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Cosa vorremmo in... Batman: Arkham Insurgency

Come vorremmo il prossimo titolo del franchise di Batman dopo Arkham Knight e Rocksteady Studios?

RUBRICA di La Redazione   —   13/03/2017

La saga di Batman prodotta da Warner Bros. Interactive ha suggellato su console il successo di una trilogia di videogiochi capace di rappresentare bene l'universo e il fascino del popolare supereroe della DC Comics, chiudendo al contempo l'esperienza degli autori principali della serie con l'Uomo Pipistrello, vale a dire Rocksteady Studios. Ma il fatto che il team di sviluppo londinese abbia deciso di concentrarsi su nuovi progetti non ha mai voluto significare che il franchise di Batman fosse destinato a morire. D'altronde era ed è logico pensare che un'azienda che vive col guadagno derivante dalla vendita dei suoi prodotti non potesse o possa far morire una delle sue galline dalle uova d'oro. Dunque le presunte fughe di notizie su un nuovo episodio della serie attualmente in lavorazione, il cui titolo potrebbe essere Batman: Arkham Insurgency, non ci hanno stupito più di tanto. La saga è dunque viva e vegeta, e a prescindere che siano veri o meno questi rumor, continuerà a esistere: probabilmente con dei prequel, se verranno confermate le voci di cui parlavamo poche righe sopra, per poi proseguire seguendo un nuovo percorso narrativo. Noi, comunque, abbiamo provato a immaginare come potrebbe essere e come vorremmo che fosse un nuovo episodio.

Dal seguito di Arkham Origins a nuovi percorsi: come sarà il prossimo Batman senza Rocksteady Studios?

Batman e Robin

A occuparsi del nuovo progetto legato alla serie dovrebbe essere nuovamente Warner Bros. Montreal, team che ha curato il prequel Batman: Arkham Origins. E proprio in quell'universo narrativo, cioè molti anni prima dei fatti narrati nella trilogia targata Rocksteady Studios, dovrebbe essere ambientato un gioco che potrebbe rivelarsi il secondo episodio di quello che potrebbe poi diventare un trittico di capitoli di cui Origins sarebbe il capostipite. Ad ogni modo, stando alle voci citate prima, che ripetiamo potrebbero anche non essere vere, il titolo sarebbe ambientato tre anni dopo i fatti proprio di Origins, e vedere Batman affiancato dal primo Robin, Dick Grayson.

Cosa vorremmo in... Batman: Arkham Insurgency
Cosa vorremmo in... Batman: Arkham Insurgency

Il "Dinamico Duo" sarebbe alle prese da un lato con una fuga di massa dal penitenziario di Blackgate e dal manicomio criminale di Arkham, dall'altro con una serie di attentati terrorisici che starebbero devastando Gotham City. Oltre a diversi nemici storici dell'Uomo Pipistrello, quindi, il videogiocatore dovrebbe vedersela come avversario principale contro Owlman, sorta di nemesi cattiva di Batman, che in una delle sue incarnazioni fumettistiche cela il volto di Lincoln March, il cui vero nome sarebbe Thomas Wayne Jr, presunto (o reale?) fratello di Bruce Wayne! Nei comics Thomas fa parte della Corte dei Gufi, società segreta che da più di un secolo opera nell'ombra a Gotham, ed è probabile che sia lui nei panni di Owlman insieme ai suoi alleati a gettare nel caos la città sfruttando anche i terribili Artigli, un gruppo di addestratissimi assassini non morti. Ma questo potrebbe essere solo il punto di partenza: il team di sviluppo canadese potrebbe infatti ampliare ulteriormente la storia attingendo a piene mani nel vasto mondo di DC Comics, per rielaborare, manipolare e adattare i vari spunti tratti dal multiverso delle serie a fumetti all'universo della cosiddetta Terra-Arkham e dunque alle esigenze narrative del progetto. A maggior ragione se, come ipotizziamo, la storia dovesse svilupparsi in due giochi. In questo modo, con un po' di fantasia e adattamento si potrebbe offrire al pubblico tanto materiale, perfino versioni dei vecchi nemici quando questi ancora erano agli inizi della loro "carriera" criminale. La nascita di Catwoman, i primi contatti dell'Uomo Pipistrello con Talia e col padre Ra's al Ghul della Lega degli Assassini, la storia della giovane psicologa Harleen Quinzel Frances che diventa Harley Quinn subendo definitivamente l'influenza del Joker. In questo universo, Harvey Dent potrebbe inizialmente essere ancora benissimo un procuratore distrettuale sano di mente, che lavora a stretto contatto con Bruce Wayne nella lotta contro il crimine, raccontandone poi la drammatica genesi nel terribile Due Facce. Fermo restando il fatto che a sorpresa Warner Bros. Interactive potrebbe perfino decidere di adottare il modello Call of Duty, cioè a dire quello di lanciare sul mercato un prodotto all'anno, magari una volta ambientato ai tempi di Origins, e un'altra nel futuro, nella fase di passaggio del ruolo di Batman da Bruce Wayne al figlio Damian, e dunque di proseguire anche le vicende dopo Arkham Knight. Ma questo è un discorso che affronteremo magari in un'altra occasione.

Gli eroi muoiono, le leggende vivono per sempre

Passando al la giocabilità, per rendere più avvincente e credibile la sfida proposta da questo nuovo capitolo, ci piacerebbe che nel gioco venisse implementato qualcosa di simile al Nemesis system, magari però applicato solo ai boss o comunque a una parte degli avversari. Come ricorderete, nel videogioco La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor, venne utilizzato l'innovativo sistema chiamato Nemesis, una caratteristica di gioco che prevedeva una sorta di evoluzione nei nemici. In parole povere, gli avversari ricordavano ogni incontro avuto col protagonista, al punto da fare esperienza ed evitare di ricommettere contro di lui gli stessi errori fatti in passato e molto altro, in un secondo incontro. Ogni personaggio aveva personalità, qualità e punti deboli diversi, e dunque una volta "appreso" come difendersi dal protagonista o attaccarlo, tendeva a cambiare il suo approccio allo scontro, a potenziarsi adeguatamente e così via.

Cosa vorremmo in... Batman: Arkham Insurgency

Una modalità che verrà espansa ulteriormente in La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra, dove addirittura si parla della possibilità di seguaci che potranno creare nuove storie di lealtà, tradimento e vendetta. Pensate quindi di vedere questo meccanismo applicato al Joker, al Pinguino e a qualche mid-boss particolare. Il tutto potrebbe poi sfociare in scontri generali e successivamente conclusivi estremamente differenziati di volta in volta, e in situazioni in costante evoluzione. E visto che poi vorremmo venissero inseriti delle boss fight, ecco che il sistema Nemesis calzerebbe a pennello anche da questo punto di vista nel contesto. Sempre in tema di combattimenti, vorremmo un Free Flow System ancora più rifinito, e dunque fluido e naturale, così da restituire non solo una maggiore sensazione di realismo, ma anche un miglior controllo sul personaggio e sulle sue mosse. Di contro, non vogliamo più vedere troppi scontri a bordo della Batmobile. Fossero vere le voci su Batman: Arkham Insurgency questo "problema" non si porrebbe, dato che in tal senso il tizio che ha spifferato alcune presunte caratteristiche di questo fantomatico progetto asserisce che nel gioco non ci saranno battaglie a bordo della vettura del Cavaliere Oscuro, ma semmai ci saranno momenti in cui si potrà utilizzare Robin, "impersonato" da Dick Grayson, e sfruttarne quindi le abilità in battaglia sia in singolo che in coppia con il paladino di Gotham. In tal senso non ci dispiacerebbe un sistema Dual Play, cioè quello che in Batman: Arkham Knight consentiva al giocatore di scambiare in tempo reale Batman con un suo alleato per poterlo utilizzare durante certe situazioni stealth o una scazzottata, dove realizzare devastanti combo di coppia, più armonioso e variegato nelle cose da fare e nelle mosse. Insomma, di base come avete capito vorremmo che la struttura di gioco rimanesse simile a quella degli altri capitoli, a parte un paio di tagli o modifiche radicali, ma che gli elementi cardine classici del gameplay venissero perfezionati e impreziositi. E voi? Cosa vi piacerebbe vedere nel prossimo episodio videoludico di Batman?