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Giochiamo online!

Abbiamo testato le modalità online del nuovo Pro Evolution Soccer 2017

SPECIALE di Mattia Comba   —   18/09/2016

Ad alcuni giorni dalla recensione e dal lancio ufficiale di Pro Evolution Soccer 2017 abbiamo deciso di tornare sul calcistico Konami per parlare specificatamente del comparto online, uno degli aspetti più problematici del titolo della passata stagione. Quest'anno lo sviluppatore giapponese ha mantenuto le tante promesse fatte nei mesi passati in fase di presentazione rendendo disponibile subito al day one la patch per aggiornare le rose all'ultima sessione di calcio mercato. In attesa dell'attesa modalità online due contro due che verrà aggiunta nelle prossime settimane, ne abbiamo approfittato inoltre per testare la stabilità dei server e approfondire la modalità myClub, il fulcro del multigiocatore a cui spetta il difficile compito di rivaleggiare con il diffusissimo FUT. Ma partiamo subito dal netcode, punto dolente nelle scorse edizioni di Pro Evolution Soccer: quest'anno il lavoro di Konami non ha portato a problemi di lag o interminabili attese fin dal primo giorno in cui i server sono andati online, garantendo un'ottima esperienza di gioco sia nella classica partita veloce, che nelle modalità myClub o Divisioni online. Su PlayStation 4 la situazione pare essere sotto controllo grazie a un sistema stabile ed efficace che lascia anche una discreta libertà di scelta degli avversari grazie a più accurati filtri nel marchmaking con cui selezionare avversari che abbiamo una eccellente qualità di connessione.

La patch del day one di PES 2017 è arrivata puntuale e i server sono online senza problemi

Aggiornamenti settimanali

Dal 15 settembre, avviato PES 2017 ci siamo subito ritrovati connessi ai server di gioco di Konami con la possibilità di prendere parte a tutte le modalità online: oltre alla partita veloce, le modalità più corpose sono indubbiamente le Competizioni online, le Divisioni online in cui dobbiamo vincere quante più partite possibili per ottenere la promozione, le Lobby Gioco di Squadra che a conti fatti sono una versione ristretta del Pro Club di Fifa visto che non si raggiungono i 22 giocatori umani, e il myClub su cui lo sviluppatore giapponese punta moltissimo. [Prima di sfidare gli altri giocatori però, dal server è arrivata puntale la tanto attesa patch del day one che ha sistemato le rose aggiornandole all'ultima sessione di calcio mercato e ha modificato lo stato fisico di decine dei giocatori più famosi.

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In base alle ultime partite giocate infatti, il team di sviluppo trae delle valutazioni sulla condizione fisica e di forma dei calciatori più importanti basandosi sulla loro prestazione in campo e classificandoli in una scala che va da A a E. I giocatori più performanti vengono valutati con una A che nella pratica si traduce in molte più possibilità di avere una condizione di forma eccellente sul campo (freccia azzurra in alto), mentre quelli con E stanno attraversando un momento no e anche in PES 2017 faranno più fatica a rendere al massimo delle loro possibilità (freccia rossa in basso). Allo stesso modo vengono analizzate le squadre nella loro interezza, in modo tale che venga affidata una valutazione anche a quegli specifici giocatori che non vengono analizzati personalmente dagli sviluppatori. Un esempio può essere quello del Barcellona: giocatori in vista come Messi, Neymar e Iniesta riceveranno una valutazione personale sulla base delle gesta compiute nelle ultime partite, mentre ai compagni e ai sostituti in panchina verrà affibbiato il valore predefinito della squadra stabilito sulle ultime performance nelle partite di campionato, coppa e Champions League. Allo stesso modo anche la formazione è oggetto di valutazione venendo riproposta pari pari a quella che l'allenatore ha deciso di schierare in campo negli ultimi incontri. Di conseguenza non è scontato che selezionando il Barcellona o qualunque altra squadra ci troveremo schierata in campo la migliore formazione possibile, ma può capitare che di default Messi o Suarez trovino posto in panchina perché Luis Enrique, nel mondo reale, ha deciso di concedergli maggiore respiro in vista delle partita importanti. Bisogna dunque fare molta attenzione e dare sempre un'occhiata alle formazioni prima di scendere in campo contro un avversario online per evitare di lasciare i pezzi più pregiati a riposo forzato. A conti fatti si tratta di un'ottimo sistema di aggiornamenti che va a influenzare diversi aspetti della formazione e restituisce una buona simulazione di quello che accade ogni domenica sui campi di cacio più importanti d'Europa. Se poi Konami riesce a mantenere il ritmo garantendo simili aggiornamenti tutte le settimane a guadagnarne è l'esperienza di gioco dell'utente che potrà usufruire di rose e condizioni dei giocatori aggiornate non solo nelle partite veloci ma anche in tutte le modalità, dalla Master League a Diventa un Mito. Ciò che è mancato e su cui speriamo la software house giapponese metta una pezza è l'aggiornamento estetico dei calciatori, almeno quelli più importanti, quando decidono di cambiare look. Messi ad esempio ha deciso di sfoggiare una capigliatura biondo platino per l'inizio del campionato, seguito poi da Neymar. ma per adesso entrambi mostrano ancora l'acconciatura dell'anno scorso.

Novità per il myClub

Per chi avesse saltato qualche stagione di PES, il myClub è la modalità online con cui Konami sta cercando di arginare lo strapotere di FIFA Ultimate Team offrendo un sistema di gioco basato sulla costruzione della propria squadra ideale attraverso l'acquisizione di calciatori chiave mentre ci si sfida con altri avversari. La scelta iniziale della squadra servirà solo come involucro della nostra formazione, dandoci logo, nome e divise di un club esistente all'interno del quale ritroveremo un gruppo di giocatori molto scarsi e un allenatore da assumere prima di iniziare a giocare. La figura del coach ha un ruolo chiave in quanto determina che tipo di formazione andremo a utilizzare in campo e pertanto deve rispecchiare il più possibile il modo di giocare a cui siamo abituati: ad esempio alcuni prediligono il classico 4-4-2, oppure altri preferiscono giocare con il tridente in attacco o solamente con tre difensori e cinque centrocampisti in stile Juventus.

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Trovato l'allenatore e il modulo, bisogna passare a ingaggiare giocatori che abbiano da una parte una buona valutazione generale in modo da rafforzare la squadra, ma dall'altra che siano anche in grado di adattarsi alle richieste dell'allenatore per aumentare lo Spirito di Squadra, valore fondamentale che rappresenta l'intesa tra i giocatori e quindi la loro resa sul campo da gioco. Per semplificare al massimo il sistema di acquisizione dei giocatori non proprio immediato, in PES 2017 sono stati aggiunti parecchi tutorial in game che guidano veterani e nuove leve alla scoperta di tutti i dettagli della modalità. La novità più importante dell'edizione di quest'anno è infatti l'introduzione degli osservatori che a differenza degli agenti, che ci regalano giocatori casuali, permettono di restringere il campo per puntare a un giocatore particolarmente utile nel nostro sistema di gioco. Per ottenere gli osservatori di basso livello è sufficiente completare una partita e riceverlo come ricompensa, ma per quelli più abili il discorso cambia ed entrano in gioco le aste organizzate direttamente dalla CPU. Ogni osservatore presenta caratteristiche peculiari che ne restringono il campo di ricerca e possono quindi tornare utili a trovare il nostro giocatore ideale, soprattutto se si combinano insieme più osservatori di alto livello. Sempre restando sul Barcellona, ad esempio, possiamo combinare un osservatore specializzato nella ricerca di giocatori argentini, un altro che si occupa della squadra catalana e un terzo e ultimo che tratta solo giocatori d'attacco. A questo punto, l'unico giocatore in gradi di rispettare tutte le regole è inevitabilmente Leo Messi che si aggiungerà finalmente alla nostra rosa. Non è dunque difficile capire che gli osservatori più specifici saranno anche quelli molto più ambiti, quindi aspettativi aste all'ultimo rilancio per aggiudicarvi quelli migliori. In ultimo, è stata aggiunta una sezione di analisi delle abitudini dell'avversario che permette di scegliere di volta in volta le tattiche più adatte alla partita. Se ad una prima occhiata myClub potrebbe sembrare troppo limitativo e talvolta frustrante vista l'impossibilità di personalizzare a pieno la rosa, passate le prime ore introduttive e appresi i meccanismi che regolano la gestione di allenatori, agenti e osservatori, l'esperienza si è rivelata decisamente più soddisfacente, ma forse gli manca ancora qualcosa in termini di profondità e coinvolgimento rispetto allo storico rivale.