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I cavalieri dei portali pronti a fare il grande balzo

Abbiamo provato la versione PlayStation 4 di Portal Knights!

PROVATO di Tommaso Valentini   —   26/01/2017

505 Games, divisione editoriale di Digital Bros, ha ampliato negli anni il proprio portfolio, proponendo al pubblico una buona quantità di titoli di alto livello. A Payday 2, Abzù, Sniper Elité 3 e Terraria a fine aprile andrà ad aggiungersi anche Portal Knights (sviluppato con il supporto di Keen Games), una visione particolare dei titoli sandbox à la Minecraft, già disponibile tra le altre cose su Steam in Early Access. La novità più grande che abbiamo da annunciarvi quest'oggi è che il titolo approderà anche su Xbox One e PlayStation 4 il 28 aprile ma potrebbe arrivare in un prossimo futuro pure su Nintendo Switch. 505 sembra dunque puntare molto su questo progetto e negli uffici di Digital Bros a Milano abbiamo approfondito la conoscenza della versione console grazie ad una corposa prova. Andiamo allora a scoprire quali sono i motivi per cui questo Portal Knights potrebbe interessarvi e in cosa si distingue dal famoso gioco spigoloso targato Mojang.

Portal Knights è una gradita sorpresa, un nuovo modo di vivere i sandbox à la Minecraft

Esperienza, azione ed evoluzione

Portal Knights è paragonabile a Minecraft per il suo stile cubettoso, per la possibilità di raccogliere materiale distruggendo i vari blocchi sparsi per il mondo e per la necessità di combinare gli elementi così ottenuti per dare vita a utensili ed equipaggiamenti. Il titolo di 505 prova però a portare anche qualcosa di nuovo nel genere, ispirandosi a tutta una serie di feature introdotte non più di qualche mese fa da Dragon Quest Builders e aggiungendo alla mistura una spolverata di originalità.

I cavalieri dei portali pronti a fare il grande balzo

La grafica squadrata ed elementare di Minecraft lascia finalmente spazio a nemici coloratissimi e dall'aspetto cartoon, con una gran varietà di tipologie da affrontare in serrati duelli.

I cavalieri dei portali pronti a fare il grande balzo

Vermi giganti, slime appiccicosi, tartarughe corazzate, non morti e persino draghi vi attendono in questa nuova avventura, che invece di adagiarsi sulla classica struttura sandbox, tenta di proporre un'evoluzione più lineare della trama. Per proseguire nell'avventura al giocatore sarà quindi richiesto di uccidere nemici in quantità e raccogliere speciali cubi energetici per riaccendere i magici portali che collegano direttamente tra loro le diverse location generate proceduralmente. Inizierete su un'isola fluttuante utile a farvi da tutorial, dove imparare le poche meccaniche basilari indispensabili per sopravvivere e dove scambiare qualche fendente con i primi avversari. Il sistema di combattimento è estremamente basilare e oltre all'attacco standard, una volta effettuato l'aggancio sul bersaglio, sarà possibile effettuare rapide schivate laterali. Pur nella loro semplicità, gli scontri si rivelano piuttosto divertenti e dinamici e siamo curiosi di scoprire, avanzando di livello, come le nuove abilità influiranno nei combattimenti e quanto si alzerà l'asticella della difficoltà. Alcuni nemici sono infatti ostici da affrontare, hanno pattern di attacco facili da memorizzare ma causano un gran danno quando mettono a segno i loro colpi. Più isole esplorerete, più saranno coriacei i nemici, fino ad arrivare a combattere contro veri e propri boss di fine livello, draghi o altre creature mostruose che andranno sconfitte risolvendo piccoli puzzle ambientali o scovandone le specifiche vulnerabilità. Ad aiutarvi nel compito potrete arruolare anche piccoli pet da battaglia (noi siamo riusciti a trovare solo un semplice topo) ma se questo non dovesse essere sufficiente potrete sempre connettervi online e richiamare altri tre amici nella vostra sessione per superare eventuali scontri eccessivamente duri.

Cubettologia

entrare nella vostra partita e iniziare a far esplodere qualsiasi cosa. L'avventura che andrete a vivere dovrebbe quindi essere una piacevole esperienza collaborativa, divertente e non troppo impegnativa. Da tenere d'occhio in questo caso la trama, che ci è parsa solo abbozzata durante la nostra prova e non un vero punto cardine della produzione, e la varietà delle ambientazioni, elementi essenziali per scongiurare la noia.

I cavalieri dei portali pronti a fare il grande balzo

A far crescere la voglia di progredire ci potrebbe altresì pensare la struttura da gioco di ruolo pensata per i vostri personaggi. Portal Knights vi metterà infatti a disposizione tre classi tra cui scegliere (mago, ranger e guerriero), con tanto di statistiche e talenti da selezionare ad ogni passaggio di livello. Non esistono rami di talenti profondamente complessi ma solo qualche abilità in grado di dare vita a diversi stili di combattimento, una soluzione accessibile e senza troppe pretese. In definitiva, Portal Knights è un titolo che riesce a centrare il bersaglio e se nella sua forma definitiva, riuscirà a dimostrare di avere ancora più "ciccia" di quanto visto durante la nostra prova odierna potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa primaverile. Non c'è modo che il titolo in questione possa rivelarsi un flop, gli elementi inseriti funzionano tutti discretamente bene e persino i problemi tecnici a due mesi dal lancio sono ridotti sostanzialmente all'osso. Certo, la telecamera negli spazi chiusi è ancora migliorabile e la gestione dei menu deve essere resa ancora più intuitiva ma gli ingranaggi sembrano ben oliati e pronti ad offrire sia su console che su PC un'esperienza più che piacevole. Il 28 aprile il verdetto finale.

CERTEZZE

  • Grafica coloratissima
  • Meccaniche di gioco semplici ma efficaci
  • La co-op è un gran valore aggiunto

DUBBI

  • I menu non sono propriamente intuitivi
  • Sistema di combattimento da approfondire