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Super botte tra super eroi

Injustice 2 intende espandere una formula di comprovato successo, pensata innanzitutto per i fan dei fumetti DC

PROVATO di Umberto Moioli   —   02/03/2017

Cosa succede quando gran parte dei più popolari eroi di DC Comics si incontrano e si scontrano nello stesso videogioco? Per avere la risposta a questa domanda basta giocare Injustice - Gods Among Us di qualche anno addietro: il picchiaduro di NetherRealm Studios non è forse riuscito a diventare uno standard per la scena competitiva, dove comunque si è distinto per un certo seguito, ma ha dimostrato come il genere possa essere declinato in una formula che faccia la gioia dei fan a cui si rivolge la licenza di riferimento, ma anche chi vuole un gioco di qualità. Ora, il seguito non è davvero mai stato in discussione e l'uscita di Injustice 2, che arriverà il prossimo 17 maggio, dista giusto un paio di mesi: per fare il punto della situazione siamo stati invitati a una nuova prova durante la GDC 17, appuntamento che ci ha permesso di mettere mano al single player, conoscere un nuovo personaggio e saperne di più anche del sistema di progressione basato sulla raccolta di pezzi d'equipaggiamento e abilità.

Abbiamo provato Injustice scoprendo anche alcune interessanti novità sul titolo...

Arriva Dottor Fate

La porzione di single player che abbiamo testato si apriva con una lunga cinematica ambientata in un futuro che vede Superman nei panni di un tirannico dittatore e le sorti dell'umanità appese a un filo. Stacco, si torna ai giorni nostri e Batman è impegnato a cercare di individuare Joker, proposito che lo porta a scontrarsi prima con Cyborg e poi con Wonder Woman. Abbiamo provato il titolo per appena quindici minuti e vogliamo limitare al massimo gli spoiler, gli interessati sappiano che, da quanto visto, Injustice 2 adotta soluzioni abbastanza classiche per il genere: filmato, combattimento con qualche intermezzo, altro filmato e così via. Nulla di sconvolgente, quanto basta però per calarci nell'atmosfera e dare a chi ne avesse bisogno una prima infarinatura sulle meccaniche. La fiera di San Francisco è stato anche il teatro perfetto per annunciare un nuovo personaggio, si fa per dire, ovvero Dottor Fate, una figura arcinota agli appassionati dei fumetti DC che ci sembra anche un combattente ideale per chi ama lottare dalla media e dalla lunga distanza, capace di colpire e mantenere alla larga i nemici proiettando su di loro la sua iconica croce ansata. Il roster, che ha ancora parecchie caselle da completare, si sta insomma definendo come qualcosa di molto ricco e articolato, capace di affiancare a personaggi immancabili come i vari Batman, Robin, Superman e Flash, anche altri magari meno iconici per il grande pubblico ma ugualmente suggestivi e magari più curiosi da scoprire, si vedano Blue Beetle, Cheetah ma anche lo stesso Dottor Fate.

Personalizzazione a gogo

Altra novità potenzialmente dirompente per chi ha consumato il primo capitolo, la personalizzazione dei combattenti sembra promettere ore ed ore di gioco extra.

Super botte tra super eroi
Super botte tra super eroi

In pratica vincendo qualsiasi scontro in single o multiplayer si ottengono pezzi di equipaggiamento per personalizzare l'eroe che si è utilizzato: ciascuno non solo è stato preso dalla mitologia e dalla storia del combattente, così da permettere ai fan di ricostruire i loro set preferiti, ma dispone anche di statiche diverse che vanno a influenzarne lo stile di combattimento. Forza, abilità, difesa e salute sono le voci influenzate da ciascun oggetto, con alcune interessanti varianti, quelle Epiche più rare da ottenere, che di tanto in tanto garantiscono bonus come una minore vulnerabilità ai danni ambientali. Gli artisti di NetherRealm hanno disegnato centinaia di elementi estetici, quindi i game designer hanno tentato di creare abbastanza caratteristiche uniche da spingere gli utenti a cercare di ottenerli tutti. In maniera simile si possono guadagnare e attivare speciali abilità che modificano sia le caratteristiche passive dei combattenti, sia quelle attive. Batman, per fare un esempio, di solito lancia verso i nemici un solo batarang per volta, mentre sbloccando la giusta abilità questi diventano due, causando chiaramente più danno. In maniera simile il letale killer Deadshot non può contare di partenza su un bazooka, che invece si aggiungerà al suo arsenale in un secondo momento, rendendolo ancora più devastante. Se ve lo state chiedendo la risposta è no: non ci saranno micro transazioni e tutto quanto inserito in Injustice 2 andrà raccolto giocando, nessuna scorciatoia o sotterfugio, solo duro lavoro e tante ore davanti alla TV. Come ovvio che sia questo tipo di novità manda al vento ogni velleità di bilanciamento, però bisogna considerare che una volta che ci saremo buttati nell'arena dell'online avremo due possibilità: giocare mantenendo quanto guadagnato oppure farlo ad armi pari con tutti, con le statistiche di base e senza nessun potere speciale, potendo solo scegliere il costume preferito. Insomma, Injustice 2 ci è sembrato il classico seguito più grande e ricco di cose da fare, che non porta enormi innovazioni ad una formula di successo ma preferisce dare ai fan quello che chiedono. Staremo a vedere fino a che punto questa direzione ha pagato!

CERTEZZE

  • Poster ricco di scelte e personaggi interessanti
  • Tecnicamente sempre gradevole
  • L'aggiunta di abilità ed equipaggiamento non è affatto male

DUBBI

  • Per ora non sembrano esserci novità dirompenti
  • Il bilanciamento andrà verificato con una prova dettagliata