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San Valentino: le cinque storie d'amore più belle dei videogiochi

In occasione della festa degli innamorati abbiamo scelto cinque delle storie d'amore più belle dei videogiochi

SPECIALE di Massimo Reina   —   14/02/2017

"Capita che sfiori la vita di qualcuno, ti innamori e decidi che la cosa più importante è toccarlo, viverlo, convivere le malinconie e le inquietudini, arrivare a riconoscersi nello sguardo dell'altro, sentire che non ne puoi più fare a meno", scrive il grande Gabriel García Màrquez nel suo "L'amore ai tempi del colera". D'altronde, l'amore, quello vero, è così. Di coppie affiatate e soprattutto di storie d'amore di diverso genere i videogiochi ne hanno viste e raccontate a bizzeffe nel corso della loro esistenza, e noi proprio di queste ultime ne abbiamo scelto cinque che rappresentano in qualche modo ciascuna una "forma" di relazione differente dall'altra per la loro chimica o per alcune caratteristiche uniche. Una scelta difficile, fatta senza la presunzione di selezionare le migliori vicende amorose in assoluto o di proporre una classifica definitiva, ma semplicemente, come diciamo sempre in questi casi, anche con l'intenzione di stimolare la discussione tra voi lettori, seguendo come criterio i nostri gusti.

San Valentino, la festa degli innamorati, anche nei videogiochi

Ogni volta che mi guardi, nasco nei tuoi occhi

Tra le storie d'amore forse più mature, ma al contempo anche tra le più delicate nel modo in cui nasce e viene raccontata, c'è sicuramente quella tra Ellie, la protagonista insieme a Joel di The Last of Us, e l'amica Riley. La loro vicenda sentimentale viene narrata nel DLC Left Behind: come abbiamo scritto nel corso di precedenti articoli, tra Ellie e Riley c'è un'alchimia profonda, una complicità che sembra fin da subito andare oltre la semplice amicizia. Due creature sole, due anime affini nel loro dolore e abbandono che si incontrano in una zona di quarantena a Boston, e che col tempo, trovandosi al centro di tante situazioni emotivamente forti in un mondo post apocalittico popolato da bande di criminali e da terrificanti creature, creano un forte legame affettivo che li legherà indissolubilmente per sempre.

San Valentino: le cinque storie d'amore più belle dei videogiochi
San Valentino: le cinque storie d'amore più belle dei videogiochi
San Valentino: le cinque storie d'amore più belle dei videogiochi

Un sentimento dolce e profondo, che ad un certo punto del gioco sfocia nello scambio di un tenero, innocente bacio. Un gesto genuino che come un lampo illumina per una frazione di secondo un mondo oramai senza speranza dove la morte è sempre dietro l'angolo e dove non sembra più esserci spazio per i sentimenti. Perché là, dove questi sono presenti e dove cercano di germogliare per ridare magari fiducia nella vita e nel genere umano, basta davvero poco per vederli ricacciati via, nel profondo della propria anima. Come un morso letale, un'infezione che si propaga per il corpo e che non lascia scampo, fregandosene dell'amore, delle emozioni, dei legami. In quel gesto, così dolce, c'è tutto o quasi il mondo di un adolescente che si sente perduta: un turbinio di emozioni, di cose che cambiano dentro e fuori il proprio corpo. La paura di crescere, ma anche di perdere qualcuno; la voglia di cambiare, di annientare quasi l'orrore del mondo circostante con qualcosa di bello e puro, di capire se stessi e cosa si diventerà da grandi. Che Ellie sia gay, etero o bisessuale, non importa: come abbiamo scritto in passato, quello con Riley rimane uno dei momenti più emotivamente coinvolgenti mai visti in un videogioco. Di natura diametralmente opposta a quella tra Ellie e Riley, non per la profondità del legame, quanto piuttosto per il genere di avventure che li vede protagonisti, è la storia d'amore tra il maldestro Guybrush Threepwood e la dinamica Elaine Marley. I due personaggi della serie Monkey Island si conoscono proprio nel primo episodio della saga, The Secret of Monkey Island, quando Guybrush è un giovane che sogna di diventare il più temibile pirata dei Caraibi e Elaine è la coraggiosa e forte governatrice di Mêlée Island (e altre isole). L'amore scocca più o meno immediatamente, almeno da parte del ragazzo, che deve però vedersela col terribile pirata Fantasma (poi zombi) LeChuck, che corteggia da tempo la donna senza però essere mai ricambiato. Proprio per questo motivo il "trapassato innamorato" non lesina nessuno sforzo per cercare di far sua la governatrice, anche dopo che questa ha sposato Guybrush, arrivando spesso a rapirla e a costringere il marito a correre in soccorso della sua bella affrontando maledizioni voodoo, combattimenti all'ultimo respiro e chi più ne ha, più ne metta. Non arrendendosi mai, neanche davanti alla morte, dalla quale il simpatico protagonista ritorna in un episodio, grazie all'anello di Elaine, simbolo del loro amore che di fatto è più forte di qualsiasi cosa. Insomma, "amore comico", divertente quanto si vuole", ma che riesce però a trasformare chiunque, anche la persona più mite e maldestra in eroe, quando c'è bisogno di tirare fuori le unghie e di salvare la persona amata. D'altronde quando un legame è davvero intenso, non c'è ostacolo che possa tagliarne le corde. Nemmeno la distanza: Fëdor Dostoevskij scriveva in tal senso che "è nella separazione che si sente e si capisce la forza con cui si ama". Ne sa qualcosa perfino quel guascone di Nathan Drake, da sempre sensibile al fascino femminile, ma in realtà innamorato per davvero di una sola fanciulla, la stessa che lo ha fatto anche penare, a volte, ma che poi ha sposato e gli ha fatto dono di una delle esperienze più belle e indescrivibili che possa fare un uomo: quella di diventare papà. Parliamo ovviamente di Elena Fisher, la bionda e affascinante giornalista che compare in tutti i giochi principali della saga. Una figura "complementare" rispetto a Nathan sotto ogni punto di vista, che ne completa e migliora in molti casi la personalità. Di certo è con lei che Drake si lascia andare senza paura, si apre e mostra per quello che è, consapevole di trovare nella donna un "porto sicuro" dove tornare sempre e trovare conforto, sostegno e amore.

Oltre lo spazio e il tempo

"Gli opposti si attraggono". Questa legge della fisica è stata nel tempo rimodellata e trasformata anche in "detto" popolare utilizzato poi in relazione a certi tipi di rapporti sentimentali. In realtà l'amore non è una scienza, e non sempre è come "asserisce" la frase, tant'è che ne esiste un'altra che recita più o meno "chi si somiglia, si piglia". Ma nel caso di Squall Leonhart e Rinoa Heartilly di Final Fantasy VIII il primo termine è piuttosto azzeccato.

San Valentino: le cinque storie d'amore più belle dei videogiochi
San Valentino: le cinque storie d'amore più belle dei videogiochi

Lui è un giovane cadetto dei SeeD presso il Garden di Balamb, schivo, diffidente e un tantino scontroso. Lei un'esplosione di gioia. Si incontrano la prima volta a un ballo e da allora, quando per una serie di circostanze si ritrovano a dover combattere l'uno al fianco dell'altro, cominciano a conoscersi, ad apprezzarsi non senza qualche "scontro" per via delle personalità differenti, con la ragazza che cerca di fargli capire l'importanza dei rapporti umani, del potersi fidare di qualcuno e dunque pronta a evidenziarne i difetti. Fino a quando il muro costruito attorno a sé da Squall inizia a mostrare delle crepe e poi a crollare sotto ai colpi della giovane amata. Il giovane e introverso cadetto dall'infanzia difficile trascorsa in un orfanatrofio dopo la morte della madre e l'abbandono del padre, cambia così giorno dopo giorno grazie alla presenza costante e all'affetto soprattutto di Rinoa, e ai sentimenti che nascono in lui e si sviluppano nei confronti della ragazza. A proposito di coppie famose, quella formata da Zelda e da Link resta certamente una delle più popolari e solide in assoluto della storia dei videogiochi. E questo nonostante la loro relazione, nelle varie incarnazioni dei personaggi, non sempre è stata romantica o comunque approfondita in tal senso. Anzi, a dirla tutta, nonostante sia comunque presente sullo sfondo in tutta la serie, a volte essa è stata appena accennata in alcuni giochi. A noi, però, piace molto The Legend of Zelda: Skyward Sword, e quindi proprio da questo episodio della saga ideata da Shigeru Miyamoto abbiamo "preso" le figure di Link e Zelda per questo speciale di San Valentino. E' proprio in questo capitolo che il rapporto sentimentale dei due viene sviscerato e gli viene dato forse il giusto valore. Al punto che esso diventa una forza motrice senza eguali, così forte, intenso, "potente" nel tempo e nello spazio, da unirli indissolubilmente e permettere loro di creare una relazione che va oltre la capacità immaginativa, così che tutte le avventure di Link, e di conseguenza ogni singola sua incarnazione passata, presente e futura, in qualsiasi forma, cioè a dire bambino, adolescente o adulto a seconda del gioco, sono scaturite o scaturiranno dal loro eterno sentimento. Perché, per dirla come Alessandro D'Avenia, "l'amore è una specie di forza di gravità: invisibile e universale, come quella fisica".