a punto EA Sports ha raccontato di aver lavorato con professionisti reali, provenienti dal mondo del calcio. Se fino a questo momento abbiamo citato solo squadre appartenenti alla Premier League, il motivo è presto detto: The Journey sarà giocabile solo nel campionato inglese, già a partire dall'anno scorso presente con tutti gli stadi e le licenze complete. Per l'arrivo di FIFA 17 e della nuova modalità, EA Sports ha aumentato i propri sforzi: l'obiettivo è naturalmente quello di offrire al giocatore che veste i panni di Alex Hunter un'esperienza che possa assomigliare quanto più possibile a quella di una promessa nel mondo reale. Tra le varie novità dedicate a questo scopo, segnaliamo la riproduzione in fattezze digitali dei vari allenatori delle squadre di Premier, tra i quali José Mourinho, Pep Guardiola e Jürgen Klopp. A proposito di volti, c'è da dire che per quanto ci riguarda lo straordinario impianto messo in piedi per il campionato inglese minaccia purtroppo di rendere ancora più evidente la differenza con la Serie A, dove alcuni modelli di calciatori - anche quelli tra i più famosi - sembrano continuare a somigliare poco alle loro controparti reali.

Dentro i 90 minuti

L'uso del motore Frostbite e l'arrivo di The Journey offrirebbero già per conto loro materiale su cui discutere ancora, ma avendo toccato con mano FIFA 17 sfruttiamo lo spazio che ci rimane per parlare delle novità riguardanti il gameplay. Tra queste primeggia la scelta degli sviluppatori di riscrivere i calci piazzati, a partire dalle punizioni: da questa edizione diventerà possibile muovere il giocatore per scegliere la posizione di partenza della rincorsa. Una volta effettuato il tiro, la telecamera non passerà immediatamente alla visuale dall'alto, permettendoci di seguire la traiettoria del pallone. Una scelta che si rivela indovinata, perché mette chi ha il pad in mano in una condizione d'attesa più coinvolgente, mentre la palla fa il proprio viaggio verso la porta per dire se il tiro finirà per insaccarsi o meno alle spalle del portiere. In modo simile alle punizioni potranno essere battuti i rigori, controllando anche la velocità di corsa verso il dischetto: non nascondiamo di avere avuto qualche difficoltà nel tirare dagli undici metri col nuovo sistema, ma immaginiamo sia solo questione di pratica.

Il calcio è cambiato
Il calcio è cambiato

Nelle rimesse laterali i giocatori potranno fintare di lanciare la palla con le mani o muoversi lateralmente sulla riga, mentre i corner saranno dotati di un mirino collocato al centro dell'area, con il quale scegliere il punto di destinazione del proprio cross. Come in precedenza resterà la possibilità di dare una traiettoria più o meno arcuata, a seconda della posizione della levetta del controller. Nel corso delle partite che abbiamo giocato, la nuova modalità di battuta dei calci d'angolo ci è sembrata più efficace sia per chi attacca che per chi difende, ma è ovvio che la valutazione finale potrà avvenire solo in un secondo momento, dopo aver disputato un certo numero di match. Proseguendo nella carrellata di meccaniche modificate, troviamo la cosiddetta pushback technology. Il sistema di copertura già visto negli anni scorsi si arricchirà con nuovi elementi, grazie ai quali ingaggiare un contatto fisico con l'avversario fatto di spinte e trattenute, come ne avvengono a centinaia nelle partite di calcio nel mondo reale. Anche in questo caso, l'uso del motore Frostbite permetterà agli sviluppatori di avere un maggior controllo sulla fisica dei corpi in gioco, aprendo a nuovi scenari per l'azione in corso. Sarà per esempio possibile coprire la propria posizione anche mentre la palla si trova in aria, beneficiando così della presenza di centravanti particolarmente forti per conquistare la sfera senza dover per forza saltare per colpirla di testa. La lista delle novità nel gameplay comprende poi un'immancabile rivisitazione dell'intelligenza artificiale dei giocatori controllati dalla CPU, in particolare per quanto riguarda le fasi d'attacco dove FIFA 17 promette una migliore gestione dello spazio. Da quello che abbiamo visto, gli inserimenti dalle retrovie ci sono sembrati più frequenti, anche se qualche volta ci prendeva il patema d'animo nel vedere il terzino spingersi troppo: avere la possibilità d'imbrigliare efficacemente i difensori nelle opzioni tattiche sarà fondamentale. Completiamo questa prima occhiata al gameplay di FIFA 17 citando l'aggiunta dei tiri rasoterra e dei colpi di testa schiacciati, accompagnati da un passaggio filtrante con effetto che promette nuove opportunità agli amanti delle giocate penetranti.

Altre novità a breve

Il calcio è cambiato

Dopo essere stato il primo elemento presentato per FIFA 16, durante l'incontro con Nick Channon e Aaron Mchardy il calcio femminile non è stato proprio tirato in ballo. Non sappiamo quindi cosa arriverà da questo punto di vista nella nuova edizione, anche se un'immagine finita online un paio di giorni fa ci ha detto che potrebbero arrivare le squadre di club affianco alle nazionali. Nick Channon e Aaron Mchardy hanno comunque anticipato di avere altre novità da svelare, in particolare per quanto riguarda The Journey, licenze e modalità di gioco. Altri aspetti sono invece stati soltanto accennati, come l'introduzione di un numero di animazioni per i giocatori pari a tre volte quelle del capitolo precedente. Il nostro spazio per oggi è finito, per cui vi ricordiamo che l'appuntamento nei negozi con FIFA 17 è fissato per il prossimo 29 settembre: fino a quella data avremo sicuramente modo di prendere ancora il pad in mano, per scoprire altri elementi della simulazione calcistica made in Canada. Per il momento, è tutto.

CERTEZZE

  • Il motore Frostbite è una garanzia
  • Finalmente una nuova modalità!
  • Il sistema di copertura valorizza i diversi tipi di fisici dei giocatori
  • Premier League riprodotta in modo stupendo...

DUBBI

  • ...ma la Serie A sembra ancora snobbata
  • Quanto ci terrà occupati The Journey?
  • L'impatto delle novità nel gameplay resta da valutare