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Ingranaggi ben oliati

Alla Gamescom abbiamo avuto un nuovo assaggio del promettente seguito di NieR

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   21/08/2016

Quello tra l'universo di NieR e Platinum Games potrebbe essere uno dei matrimoni meglio riusciti che il Giappone dei videogiochi abbia visto negli ultimi anni. La collaborazione tra l'eccentrico Yoko Taro e il team di sviluppo di Bayonetta ha infatti il potenziale per portare NieR Automata al successo di critica che al primo capitolo sfuggì dalle mani a causa di meccaniche ripetitive e di un sistema di combattimento poco divertente. Il fatto che ad occuparsi del gioco sia ora Platinum non deve però trarre in inganno: il nuovo NieR sarà ancora una volta una miscela di generi che spazia dall'action al gioco di ruolo, dal bullet hell alle visual novel. Così, dopo aver provato il sistema di combattimento in occasione dell'E3 di Los Angeles, la Gamescom 2016 è stata l'occasione ideale per avere un assaggio della componente RPG, chiacchierando per un'ora con il producer Yosuke Saito e il compositore Keiichi Okabe per aggiungere qualche altro pezzo di puzzle a quello che è uno dei titoli più affascinanti dell'anno prossimo.

NieR Automata prende sempre più forma, e promette essere una delle sleeper hit del 2017

Androidi di platino

Un po' per evitare spoiler, un po' per centellinare le informazioni nel corso dei vari mesi, gli sviluppatori sono stati avari di dettagli legati alla trama. Dal momento che sarà ambientato migliaia di anni dopo il primo NieR, Automata sarà tranquillamente fruibile anche da chi non ha mai giocato il cult pubblicato da Square Enix sei anni fa. Non mancheranno comunque riferimenti e alcuni volti familiari che strapperanno qualche sorriso nostalgico ai fan.

Ingranaggi ben oliati
Ingranaggi ben oliati
Il team di NieR Automata alla Gamescom 2016, con Yosuke Saito (al centro) e Keiichi Okabe (a destra)
Il team di NieR Automata alla Gamescom 2016, con Yosuke Saito (al centro) e Keiichi Okabe (a destra)

Dopo un'invasione di robot alieni che l'ha costretta a trovare riparo sulla luna, l'umanità ha inviato sulla Terra un gruppo di potenti androidi da battaglia con l'obiettivo di liberare il pianeta. La demo che ci è stata mostrata alla GamesCom mostrava uno degli accampamenti della resistenza, un vero e proprio hub nel quale acquistare equipaggiamenti, potenziare le proprie armi o personalizzare le abilità della protagonista. Come nel primo NieR, sarà poi possibile dedicarsi a tutta una serie di attività secondarie, tra cui non mancherà neppure la pesca, uno dei minigiochi peggio riusciti e più criticati dell'episodio precedente. "I protagonisti di Automata sono delle macchine e ovviamente non hanno bisogno di mangiare pesce", ci dice ridacchiando Saito. "Tuttavia sarà presente una variante della pesca reinterpretata e completamente rivista". Particolare attenzione sarà riservata anche alle quest secondarie, più numerose rispetto al primo NieR. Anche in questo caso missioni molto brevi e semplici obiettivi di raccolta saranno affiancati da quest più corpose e in grado di raccontare storie che si articolano in più "capitoli". Un'aggiunta che molti fan di Drakengard hanno chiesto a gran voce è quella delle "Weapon Stories", brevi racconti focalizzati su ciascuna arma, capaci di espandere l'universo narrativo del gioco svelando la storia dell'oggetto man mano che lo si potenzia. Speriamo solo che di segreti nascosti e aree da esplorare il gioco ne avrà parecchie: Saito promette un mondo aperto e vasto, in cui spostarsi da un'area all'altra senza che ci sia alcun caricamento nel mezzo. Saranno inoltre aggiunte diverse creature e oggetti cavalcabili che, un po' come il cinghiale di NieR, permetteranno di muoversi nella mappa molto più rapidamente. La demo che ci è stata mostrata aveva luogo in una devastata città e in un deserto pieno di nemici nascosti sotto la sabbia, due scenari molto diversi tra loro ma accomunati dalla stessa atmosfera melanconica e struggente. Qui entra in gioco il contributo di Okabe e della sua capacità di comporre musiche che esaltano alla perfezione il mood di un gioco, spesso ricorrendo al supporto di brani cantati (e chi ha giocato NieR o Drakengard 3 ne sa qualcosa). "Solitamente, le musiche di un videogioco vengono create a progetto avviato", ci racconta Okab3, "ma sia con il primo NieR che con questo seguito, Taro-san ha voluto che lo affiancassi fin dall'inizio, così da cogliere perfettamente le atmosfere che voleva ricreare". Nel cercare musiche malinconiche da cui trarre ispirazione, Okabe ha guardato alle colonne sonore di vecchi film italiani e giapponesi, mentre per NieR Automata ha promesso una colonna sonora dalla portata ancora più ampia, a rispecchiare le maggiori dimensioni di questo seguito nei confronti del NieR originale. Allo stato attuale, Platinum Games ha portato a termine i lavori sul sistema di combattimento e sulle principali meccaniche di gioco: Saito e Okabe ci hanno assicurato che i prossimi mesi saranno tutti dedicati all'implementazione dei contenuti legati alla storia e all'aggiunta delle musiche, e probabilmente già al Tokyo Game Show potremo vedere una nuova demo con qualche dettaglio inedito sulla narrazione.

CERTEZZE

  • La meravigliosa e melanconica atmosfera del primo NieR
  • Un sistema di combattimento finalmente all'altezza
  • La colonna sonora promette essere di nuovo il fiore all'occhiello

DUBBI

  • Questo vasto mondo andrà riempito di attività
  • Spessore delle missioni secondarie ancora tutto da verificare