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Un colpo difficile

È la quinta volta che proviamo Sniper: Ghost Warrior 3 e questa volta siamo volati in Germania per farlo

PROVATO di Aligi Comandini   —   23/02/2017

CI games crede chiaramente molto nel progetto Sniper: Ghost Warrior 3, considerando che non lesina gli eventi d'anteprima per mostrare il suo titolo.

Un colpo difficile

Si tratta di uno sparatutto ambizioso, certo, che passa da una formula atipica e contenuta a una più commerciale ma difficilmente gestibile struttura open world; eppure questa volta non siamo volati a Monaco per spulciare il suo gameplay o analizzare le sue mappe, bensì per testare una build incentrata sull'elemento narrativo. In pratica, nell'ora di gioco da noi testata, abbiamo potuto osservare spezzoni di storia, vedere qualche cutscene e ottenere un discreto numero di prime impressioni delle vicende vissute dal capitano Jonathan North. Tra un colpo alla testa e un respiro controllato, però, dobbiamo dirvi che il nostro impatto col gioco non è stato del tutto positivo, anche perché non manca tantissimo all'uscita e gli elementi grossolani da ritoccare sembrano ancora parecchi. Se sia il caso di credere o meno nel talento di questi sviluppatori polacchi solo lo stato del titolo al lancio potrà dirlo.

Sniper: Ghost Warrior 3 deve superare più di una difficoltà per essere un centro perfetto

Spie con le bombe

Partiamo subito dalla cosa che più ci ha stranito, ovvero i personaggi. Vogliamo essere il più schietti possibili con voi: quando all'inizio della missione provata ci siamo trovati davanti due spie femmine che sembravano uscite dalla copertina di un playboy anni '90 (con tanto di generosa scollatura e tutina di pelle stile Vedova Nera), è stato difficile contenere l'imbarazzo, che è poi esploso dopo un paio di doppi sensi che sfigurerebbero alle scuole medie. Non è andata tanto meglio quando una situazione abbastanza drammatica riguardante il protagonista e la morte dei suoi compagni di squadra - crediamo a inizio avventura - è stata sdrammatizzata e messa da parte in favore di una scena (tagliata) di sesso con uno dei due contatti, solo per poi passare al fulcro della missione.

Un colpo difficile

Ora, se l'intento è di strutturare la storia a mo' di film d'azione anni '90, possiamo pure comprendere la sceneggiatura alla Commando, senza troppi fronzoli e con dialoghi quasi involontariamente comici. Se però le volontà erano altre, caschiamo davvero maluccio. Va ad ogni modo precisato che gli eventi risultano comunque abbastanza variegati da offrire missioni divertenti, tanto che siamo passati in pochi minuti da un recupero oggetti a un'infiltrazione, conclusasi poi con un inaspettato assassinio che ci ha portati a cercare un misterioso nemico. Ma andiamo con ordine... all'inizio della demo John deve recuperare vestiti da civile e un camion per infiltrarsi a un matrimonio; una fase classica, che ci ha visto come al solito cercare un luogo elevato per analizzare la zona calda popolata dalle guardie con l'aiuto del nostro drone volante. Una volta vista e marchiata la posizione dei nemici le soluzioni erano le solite tre: un approccio stealth con uccisioni silenziose e nemici evitati (molto arduo), un approccio alla Rambo ad armi spianate (pericoloso a sua volta, poiché si muore molto in fretta nel gioco), e la solita scelta di eliminare i soldati da lontano. L'ultima tattica risulta praticamente sempre il modo più facile di avanzare, poiché l'intelligenza artificiale fatica molto a contrastare il giocatore a distanza, e non sembra avere grosse risposte al cecchinaggio al di fuori di routine comportamentali di base che la spingono in copertura.

Scelte tattiche

Chiaramente la situazione sopra descritta è grave, perché riduce sensibilmente l'utilità di due stili di gioco in favore di quello più facile da usare - per quanto sensato possa essere, in un gioco dove il cecchinaggio è centrale - ma non lo rende particolarmente eccelso dal momento che annichilisce gli avversari. Per limitare i danni i CI Games hanno reso difficile recuperare munizioni per il fucile da cecchino durante le missioni, oltre a limitare la resistenza del silenziatore a una manciata di colpi; ciò significa che dopo un certo punto gli spari di John vengono sentiti in tutta la mappa, e diventa praticamente obbligatorio andare di persona nelle zone pericolose per completare i vari compiti.

Un colpo difficile

Sensato, eppure riteniamo sia praticamente obbligatorio ritoccare i comportamenti nemici per rendere più impegnativo il combattimento a lunga distanza, perché nello stato attuale Ghost Warrior 3 brilla esclusivamente nelle missioni dove bisogna eliminare singoli bersagli in posizioni difficilmente raggiungibili, mentre risulta fin troppo banale nelle battaglie classiche. Fortunatamente, vi sono nel gioco anche fasi investigative e missioni più particolari, come quella che ci ha visto analizzare le tracce lasciate da un misterioso cecchino, e poi seguirne le orme in un cimitero zeppo di mine. È una strana dualità quella che contraddistingue questo progetto: da un lato le situazioni in cui il protagonista viene a trovarsi sono abbastanza uniche e offrono molte possibilità, dall'altra ci sono delle chiare limitazioni dell'intelligenza artificiale e non mancano dei problemi tecnici - bug vari, imprecisioni nelle collisioni, sbalzi nel frame rate - che vanno assolutamente risolti per far sì che il gioco possa competere con la concorrenza e sviluppare al meglio le sue unicità. Crediamo fermamente che con una gestione più punitiva delle difficoltà maggiori il titolo possa brillare; eliminando il respiro controllato, che facilita le uccisioni, e rendendo molto più aggressivi e furbi i nemici dalla distanza si potrebbe portare Sniper: Ghost Warrior 3 a livelli insospettabili, e non è detto che non manchino missioni ricche di cecchini nemici e avversari ancora non visti in grado di dare filo da torcere anche a chi non vuole sporcarsi le mani. Non manca molto all'uscita, è il caso di darsi da fare Ci Games.

CERTEZZE

  • Missioni variegate e divertenti
  • La limitazione di proiettili del fucile costringe a utilizzare anche altri approcci
  • Mappe estese

DUBBI

  • Problemi dell'intelligenza artificiale dalla distanza
  • Narrativa involontariamente comica, che non brilla per qualità
  • Vari problemi tecnici da risolvere