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Le pagelle del Tokyo Game Show 2016

L'edizione 2016 del Tokyo Game Show è stata all'altezza delle aspettative? Diamo un voto ai publisher della fiera

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   21/09/2016

Non potendo fare il classico confronto fra piattaforme come per le altre fiere, abbiamo pensato per questo speciale di esprimere un giudizio sui maggiori publisher presenti al Tokyo Game Show 2016, includendo ovviamente Sony e la sua line-up per l'evento. Chi ha monopolizzato lo showfloor? Quali sono stati i titoli più interessanti? Scopriamolo insieme.

Diamo i voti ai maggiori publisher presenti al Tokyo Game Show 2016: quali ci hanno convinto di più?

Bandai Namco: voto 7

Una delle poche certezze della fiera nipponica, Bandai Namco ha portato al Tokyo Game Show 2016 una line-up discretamente ricca e importante. L'attenzione maggiore era ovviamente rivolta a Tekken 7, il nuovo capitolo della celebre serie di picchiaduro a incontri, che sullo showfloor ha confermato tutta la solidità di un combat system profondo e sfaccettato, un roster corposo e l'indovinato innesto di Akuma, il guerriero oscuro proveniente da Street Fighter.

Le pagelle del Tokyo Game Show 2016

Al netto di qualche incertezza tecnica, in particolare lunghi tempi di caricamento, il gioco sembra orientato nella giusta direzione e potrebbe porsi come un avversario importante per Street Figthter V, specie se gli sviluppatori cureranno a dovere struttura e contenuti. Confermando i rumor del mese scorso, Bandai Namco ha inoltre annunciato al TGS 2016 Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 - Road to Boruto, un'espansione per l'ultimo tie-in dedicato al Ninja della Foglia che sposta gli eventi dello story mode verso il finale del manga e si pone come l'ideale conclusione di un franchise che CyberConnect2 porta avanti da ormai sette anni, riscuotendo a ogni nuova uscita un grande successo. La seconda parte dell'offerta del publisher giapponese è stata invece un po' più di nicchia, con l'annuncio di Digimon World: Next Order su PlayStation 4 anche in Europa e le novità riguardanti i promettenti RPG Tales of Berseria e Sword Art Online: Hollow Realization.

Capcom: voto 6,5

La presenza di Capcom al Tokyo Game Show 2016 è stata completamente focalizzata su Resident Evil 7 biohazard, arrivato alla fiera nipponica con una nuova demo e importanti rivelazioni riguardanti il gameplay, che includerà i combattimenti e finanche il ritorno di alcuni personaggi storici, a dimostrazione del fatto che le vicende narrate nel gioco non si svolgono in un universo differente da quello classico del franchise. Rispetto a un esordio diffidente, l'accoglienza degli utenti nei confronti di questo nuovo capitolo è cambiata molto, evidentemente perché il passaggio alla prima persona e le novità introdotte dagli sviluppatori sembrano funzionare bene, anche nell'ottica della realtà virtuale con PlayStation VR, che sulla carta potrebbe rendere l'esperienza survival horror potenzialmente esplosiva. Certo, al di là di Resident Evil 7 biohazard la casa di Osaka ha proposto ben poco, annunciando The Great Ace Attorney 2, titolo interessante ma probabilmente destinato a non varcare i confini nipponici, e proponendo una nuova demo per Monster Hunter Stories in vista della release giapponese, che avverrà il mese prossimo. Bene ma non benissimo, insomma.

Koei Tecmo: voto 7

Caratterizzata da stand sempre pieni e file lunghissime a ogni edizione del Tokyo Game Show, Koei Tecmo ha portato sullo showfloor una line-up composta da alcuni prodotti già disponibili e da una serie di titoli in uscita prossimamente.

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Sul fronte qualitativo è indubbio il ruolo da protagonista di NiOh, l'action RPG sviluppato da Team Ninja che ha sorpreso molto positivamente l'utenza grazie alle sue meccaniche in stile Souls e al grado di sfida tutt'altro che banale, quasi a riprendere il discorso interrotto bruscamente con il deludente Ninja Gaiden 3. La demo presente al TGS ci è sembrata migliore sul piano tecnico rispetto alle precedenti build, peraltro foriera di un approccio più soft ai combattimenti che, senza rinunciare alla difficoltà, migliora in modo netto la godibilità di un'esperienza meno frustrante e "ingiusta" di com'era stata inizialmente pensata. Si conferma invece tradizionale l'approccio musou di Berserk and the Band of the Hawk, il tie-in del manga di Kentaro Miura che ci catapulta nelle coinvolgenti vicende di Gatsu, il Guerriero Nero, determinato a vendicarsi nei confronti di Grifis e dei suoi compagni sovrannaturali della cosiddetta Mano di Dio. Armato dell'enorme Ammazzadraghi, una spada in grado di uccidere anche i terribili Apostoli, il personaggio ripercorrerà in questo action game la sua lunga avventura, insieme a un nutrito gruppo di comprimari ugualmente giocabili. Sebbene il tema sia nuovo e la storia vanti uno straordinario potenziale, bisognerà capire se il gioco riuscirà a garantire un minimo di varietà in più rispetto ai tanti episodi di Dynasty Warriors usciti nel corso degli anni.

Sony: voto 8

C'è poco da discutere: con Microsoft e Nintendo che continuano a disertare la fiera nipponica, chi per un motivo e chi per l'altro, sono ormai diversi anni che Sony può utilizzare il Tokyo Game Show quasi alla stregua di un evento monotematico, mostrando sia sullo showfloor che in una zona dedicata alla stampa le nuove demo dei suoi titoli in uscita.

Le pagelle del Tokyo Game Show 2016
Le pagelle del Tokyo Game Show 2016

Stavolta l'azienda giapponese disponeva anche di un'arma in più, rappresentata dal nuovo hardware in esposizione, nella fattispecie PlayStation 4 Slim e PlayStation 4 Pro, che abbiamo potuto toccare con mano e confrontare per la prima volta. I giochi giravano sul modello standard della console, tuttavia è stato ugualmente un bel vedere: Horizon: Zero Dawn convince di più a ogni apparizione, e la demo del TGS mostrava Aloy impegnata in una missione di esplorazione ed eliminazione che si dipanava attraverso splendide sequenze di movimento, ricerca di indizi, l'individuazione del bersaglio e uno spettacolare combattimento finale. Bene anche The Last Guardian, capace di esprimere in modo efficace il gameplay cooperativo voluto da Fumito Ueda e l'emozionante relazione fra il ragazzino protagonista dell'avventura e Trico, l'enorme creatura che l'accompagna nel suo viaggio. Alcuni aspetti della produzione rivelano la natura cross-platform del progetto, nato molto tempo fa su PlayStation 3 poi portato su PlayStation 4, ma al di là di questo l'esperienza sembra funzionare e a dicembre potrebbe sorprenderci. L'altro franchise di peso portato da Sony in fiera è Gran Turismo Sport, e anche qui la demo ha confermato le ottime sensazioni di guida e l'attenzione al dettaglio del titolo di Polyphony Digital, al netto della delusione per il rinvio al 2017. Ci ha sorpreso infine la qualità di Gravity Rush 2, vera e propria evoluzione del primo capitolo che approfitta del nuovo hardware per catapultarci in una città estesa, splendida da vedere, ricca di percorsi aerei e perfetta per valorizzare i poteri gravitazionali di Kat. Qualche parola infine per Death Stranding, l'atteso titolo d'esordio per il nuovo team di Hideo Kojima in esclusiva per PlayStation 4. Dovremo probabilmente attendere ancora molto per l'uscita del gioco, ma il geniale game designer nipponico ha rivelato nuovi dettagli sull'esperienza che sono bastati a rinfocolare l'hype che lo circonda fin dall'annuncio, nella fattispecie l'adozione di una struttura open world, la presenza di elementi online e l'uso di un motore grafico famoso e ben collaudato. Per la serie: come catalizzare l'attenzione degli utenti senza avere ancora nulla di concreto in mano.

Square Enix: voto 7,5

Grande prova al Tokyo Game Show 2016 per Square Enix, che ovviamente fa affidamento sulla popolarità di Final Fantasy XV per coinvolgere gli appassionati della serie, aggiungendo alla line-up ulteriori produzioni legate al medesimo franchise ma anche titoli differenti e ugualmente interessanti.

Le pagelle del Tokyo Game Show 2016

Nonostante il recente rinvio a novembre, il gioco c'è tutto e l'ha dimostrato ancora una volta alla fiera nipponica, con una demo che sottolineava i progressi fatti nel corso degli ultimi mesi di sviluppo, in particolare per quanto concerne l'aspetto tecnico. Sul fronte del gameplay, la nuova prova ci ha permesso di approfondire ulteriormente il solido e spettacolare combat system, che consente di eseguire combo, cambiare armi al volo e coinvolgere tutti i componenti del party al fine di sconfiggere i nemici. Rimanendo in tema, non poteva mancare al TGS 2016 Final Fantasy XII: The Zodiac Age, remaster per PlayStation 4 del capitolo pubblicato originariamente nel 2007 su PlayStation 2. Un titolo che all'epoca lasciò un po' interdetti i fan per via di alcune soluzioni distanti dalla formula tradizionale, ma capace di coinvolgere proprio grazie alla sua originalità, agli ampi scenari e al gameplay "ibrido". Insomma, vale certamente la pena di riscoprirlo a quasi dieci anni di distanza, sebbene in termini tecnici i limiti della produzione appaiano evidenti. Diverso è il discorso relativo a World of Final Fantasy, uno spin-off che non si prende troppo sul serio, con personaggi in versione "chibi", una struttura apparentemente molto ricca e una valanga di citazioni degli episodi classici che non potranno lasciare indifferenti gli appassionati e i nostalgici. Quanto ai titoli "diversi", risulta impossibile non parlare di NieR: Automata, l'action game firmato Platinum Games che promette davvero grandi cose: peccato che in quel di Tokyo non fosse presente una nuova demo.