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Spider-Man - Cosa vorremmo in...

Il prossimo gioco di Spider-Man sembra aver messo in fermento tutti i fan dell'Uomo Ragno: come ci piacerebbe vedere nel nuovo progetto di Insomniac Games?

RUBRICA di Massimo Reina   —   27/07/2016

Cosa vorremmo in... è una rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi più attesi dal pubblico. Ma rispetto alle tradizionali anteprime, essa tratta l'argomento in maniera più diffusa, immaginando come potrebbe essere un titolo, o come si vorrebbe che fosse, piuttosto di come sarà.

Il presidente di Square Enix, Yosuke Matsuda, ogni tanto pare che ami "sbirciare" nei progetti della concorrenza, e ultimamente sembra essere rimasto particolarmente colpito dal nuovo Spider-Man in sviluppo presso Insomniac Games, presentato nel corso dell'E3 2016. Almeno così è stato riportato in un'intervista pubblicata sulla rivista nipponica Weekly Famitsu, dove Matsuda ha parlato della sua esperienza all'E3 e dei titoli che l'hanno colpito maggiormente, in particolare il nuovo God of War, rilancio della serie con impostazione piuttosto diversa da quanto visto in precedenza, e lo Spider-Man in esclusiva per PlayStation 4, nonostante quest'ultimo sia ancora in uno stato embrionale di sviluppo. Forse per la fama, o forse per il fascino del personaggio creato da Stan Lee (testi) e Steve Ditko (disegni) nel 1962, fatto sta che sono in tanti a pensarla come Matsuda, e noi che siamo fra questi abbiamo cominciato a fantasticare e a pensare a cosa ci piacerebbe vedere nel gioco.

Il prossimo gioco di Spider-Man sembra aver messo in fermento tutti i fan dell'Uomo Ragno

Universo alternativo?

Del videogioco Spider-Man sappiamo ben poco, se non per esempio che a livello di storia sarà ambientato in un suo universo autonomo, ossia non sarà legato a nessuna versione di Spider-Man in particolare, fumettistica o cinematografica che sia. Tant'è vero che il Peter Parker del gioco sarà differente rispetto a quello un po' impacciato e alle prime armi o quasi visto nelle recenti pellicole cinematografiche, e dovrebbe avere più esperienza. In tal senso potrebbe anche influire il ritorno dei diritti cinematografici del personaggio nelle mani della Marvel - e della Disney, ora - che ha fatto si che l'eroe venisse integrato di corsa nel loro cosiddetto Marvel Cinematic Universe.

Spider-Man - Cosa vorremmo in...
Spider-Man - Cosa vorremmo in...

Marvel intende infatti dare inizio a una nuova era per i videogiochi incentrati sui suoi supereroi, ma non vuole che essi siano dei tie-in: piuttosto desidera che i giochi godano di cicli di sviluppo propri e staccati da quelli legati a film, eventi a fumetti o cartoni animati. Anche se la voce narrante nel trailer di annuncio del gioco si è presentato come un ragazzo del Queens, proprio come l'amichevole Uomo Ragno di quartiere che tutti hanno imparato ad amare negli ultimi cinquantaquattro anni, non vuol dire che essa non possa essere una sorta di introduzione a metà. Che possa cioè continuare in un prossimo trailer per descrivere invece un uomo cresciuto, temprato da mille esperienze, anche dolorose, in una realtà alternativa dove nemici come il Goblin, Eddie Brock alias Venom o addirittura i Sinistri Sei esistono, ma si trovano a dover combattere contro uno Spider-Man più maturo. Questo darebbe agli sviluppatori una discreta libertà d'azione nella creazione di scenari e personaggi che pur rimanendo fedeli in gran parte a quelli originali, potrebbero mostrare peculiarità inedite e dar vita a storie un po' differenti. In fondo siamo certi che Marvel abbia scelto i creatori di Ratchet & Clank anche per loro capacità di "creare mondi", per la grande enfasi che di solito ripongono nella narrazione. Fra le tante storie che riguardano l'eroe di Stan Lee, c'è n'è venuta in mente per esempio una che sembrerebbe perfetta per presentare al pubblico un eroe diverso da quello che abbiamo conosciuto, vale a dire più vissuto. In tal senso parte della trama potrebbe essere rielaborata per fungere poi da prologo alla storia narrata nel videogioco. Stiamo parlando della storia a fumetti che per mano di John Byrne, incaricato di rilanciare il personaggio per una nuova generazione di lettori, riavviò qualche anno fa di fatto la serie con Chapter One. Con essa l'autore aggiornava le origini dell'eroe e modificava le avventure ambientate nel presente, introducendo un nuovo Uomo Ragno che sostituiva Peter. Quando questi tornava nel suo ruolo di eroe, si ritrovava coinvolto negli intrighi del senatore Stewart Ward, dei Sinistri Sei e di un misterioso molestatore che perseguitava la sua Mary Jane, all'oscuro del fatto che il marito fosse tornato Spider-Man. Purtroppo, dopo una serie di situazioni personali, compresa la separazione da Peter, la povera Mary Jane moriva a seguito dell'esplosione di un aereo sul quale viaggiava. E Parker, distrutto dal dolore, si chiudeva in se stesso, nel suo dolore al punto di perdere anche la casa, il lavoro e i soldi, finendo a vivere quasi come un barbone. Quale miglior prologo dunque, per presentarci un uomo disperato, sofferente, che però dopo ritrova pian piano la forza per risollevarsi, per affrontare Goblin ancora una volta per evitare di diventarne l'erede, per scoprire perfino che Mary Jane è in realtà ancora viva ma tenuta prigioniera dal misterioso molestatore?

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Giù per i grattacieli!

Spider-Man sarà un titolo open-world in cui potremo controllare l'Uomo Ragno in una convincente riproduzione di New York. Questa impostazione, alcune caratteristiche del personaggio e il successo del Batman di Rocksteady Studios, ci fanno pensare che il titolo di Insomniac Games possa rifarsi, a livello di gameplay, ai giochi dell'Uomo Pipistrello. Almeno per alcuni aspetti, visto che in fondo questi hanno segnato in positivo gli ultimi anni per quanto concerne i giochi d'azione e avventura. A noi personalmente non dispiacerebbe per esempio un sistema di combattimento simile a quello dei giochi di Arkham, ma più evoluto per quanto concerne taluni elementi.

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In tal senso il team di sviluppo potrebbe ispirarsi anche a quello de La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor, in cui il Free Flow funzionava piuttosto bene, condendo il tutto ovviamente con le abilità dell'eroe di Marvel. La sua agilità potrebbe dare vita a combo decisamente spettacolari e devastanti, così come la possibilità di lanciare ragnatele potrebbe consentirgli di afferrare gli oggetti con le sue ragnatele e usarli per colpire i nemici a mo' di frusta, oppure legare i suoi avversari per poi scagliarli via appenderli come dei salami al soffitto, o ancora per piroettare intorno ad essi, riempiendoli di agili pugni e calci. Le ragnatele "sparate" per terra potrebbero inoltre servire per bloccare per qualche secondo gli avversari che gli capiterebbero sopra, mentre quelle scagliate contro i suoi assalitori potrebbero consentire all'Uomo Ragno di strappare loro letteralmente le armi dalle mani per prenderne poi possesso. Insomma, le opzioni da questo punto di vista sono tante e solo la fantasia degli sviluppatori potrà essere un limite o meno a quanto potranno implementare nel gioco finale. Il potersi spostare poi in verticale, anche a testa sotto o saltando di cornicione o in cornicione, e così via, potrebbe poi portare gli sviluppatori a ideare missioni di infiltrazione parecchio articolate. Sfruttando i suoi sensi di ragno, che noi immaginiamo sulla falsariga di una visione simile all'Occhio dell'Aquila o alla Modalità Detective, pensate per esempio a uno Spider-Man che si apposta nel buio di un tetto che affaccia su una serie di vicoli formati da alcuni palazzi disposti fianco a fianco. Lì, il nostro eroe, cattura uno per uno degli inseguitori con la sua tela, appendendoli in appositi bozzoli o immobilizzandoli quell'attimo giusto per poi colpirli e stordirli, o per afferrarli dall'alto e trascinarli via. Si potrebbero poi colpire magari pure con un calcio in picchiata e al rallentatore, inquadrato dinamicamente dalla telecamera, dopo aver agganciato un bersaglio. Tra arrampicate su qualsiasi appiglio, possibilità di attirare le sentinelle, esecuzioni da appesi o in caduta e la capacità dell'eroe di spostarsi dondolando da un grattacielo all'altro, ci aspettiamo di poter assaporare l'inebriante sensazione di trovarci davvero in una New York viva e pulsante, di pattuglia, da esplorare liberamente dopo esserci tuffati nel vuoto, stile "salto della fede" alla Assassin's Creed. Ovviamente per godere appieno di un gioco del genere diventa fondamentale una buona risposta ai comandi: in tal senso vorremmo che il tutto fosse corroborato da un sistema di controllo che risponda a dovere ad ogni nostro imput, specie per quanto riguarda un elemento critico come il parkour, quando magari l'Uomo Ragno sarà costretto a inseguire di corsa e in scioltezza sui tetti dei palazzi i suoi nemici, evitando svariati ostacoli e discontinuità. Allo stesso modo sarà importante la riproduzione della fisica, che ci auguriamo possa essere molto credibile seppur in un contesto fantastico come quello di un videogioco, perché tra inseguimenti balzando da auto in auto, palazzi in fiamme e gru sospese da cui lanciarsi prima di appendersi a un altro spuntone, vogliamo che il titolo di Insomniac non si lasci alle spalle nessuno dei cliché che hanno plasmato le avventure a fumetti, cinematografiche o videoludiche dell'Uomo Ragno, permettendoci come detto di godercele in ogni loro aspetto. E voi, siete d'accordo con noi? Cosa vi piacerebbe vedere nello Spider-Man di Insomniac Games?