32

Due chiacchiere su Diablo III: Rise of the Necromancer

Una breve ma interessante intervista di gruppo ci ha permesso di scoprire qualche nuovo dettaglio sul Negromante

INTERVISTA di Mattia Armani   —   04/06/2017

Blizzard ha tenuto un tavola rotonda online durante la quale abbiamo appreso nuovi dettagli sul negromante che nel prossimo futuro si unirà ai personaggi di Diablo III: Reaper of Souls. Il personaggio lo abbiamo provato in versione beta, ma ci siamo trovati davanti a un vero work in progress, molto difficile da contestualizzare in mancanza di oggetti, set di classe e storia. L'intervista è stata fatta con la platea divisa in gruppi e questo significa che in rete spunteranno informazioni che non abbiamo avuto e non ce ne saranno alcune che invece abbiamo avuto. In ogni caso parlando con alcuni sviluppatori come Valerie Watrous, scrittrice associata il cui lavoro va da Wings of Liberty fino Wrath of the Lich King, e Julian Love, artista degli effetti speciali e veterano Blizzard, ci siamo fatti senza dubbio un'idea di chi è il nuovo personaggio, a pagamento, che nel prossimo futuro si unirà alla banda di Diablo III.

Due chiacchiere su Diablo III: Rise of the Necromancer

Un personaggio a tutto tondo

Personaggio oscuro, dedito alla magia scura, ha come obiettivo quello di ripristinare l'equilibrio tra luce e oscurità. Il negromante è un Nephalem che vive considerando pericolosi sia gli angeli che i demoni ed è anche calcolatore, truce e ben diverso dal più empatico e caotico sciamano. Alcune abilità, su carta, si assomigliano molto, ma Blizzard è sicura che il diverso impiego e le specifiche differenze siano in grado di distinguere nettamente i due personaggi. Ciononostante l'obiettivo degli sviluppatori è stato da subito quello di creare un personaggio coerente e sensato, a prescindere da numeri e considerazioni tecniche. Questo ha portato in modo del tutto naturale a implementare elementi come la manipolazione del sangue, abilità basate sulle ossa, una vera e propria armata di non morti e incantesimi capaci di infliggere danno fisico. Le somiglianze con l'analogo di Diablo II sono evidenti e alcune abilità ci riportano indietro nel tempo, ma il nuovo negromante non è un umano, è un Nephalem, e pur facendo parte dello stesso ordine del suo predecessore, tanto da avere coscienza dell'esistenza di quest'ultimo, è un personaggio totalmente differente. Questo lo vedremo chiaramente attraversando i cinque atti di Diablo III: Reaper of Souls, ormai l'unica versione a ricevere aggiornamenti, che ci permetteranno di conoscere e capire il nuovo personaggio. Un personaggio che nella Fortezza del Pandemonio incontrerà anche uno spirito che arriva dal passato dal quale possiamo aspettarci rivelazioni importanti. Il cammino verso la distruzione del signore della morte sarà simile a quello degli altri personaggi, ma il negromante reagirà differentemente a diversi avvenimenti come lo stesso incontro con Malthael di cui capisce il tipo di magia, visto che lo condivide, ma dal quale è ben diverso, utilizzando la conoscenza della morte e della magia proibita per una nobile causa. Il nuovo arrivato, insomma, godrà di storia dedicata, dialoghi specifici, interazioni con gli altri personaggi, i dungeon di set, gli ovvi leggendari dedicati, le inevitabili imprese, contenuti stagionali, un animale da compagnia, delle ali speciali e persino un banner. E potrà ovviamente andare a zonzo con chi non comprerà il personaggio che troverà comunque gli oggetti dedicati alla nuova classe potendo passarli all'oscuro compagno nelle partite cooperative.

Il canto del cigno di Diablo III?

Oltre a tutto il necessario per integrare pienamente il negromante nel tessuto di Diablo III, potremo contare anche su due slot aggiuntivi per i personaggi e dalle novità della patch 2.6 che già nella beta ci ha permesso di provare i nuovi Varchi sfide, due aree inedite e quattro nuove zone caratterizzate da fratture che ci costringono ad attraversare livelli collage composti da diverse parti del mondo di Sanctuarium. Potremo quindi contare su parecchie novità anche se non sarà stravolta alcuna delle altre classi, escludendo forse un intervento abbastanza importante sulla Trappola Acuminata del Cacciatore di Demoni. La patch, questo è ovvio, includerà tanti piccoli tweak, ma dal punto di vista dei personaggi sarà dedicata al negromante. E questo sarà caratterizzato da qualche differenza rispetto a quanto abbiamo visto nella beta. Il concept, ci hanno assicurato, non sarà stravolto, ma qua e la saranno evidenti alcune modifiche e vedremo cambiamenti di tipo quantitativo, come quelli legati ai danni e alle resistenze, tutti mirati alla fruibilità e al bilanciamento. In attesa di metterlo alla prova nella versione finale, con il sospetto che i set lo renderanno decisamente potente, non possiamo che essere contenti del fatto che Diablo III stia per arricchirsi ulteriormente. Il nuovo personaggio e le novità della patch non sono sufficienti a spazzare via la sensazione che a questo terzo capitolo manchi ancora qualcosa, ma il lavoro degli sviluppatori è stato encomiabile nonostante una base di partenza che non ha reso facile le cose. Non è però un caso che una collega invitata alla sessione di domande e risposte abbia chiesto agli intervistati che cosa pensassero del confronto diretto col leggendario Diablo II. A questo proposito Blizzard si è detta contenta di aver puntato alla fruibilità e ha messo sul piatto i numeri che sono enormi in termini di venduto e ancora molto alti, a detta degli intervistati, per quanto riguarda gli utenti attivi. Ed è ovvio che sia così, visto il supporto, anche se Diablo II non è stato iconico tanto per i numeri quanto per il peso che ha avuto sul genere degli hack & slash e su chi lo ha giocato. Un confronto diretto è difficile e non stupisce che Blizzard abbia in qualche modo aggirato la domanda, anche se questa è servita allo scopo. Sebbene aleggi in noi la sensazione che il negromante sia l'ultimo contenuto di un certo spessore, gli sviluppatori ci hanno assicurato che il supporto per Diablo III continuerà in futuro e, sapendo di chi stiamo parlando, siamo senza dubbio inclini a fidarci. Purtroppo, non per chiudere con una nota negativa ma per completezza, ci rammarichiamo del fatto che Blizzard non abbia rivelato molto sui set che fornendo stili di gioco differenti sono molto importanti nell'economia del Diablo III odierno. Ma i dati mancanti che più ci preoccupano sono il prezzo e la data di rilascio. In mancanza di dettagli in merito viene spontaneo pensare che ci toccherà attendere ancora qualche tempo prima di poter mettere le mani sul negromante.

Due chiacchiere su Diablo III: Rise of the Necromancer