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The Sims e l'abbandono dei generi (di sesso)

The Sims 4 abbatte le barriere di genere e sorge la domanda: ne avevamo bisogno?

SPECIALE di Giordana Moroni   —   01/07/2016

Circa tre settimane fa Electronic Arts rilasciava un aggiornamento gratuito di The Sims 4 che prometteva di abbattere completamente le barriere di genere nella modalità Crea un Sim. Se da una parte la personalizzazione dei nostri Sims è diventata così "gender fluid", dall'altra sorge un'inevitabile domanda: ne avevamo davvero bisogno? Proviamo a riflettere sull'argomento perché, anche al di fuori del simulatore firmato Maxis, l'argomento potrebbe diventare di forte attualità nell'immediato futuro.

L'aggiornamento di The Sims 4 sul genere custom dei Sims: ecco le nostre considerazioni

Cos'è successo

L'aggiornamento di The Sims 4 non ha aggiunto novità o contenuti inediti ma ha letteralmente abbattuto le barriere di genere: abiti, accessori, acconciature e tutti i contenuti della modalità Crea un Sim, infatti, sono diventati usufruibili da entrambi i sessi. Ma non si parla solo di semplici opzioni estetiche, di poter creare un Sim di sesso maschile e farlo camminare su un paio di tacchi vertiginosi oppure vestire con abiti maschili una Simmina femmina, ma di vere e proprie preferenze sull'attitudine sessuale.

The Sims e l'abbandono dei generi (di sesso)

Dopo l'aggiornamento nel pannello in alto a sinistra, sotto il simbolo che determina il sesso del Sim, è stato aggiunto il menù a tendina "Preferenze di sesso personalizzate" in cui sono contenute diverse voci: "corporatura"- maschile o femminile, "preferenza di abbigliamento" - maschile o femminile, "il Sim potrà..." - entrare in gravidanza, ingravidarne altri, nessuno dei due, e "Il Sim potrà usare il gabinetto in piedi" - sì o no. Anche se si tratta di una semplice riorganizzazione dello strumento di personalizzazione, il lavoro fatto dagli sviluppatori non è stato per nulla semplice perché per ottenere questo risultato "gender fluid" il team ha dovuto rimodellare, adattare e reinserire più di 700 elementi tra oggetti maschili e femminili, per non parlare di tutte le animazioni di camminata, gesti e voci. Una parte di lavoro era già stata fatta con i rapimenti alieni: se vi state chiedendo, dopo aver letto le impostazioni personalizzate di sesso, come può un Sim uomo con fattezze femminili rimanere "incinto", il riferimento è proprio legato ai rapimenti alieni. L'aspetto più interessante di questa voce è forse il "nessuno dei due" che introduce (volontariamente?) il concetto di sterilità per entrambi i sessi. Non semplice estetica dunque ma scelte decisamente sostanziose, che durante la creazione di un Sim non hanno nessun tipo di peso ma che nella vita reale hanno costituito per alcune persone il cruccio di un'intera esistenza, su cui approfondiremo il ragionamento più avanti nell'articolo. Dal punto di vista del gameplay non cambia nulla e a volerla dire tutta non è la prima volta che personaggi maschili e femminili condividono il guardaroba in un videogioco: in Sunset Overdrive acconciature e abbigliamento sono utilizzabili per entrambi i sessi e in Bloodborne tutte le armature e le tenute sono indossabili da chiunque... e non fate finta di nulla, lo sappiamo che avete provato sul vostro personaggio maschile il vestito della Bambola!

No Trans

Tralasciando il fattore estetico, le riflessioni su cui bisogna concentrarsi sono di carattere sociale e morale e, nonostante ci siano svariati pro a questa coraggiosa scelta di EA, spunta fuori anche qualche contro, sia da parte del publisher che del pubblico. Prima di tutto la decisione di sponsorizzare l'aggiornamento utilizzando termini come "restriction free gender customization" e "personalizzazione di genere" senza mai fare cenno al termine "transessuale" come se fosse una volgarità, una parolaccia. Parlare semplicemente di abbattimento di genere sminuisce e confonde un po' le cose, e lo dimostra ciò che è accaduto sui social dove il tutto veniva ridotto a "puoi fare un Sim femmina con i baffi. LOL!" Non è solo questo, qui si parla di qualcosa di molto più importante; un Sim maschio con le fattezze di una donna non va ridicolizzato giusto per fare quattro risate generando Sim random, perché sarebbe come mancare di rispetto ad un processo che nella realtà è difficoltoso, socialmente spesso non accettato e addirittura in alcune zone del mondo non regolamentato dalla legge. Stando alla dichiarazione ufficiale sul blog di The Sims Italia "The Sims è realizzato da una squadra eterogenea per un pubblico eterogeneo, e per noi è molto importante che i giocatori possano essere creativi ed esprimersi attraverso i nostri giochi.

The Sims e l'abbandono dei generi (di sesso)

Desideriamo far sì che i giocatori possano creare personaggi in cui riescano a identificarsi o immedesimarsi attraverso potenti strumenti che permettano loro di determinare il sesso, l'età, l'etnia, la corporatura e tutte le altre caratteristiche dei Sims." Nel comunicato viene fatta menzione del sesso e della corporatura ma in tutti i titoli, dalle pubblicazioni ufficiali alle testate giornalistiche, questo non compare mai. Ogni persona ha un'identità sessuale e un'identità di genere: l'identità sessuale è il "gruppo" di appartenenza biologica, quindi uomo o donna, mentre l'identità di genere è il come ogni persona vive la sua sessualità, quindi da chi si sente attratto o le preferenze nello stile di vita. La prima è una questione puramente naturale mentre la seconda coinvolge la natura più intima di una persona ed è comprovato il fatto che non sempre queste due vadano di pari passo: parlare quindi di abbattimento di genere senza fare apertamente riferimento anche all'identità sessuale del Sim e del rapporto tra le identità e corpo è come dire semplicemente "tutti i Sims possono fare tutto", concetto che va dal semplice gusto estetico personale all'essenza più intima di un essere umano, veicolando poi la sbagliata convinzione che ruota attorno appunto alla falsa "ideologia gender", caposaldo delle istituzioni conservatrici e religiose che lotta contro un'ipotetica neutralità genere voluta dalla società fin dalla tenera età.

Uno spreco di tempo

In secondo luogo la risposta del pubblico a questo cambiamento. Le reazioni sono state diverse da parte di tutta la community di The Sims e si rispecchiano perfettamente in quelle che sono le posizioni più condivise sul dibattito che riguarda la sessualità. Fortunatamente in molti hanno accettato di buon grado il cambiamento, soddisfatti nel vedere la propria saga preferita evolversi in una direzione più aperta e meno restrittiva nei suoi canoni. Altri giocatori invece hanno percepito questa decisione, importante e rivoluzionaria da un certo punto di vista, come una perdita di tempo: "perché non produrre più contenuti invece di pensare a queste stupidaggini progressiste?!" e ancora "non ci sono ancora gli animali domestici!!1!1!!11!!!" Se da una parte è comprensibile un atteggiamento di questo tipo da parte dei giocatori che provano indifferenza o addirittura antipatia nei confronti del brand, è triste vedere che alcuni utenti della community abbiamo percepito questo aggiornamento come superfluo, uno spreco di lavoro che toglie tempo prezioso agli sviluppatori.

The Sims e l'abbandono dei generi (di sesso)

Coloro che hanno trovato l'aggiornamento privo di senso probabilmente non hanno ancora capito il focus principale di questo quanto capitolo del franchise: se negli anni passati a fare la differenza erano mobili e tappezzerie con The Sims 4 la saga ha aggiunto un componente emozionale e comportamentale ai nostri Sims, lasciandoli comunque le solite buffe e bizzarre personcine di sempre, quindi non è sbagliato quindi fornire un approfondimento sull'identità sessuale e di genere. Inoltre nel comunicato di Electronic Arts si fa riferimento a due parole importanti: identificarsi e immedesimarsi. Nessuno ha mai pensato che questa aggiunta non è stata fatta esclusivamente per i personaggi ma soprattutto per i giocatori? È come se EA aprisse le braccia nei confronti di tutti i suoi utenti, rincuorandoli: "se il tuo Sim è così vuol dire che puoi essere così anche tu e non c'è nulla di sbagliato". Non vogliamo soffermarci per ragioni di buon gusto sulle mille battute, divertenti e non, che hanno accompagnato per settimane la notizia e nemmeno menzionare commenti omofobi e complottisti... perché, casomai non lo sapeste, tutto questo per qualcuno è opera delle lobby gay. È inevitabile che i nostri amici Pets prima o poi arrivino, per ora però godiamoci questo piccolo grande passo nella storia del brand, sforzandoci di pensare a tutti coloro che finalmente si sentono egualmente rappresentati... e per rispondere alla domanda di inizio articolo: sì, ne avevamo dannatamente bisogno.