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Cercasi Gul'dan disperatamente

Arriva l'aggiornamento 7.1.5 di World of Warcraft

SPECIALE di Christian Colli   —   18/01/2017

Come promesso durante lo scorso BlizzCon, il 2017 di World of Warcraft è cominciato con nuovo aggiornamento, diviso in due parti, che ci accompagnerà probabilmente per almeno due o tre mesi e che conclude il primo arco narrativo di Legion, la sesta espansione del MMORPG targato Blizzard. Si tratta di una nuova filosofia per la compagnia di Irvine: riempire i buchi tra un aggiornamento importante e l'altro con patch un po' più contenute che puntano specialmente a bilanciare le meccaniche di gioco. L'aggiornamento 7.1.5 è però una anomalia dentro un'anomalia, poiché è stato virtualmente spaccato in due: la prima parte è arrivata la settimana scorsa, introducendo il grosso dei cambiamenti, mentre la seconda parte si affaccia sui server proprio oggi con l'apertura della Rocca della Notte, la nuova e attesissima incursione.

La Rocca della Notte, le microfestività e molto altro nella patch 7.1.5 di World of Warcraft: Legion

Prima il piacere

Tre mesi fa siamo tornati a Karazhan per impedire alla Legione Infuocata di mettere le mani sui segreti di Medivh, mentre la ricerca dell'anima di Illidan continuava nell'oltretomba: l'abbiamo infatti strappata dalle grinfie di Hela e adesso dobbiamo solo impedire che Gul'dan prenda il controllo di quello che è stato uno dei nostri più temibili avversari e che adesso potrebbe essere l'unico in grado di fermare le forze del male. Prima, però, bisogna rilassarsi, prendere tempo e rimparare a giocare le nostre classi.

Cercasi Gul'dan disperatamente
Cercasi Gul'dan disperatamente

L'aggiornamento 7.1.5 non ha sottotitolo perché, come dicevamo, si concentra più che altro sulle rifiniture del gameplay e su alcuni contenuti estemporanei pensati specialmente per i giocatori casual. Blizzard ha infatti ripristinato il Circolo dei combattenti, i miniboss da affrontare da soli nell'arena sotto Roccavento per sbloccare diverse imprese e ricompense. Una volta ottenuto l'Invito macchiato di sangue sconfiggendo i nemici e completando le missioni delle Isole Disperse, bisogna sconfiggere vari boss a difficoltà crescente, aspettando il proprio turno insieme agli altri giocatori. Questa volta i ragazzi di Irvine si sono sbizzarriti, perché alcuni boss scimmiottano addirittura Overwatch e Pac-man. I giocatori che non gradiscono particolarmente menare le mani - e sbattere la testa ripetutamente contro il muro, nel caso specifico del Circolo - potranno partecipare alle saltuarie microfestività che cominceranno il 21 gennaio col Richiamo dello Scarabeo: è importante precisare che le microfestività non sono legate a imprese o ricompense speciali come le festività più importanti (per esempio Grande Inverno o la Festa della Birra) e vogliono essere soltanto dei minigiochi estemporanei per intrattenere gli avventurieri quasi ogni mese con oggetti cosmetici e altre amenità di minor conto. Sul fronte delle attività di gruppo, invece, l'aggiornamento 7.1.5 introduce i Viaggi nel tempo di Mists of Pandaria (limitatamente alle spedizioni ambientate proprio nell'isola dei Pandaren) e i relativi weekend a tema. Il meccanismo è sempre lo stesso: i giocatori possono affrontare le vecchie spedizioni con statistiche e oggetti normalizzati, guadagnando una speciale valuta da scambiare per oggetti, giocattoli e mascotte nell'Isola Senza Tempo.

Poi il dovere

L'aggiornamento 7.1.5 offre anche pane per i denti dei giocatori più meticolosi. Blizzard ha sfruttato l'occasione per implementare tutta una serie di cambiamenti mirati a bilanciare i problemi delle classi e dei bottini con risultati che, come sempre, stanno facendo discutere la community. Sul fronte dell'equipaggiamento, gli sviluppatori hanno agito sulle statistiche secondarie per renderle più competitive e ampliare lo spettro di possibilità offerte ai giocatori in cerca di nuovi oggetti.

Cercasi Gul'dan disperatamente
Cercasi Gul'dan disperatamente
Cercasi Gul'dan disperatamente

La soluzione ovvia soltanto parzialmente al problema della casualità nei miglioramenti che avevamo riscontrato qualche tempo fa, ma almeno aumenta l'importanza dei livelli degli oggetti, rendendone alcuni molto più desiderabili di altri. Certi oggetti leggendari sono stati ridisegnati proprio per questa ragione, mentre altri completamente inediti hanno fatto capolino nel mondo di gioco. Tutto ciò, ovviamente, va a braccetto con le modifiche alle classi e, soprattutto, alle abilità e ai talenti di alcune specializzazioni particolarmente in crisi. Gli sviluppatori hanno infatti cercato di bilanciare e allineare le performance di tutte le classi con un occhio di riguardo per i gli Sciamani Elementali, i Cacciatori Precisione di tiro e i Paladini Castigo, ma un po' tutti i giocatori farebbero bene a esaminare le varie modifiche dato che sono cambiate varie rotazioni, talenti e statistiche. Chi volesse decidere di cambiare personaggio, alla luce di queste novità, scoprirà che Blizzard ha finalmente implementato la tanto attesa meccanica "catch up" per la Conoscenza Artefatto: adesso è infatti possibile acquistare degli oggetti vincolati all'account che possono essere spediti ai personaggi secondari per alzare immediatamente il loro livello di Conoscenza Artefatto; in più, il tempo necessario a completare i potenziamenti dell'Enclave è diminuito, perciò crescere un secondo personaggio dovrebbe essere molto meno proibitivo rispetto al passato. Una volta preso confidenza con le novità delle classi, il modo migliore per scoprire cosa è cambiato potrebbe essere tuffarsi nella nuova incursione, la Rocca della Notte. Ambientata a Suramar, la nuova incursione comprende ben dieci boss e rappresenta la conclusione incrociata di diversi archi narrativi, alcuni dei quali sono cominciati letteralmente anni fa. Il boss finale, infatti, sarà proprio il Gul'dan che Archimonde ha scagliato nella nostra linea temporale alla fine di Warlords of Draenor, perciò sostanzialmente ci troviamo di fronte all'atto finale degli eventi messi in moto addirittura da Garrosh Malogrido quando è scappato nella Draenor del passato dopo i fatti di Mists of Pandaria. Contemporaneamente, arriverà all'epilogo anche il lunghissimo ciclo di missioni di Suramar cominciato a livello 110, dato che nella Rocca della Notte affronteremo anche Elisande in persona. Prima, però, dovremo sgominare i suoi sottoposti, tra i quali spiccano alcune vecchie conoscenze come il gigantesco Krosus e il buon vecchio Tychondrius. La Rocca della Notte promette di essere una delle incursioni più impegnative e divertenti di Legion, anche e soprattutto perché sarà la prima a offrire i completi di classe coi loro tradizionali bonus speciali. A partire da questa settimana sarà possibile affrontare i boss in modalità Normale ed Eroica, mentre nelle settimane a venire si apriranno lentamente la modalità Mitica e le ali della modalità Ricerca delle incursioni. L'aggiornamento 7.1.5, insomma, è un ottimo riempitivo che garantisce una buona quantità di contenuti per ogni tipo di giocatore e getta le basi per il futuro di Legion che, come già sappiamo, culminerà prima nella Tomba di Sargeras e poi addirittura nello spazio.

Note ufficiali dell'aggiornamento 7.1.5