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Cyber-psicotici

Il nuovo gioco di ruolo a sfondo cyberpunk di CD Projekt RED promette di essere coinvolgente e rivoluzionario

ANTEPRIMA di Massimo Reina   —   10/10/2016

Cyberpunk 2077 è il progetto a cui stanno lavorando da molti anni i ragazzi di CD Projekt RED. Per chi non lo conoscesse si tratta di un gioco di ruolo e d'avventura con visuale che sarà probabilmente possibile impostare in terza o in prima persona, ambientato in un universo cyberpunk.

Cyber-psicotici

Il gioco, infatti, annunciato nel corso della Summer Conference 2012, è tratto dall'omonimo GDR cartaceo intitolato Cyberpunk 2020, basato sulle opere degli scrittori William Gibson, Bruce Sterling ed altri del movimento "mirrorshades". Il videogioco sarà però ambientato 57 anni dopo e anche per questo è difficile prevedere la forma finale del titolo a livello di trama. Ovvio però che al centro della storia ci sarà l'essere umano, la sua perdita di coscienza e di umanità; l'essere che sostituisce la propria carne con la macchina e che si trasforma fisicamente e interiormente al punto da perdere il contatto con la realtà fino a "evolversi" in qualcosa di diverso da ciò che era in origine: un individuo chiamato Cyber-psicotico, equipaggiato di protesi artificiali dotati di lancia missili, potenziamenti, microchip neurali che lo rendono più dotato in certe funzioni e che possono scatenare in lui una furia devastante a causa della pesantezza dell'intervento e della qualità delle infrastrutture mediche, che vanno ad influire sulla sua psiche e lo fanno soffrire di cyber-psicosi. Questa agirebbe poi sulla mente della vittima, colpita da un improvviso quanto folle delirio di onnipotenza che lo porta a sentirsi quasi un semi Dio, una creatura superiore a quell'essere inutile dell'uomo normale. Per fermarli sono state create squadre anti psicotici che, generalmente, puntano all'annichilimento del bersaglio e in rari casi al recupero psicologico. E da questi spunti che con ogni probabilità, anche a giudicare dall'unico trailer fino a oggi rilasciato dal publisher, dovrebbe prendere il via la storia di Cyberpunk 2077.

A che punto sono i lavori su Cyberpunk 2077, il nuovo ambizioso GDR open world di CD Projekt RED?

Uomini e macchine

Un progetto molto ambizioso, addirittura più del pluri-acclamato The Witcher 3: Wild Hunt. E questo non solo a giudicare dal fatto che a lavorare sul progetto ci sia il doppio del personale rispetto all'avventura di Geralt di Rivia, ma anche a giudicare dalle dichiarazioni degli stessi sviluppatori. Il CEO dell'azienda, per esempio, al secolo Marcin Iwinski, lo ha detto poco tempo fa in maniera esplicita: "Cyberpunk 2077 è un progetto molto più ambizioso dei nostri precedenti lavori, compreso The Witcher. E questo non solo dal punto di vista dello sviluppo, ma anche da quello del marketing". D'altronde dopo il grande successo di Wild Hunt, CD Projekt RED sa che il pubblico si aspetta molto dal punto di vista qualitativo e che quindi il nuovo progetto dovrà essere grandioso, in linea con le aspettative dei fan e con la fama che il gruppo polacco ha saputo conquistarsi in questi anni.

Cyber-psicotici
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E "grandioso", sulla carta, Cyberpunk 2077 sembrerebbe esserlo, almeno a giudicare dalle intenzioni del team di sviluppo, e dalle scarne informazioni che ogni tanto emergono sul web. Notizie che lasciano ben sperare e che dimostrano comunque come l'impegno profuso sull'opera in lavorazione sia tanto e votato anche all'innovazione. Nuove importanti informazioni sono in tal senso emerse nelle ultime due settimane grazie a una lettera che proprio CD Projekt RED ha mandato al programma GameINN. Nel messaggio lo sviluppatore annotava i dettagli di alcuni contenuti relativi al gioco a cui sta lavorando: ecco quindi emergere dalle varie voci l'uso di una complessa tecnologia chiamata City Creation, che assieme al "lavoro" del potenziato REDengine 3 e all'evoluzione generale di tutti gli strumenti di sviluppo, dovrebbe permettere al team di sfruttare dei sofisticati processi coi quali ricreare un luogo vasto e giocabile in tempo reale, probabilmente la Night City (la megalopoli che fa da ambientazione universale per Cyberpunk) che si vede in parte nel teaser trailer e in alcuni concept art, e che ha ricordato ai più la Los Angeles distopica di Blade Runner, con le vetrine colorate, le strade bagnate dalla pioggia e gli edifici perennemente avvolti dalla nebbiolina prodotta dall'inquinamento, anche se questa sembra svilupparsi anche in verticale e potrebbe essere divisa in più livelli. La sua struttura si baserebbe su regole complesse, su un'intelligenza artificiale particolarmente evoluta e su una serie di altri strumenti tecnologici capaci insieme di ricreare un mondo aperto assolutamente vivo e pulsante, con una libertà di movimento ampia e diverse storie in cui perdersi. Credibile in ogni sua sfaccettatura al punto proprio per questo di simulare un mondo alternativo dove immergere totalmente il videogiocatore. Questi, insomma, si potrebbe sentire per certi versi calato in una realtà che secondo l'aspirazione dello sviluppatore dovrebbe risultare in un certo senso "parallela", seppur svolta in altri contesti, in cui all'utente sembrerà quasi di vivere una seconda vita entrando in contatto con personaggi dalle classi differenti e personalizzabili, che potrebbero parlare lingue differenti per comprendere le quali il giocatore dovrà acquistare un impianto per le traduzioni, da farsi impiantare magari con un chip neurale per guidare meglio la moto, con tutte le implicazioni del caso per il gameplay in relazione alla disponibilità economica del personaggio e al momento dell'avventura in cui si troverà. Basti pensare al fatto che non avendo il denaro sufficiente per procurarsi un traduttore non si potrà magari dialogare a dovere con un determinato personaggio che potrebbe rilasciare informazioni utili in relazione alla storia, oppure sbloccare una delle tante missioni secondarie che a detta di CD Projekt RED non saranno meno interessanti di quelle vissute in The Witcher 3, così come importantissime saranno le scelte che si potranno fare nel corso della storia. D'altronde Cyberpunk non è di per sé un gioco di ruolo banale, ma implica una forte componente morale difficile da gestire. E forse anche per questo CD Projekt RED ha deciso di ispirarsi a questo prodotto, per offrire al suo pubblico una serie di spunti maturi.

Un mondo vivo e pulsante

La presenza di scelte e bivi in Cyberpunk 2077 dovrebbe pertanto esaltare il ruolo del giocatore all'interno della vicenda, fermo restando ovviamente che la trama principale resterà comunque centrale e funzionerà anche da guida per contestualizzare il ruolo del personaggio. Ad accompagnare ogni momento importante "dell'esistenza" parallela del giocatore ci saranno le musiche che verranno composte dal solito Marcin Przybyłowicz, che si è già occupato delle colonne sonore degli ultimi The Witcher.

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Per quanto riguarda altri aspetti tecnici, come per esempio le modalità online, non solo saranno diverse ma potranno contare ciascuna su un set di strumenti a sé, in grado cioè di garantire la diversificazione di ogni esperienza e partita, e la possibilità in molti casi per l'utente di poter gestire e personalizzare al meglio ogni aspetto dell'avventura che vorrà vivere via internet, dalla ricerca degli avversari al tipo di sessione da affrontare e così via. In tal senso si parla di un comparto multigiocatore che non dovrebbe essere regolato da meccanismi particolarmente restrittivi, e che anzi sarà caratterizzato dalla possibilità di passare a partite multiplayer senza soluzione di continuità, cosa che lascia intendere una qualche forma di connessione permanente, ma non obbligatoria, alla Rete anche quando si gioca la modalità storia. Probabilmente, attraverso una serie di opzioni e regole stabilite dal giocatore ospitante, potrebbero intervenire utenti esterni sulla falsariga di quanto avviene per esempio in Dark Souls, ovviamente in modalità, situazioni e schemi diversi. Un'idea forse non originalissima, ma non per questo meno interessante, soprattutto se ben applicata all'interno di un mondo vivo e in particolari quanto adeguati contesti narrativi. E da questo punto di vista, conoscendo chi sta lavorando al progetto, ci sentiamo abbastanza sicuri che opzioni come quella citata non verranno incluse a caso ma saranno parte integrante di un'esperienza di gioco che immaginiamo affascinante, piena e coinvolgente come ci ha abituato in passato il team di sviluppo polacco.

Cyber-psicotici

CERTEZZE

  • Ambientazione affascinante e storia ricca di contenuti maturi
  • Un mondo pulsante all'interno del quale "vivere" e perdersi in mille avventure
  • Se verrà implementato un sistema di dialogo multilingua, potrebbe aprire nuovi interessanti scenari anche in ambito gameplay
  • Il timbro "qualità" di CD Projekt per i giochi di ruolo

DUBBI

  • Gli sviluppatori riusciranno a convogliare nel progetto il meglio della produzione cyberpunk?
  • Ci vorrà ancora molto tempo prima di vedere il gioco sul mercato