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Quando i GDR incontrano i picchiaduro in tre dimensioni!

Enigami tenta la via dell'innovazione portando su console e PC un gioco di ruolo molto particolare

PROVATO di Tommaso Valentini   —   09/02/2017

Si è costantemente alla ricerca di novità che possano stuzzicare il palato. Ci si chiede sempre come un genere possa evolversi o cambiare (ne discutevamo proprio l'altro giorno nell'articolo di Berserk and the Band of the Hawk) e, a quanto pare,una risposta non si è fatta attendere. A far parlare di sé è il piccolo team francese Enigami che ha deciso di provare a rinverdire il genere dei giochi di ruolo, unendo alla consuete meccaniche di esplorazione e sviluppo del personaggio un poderoso sistema di combattimento che sfrutta appieno le basi viste nei giochi a là Naruto. Con i brutti pensieri per la pubblicazione del progetto lasciati nelle mani di Focus Home Interactive, gli sviluppatori si sono potuti concentrare sugli ultimi ritocchi prima della release in tutta tranquillità e quanto provato all'evento "What's Next" ci ha colpito piacevolmente.

Una mistura di generi che riesce a convincere e stupire: Shiness è una piccola sorpresa!

Chiamatemi Chado

Shiness the Lightning Kingdom si getta a testa bassa nell'universo degli action RPG, proponendo un design dei personaggi che ricorda in maniera pericolosa i protagonisti di Wakfu, animali antropomorfi inseriti in un vibrante mondo fantasy. Superato il primo impatto non piacevolissimo e messa da parte lo scetticismo iniziale che ci faceva temere per un prodotto piuttosto anonimo, si scopre che i cinque protagonisti della nostra avventura risultano ben diversificati e carismatici a sufficienza per farsi ricordare. Chado e Poky sono gli eroi principali della nostra storia, due avventurieri in cerca di fama che decidono di abbandonare il loro villaggio natale per scoprire cosa c'è in serbo per loro ai confini dell'universo.

Quando i GDR incontrano i picchiaduro in tre dimensioni!
Quando i GDR incontrano i picchiaduro in tre dimensioni!

La produzione francese non si è voluta però scoprire troppo sulla trama del gioco, sorvolando su molti dettagli importanti, prodigandosi piuttosto nel mostrarci alcune delle sue parti più interessanti, in un amalgama di generi che, come dicevamo nell'incipit, aiuta questo Shiness a emergere dalla massa e a ritagliarsi una piccola nicchia di unicità. In alcune sezioni sembra di correre per le distese sterminate di Final Fantasy XV, in altre il gameplay di Zelda prende il sopravvento, con puzzle ambientali ed enigmi da risolvere mentre non appena si incontra un nemico si viene catapultati in un arena dove dar sfoggio delle nostre abilità con i picchiaduro. È un'unione di elementi molto diversi che potrebbe spiazzare di primo acchito ma che dopo pochi istanti sa farsi apprezzare appieno, offrendo una varietà rara. Shiness è una fusione di idee vincenti, sviluppate da un piccolo team indipendente che è riuscito con successo a trovare i fondi per questo ambizioso progetto tramite una campagna Kickstarter. Sembra insomma la classica storia romantica del brutto anatroccolo ma Shiness ha davvero diverse frecce al suo arco. Certo, per quanto visto non ci è sembrato ancora particolarmente rifinito e alcuni elementi verranno sicuramente migliorati nei prossimi mesi ma le basi per regalare qualche ora di divertimento spensierato ci sono tutte. Iniziata la partita e accompagnati nel racconto da uno degli sviluppatori, il gioco si è lasciato governare senza troppe difficoltà. La telecamera si muove fluida attorno al nostro protagonista, inquadrato sempre in terza persona, elemento che rende giocare con gli enigmi estremamente semplice. Chado ha così la possibilità di evocare un enorme menhir chiamato Shimenhiro per attivare leve e interruttori, meccanica che poi andrà a fondersi con i poteri degli altri quattro personaggi principali che incontreremo con l'evolversi della storia, dando vita a puzzle particolarmente ostici da completare. Non aspettatevi ad ogni modo un titolo da centinaia di ore di gioco, gli sviluppatori di Enigami sono stati abbastanza chiari su questo fatto e la loro intenzione è quella di proporre un'esperienza più breve rispetto al solito: circa 30 ore di esplorazioni e combattimenti per portare a termine la campagna principale. Scelta piuttosto comprensibile visto il numero ristretto di persone che stanno lavorando al momento sul titolo.

Tempo di mollare qualche pugno

Ma è quando si avanza nella storia e si incontrano i primi nemici che il gioco prova ad offrire una visione particolare dei combattimenti. La telecamera si solleva leggermente e intorno ai nostri personaggi si forma un velo colorato a rappresentare l'arena di combattimento: un'area delimitata entro la quale duellare ferocemente contro uno o più nemici in rapida successione. Il sistema di Shiness combina attacchi leggeri e pesanti da inanellare in rapide combo ma anche mosse speciali, proiettili e addirittura parate, prese e contrattacchi da attivare con tempismo, che annullano completamente qualsiasi danno si stia per ricevere respingendo addirittura al mittente alcune magie. Per evitare l'abuso delle meccaniche difensive è stata inserita una barra della stamina che si consuma ad ogni mossa e che va sempre tenuta sottocchio per non restare poi in balia dei colpi avversari.

Quando i GDR incontrano i picchiaduro in tre dimensioni!
Quando i GDR incontrano i picchiaduro in tre dimensioni!

È un sistema di gioco ricercato e divertente, migliorato ulteriormente dalle mosse speciali e ovviamente dalle build con cui è possibile sviluppare i vostri personaggi. Dicevamo che Siiness è un gioco nel quale si controlla un gruppo di cinque eroi contemporaneamente e nelle arene il loro supporto è sempre attivo. È possibile ordinargli di lanciare una cura o una magia protettiva dalle retrovie se siamo sotto una certa soglia di salute, ma anche effettuare un cambio al volo del personaggio per modificare stile di lotta o gli elementi attivi. Shiness è infatti basato sui poteri elementali e le armi e gli equipaggiamenti trovati in giro per il mondo servono principalmente ad aumentare l'efficacia di questi attacchi o le relative resistenze. Diventa quindi essenziale avere un team eterogeneo e cercare di combatte in zone a noi favorevoli. Le arene che si vengono a formare intorno ai combattimenti prenderanno colori diversi a seconda della zona in cui ci troviamo: duellando vicino ad una cascata, ad esempio, l'arena diventerà azzurra potenziando gli attacchi d'acqua mentre nel caso in cui stessimo combattendo nei pressi di un vulcano invece avremo possibilità di infliggere danni aggiuntivi con i colpi basati sul fuoco. Una trovata interessante per fare in modo che il giocatore osservi sempre bene il campo di battaglia prima di iniziare una sfida. Shiness sembra voler puntare davvero in alto e potrebbe persino riuscire a fare breccia nel cuore di molti giocatori, a patto che questi riescano a chiudere un occhio sullo stile in simil cel shading usato sui personaggi che stona con il resto del mondo, così come per la realizzazione di nemici e delle ambientazioni, costruiti con pochi poligoni e dalle animazioni appena sufficienti, il limite più grosso per questo GDR che vuole farsi chiamare anche picchiaduro. La precisione nei controlli, i frame di interlacciamento tra le differenti mosse e le animazioni chiare e leggibili devono essere messe in primo piano se si vuole proporre un'esperienza di gioco che possa essere accolta dai sostenitori più accaniti dei picchiaduro. Allo stato attuale del lavoro la nostra paura più grande è che il team di sviluppo sia davvero troppo piccolo per riuscire a mitigare e bilanciare così tante meccaniche contemporaneamente, rischiando di proporre un prodotto potenzialmente esplosivo ma che può arenarsi facilmente prima di arrivare sugli scaffali. Di tempo per lavorare sul progetto, purtroppo, non ce ne è più molto, visto che la data di lancio è prevista entro il primo quarto del 2017, su PlayStation 4, Xbox e PC. Non ci resta che tenere le dita incrociate e sperare nella buona riuscita della produzione.

Quando i GDR incontrano i picchiaduro in tre dimensioni!

CERTEZZE

  • Mondo estremamente colorato
  • Tante meccaniche differenti in un GDR
  • Sistema di combattimento dinamico

DUBBI

  • Il team potrebbe essere troppo piccolo per sistemare i problemi in tempo
  • Realizzazione dei nemici non particolarmente riuscita
  • Alcuni puzzle sembrano davvero snervanti