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Gli eroi di Final Fantasy si scontrano su PlayStation 4

L'arcade di Dissidia Final Fantasy approderà finalmente sulla console Sony

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   09/06/2017

L'interessante Dissidia Final Fantasy si era perso nelle pieghe del tempo. I due capitoli usciti su PSP a cavallo tra il 2008 e il 2011 avevano riscosso un buon successo, ma erano spariti insieme alla prima console portatile Sony e Square Enix, curiosamente, aveva deciso di ignorare PlayStation Vita e di rilanciare la proprietà intellettuale sotto forma di reboot nelle sale giochi. Era prevedibile che anche quel Dissidia, prima o poi, sarebbe arrivato su console, ma ci ha messo veramente tantissimo: la prima release risale all'inverno del 2015 e da allora Team Ninja, lo sviluppatore in collaborazione con Square Enix, ha aggiornato ripetutamente il codice, aggiungendo nuovi personaggi allo striminzito roster iniziale. Ora Dissidia Final Fantasy sembrerebbe essere pronto a una conversione per PlayStation 4 che vedremo nel 2018 col sottotitolo NT: un acronimo che starebbe per New Tale, New Trial, New Tournament o qualunque altra cosa che inizi con New e finisca con una parola che comincia per T. Ormai dovremmo essere abituati ai titoli bizzarri, no?

Tre contro tre

Chi ha giocato ai primi due Dissidia potrebbe sentirsi un attimo spaesato, visto che è cambiato parecchio nel sistema di combattimento. Il gioco è sostanzialmente un picchiaduro, ma dal punto di vista meccanico ricorda più che altro i brawler anticonvenzionali come Super Smash Bros. A differenza del Dissidia Final Fantasy per PSP, tuttavia, nella nuova versione si controllano squadre composte da tre personaggi (sebbene sembra che sia possibile, nella versione PlayStation 4, combattere anche uno contro uno o due contro due a discrezione del giocatore nelle modalità personalizzabili) in cui solo un lottatore alla volta è nelle mani del giocatore, mentre gli altri due sono affidati all'intelligenza artificiale. I combattenti nel roster si dividono in quattro categorie che permettono di individuare in un attimo lo stile di gioco che si preferisce. I lottatori Heavy sono sostanzialmente i "tank" che infliggono più danni di tutti, quelli Speed sono molto agili e veloci, i tipi Shoot si affidano agli attacchi a distanza come, per esempio, le magie e infine i combattenti Unique sono essenzialmente ibridi tuttofare. Una cosa che invece non è cambiata, rispetto ai primi due Dissidia Final Fantasy, è il peculiare sistema che sancisce le vittorie e le sconfitte. Ogni lottatore possiede un proprio indicatore della vita che, sommato a quelli degli altri, conteggia gli HP totali della squadra: ovviamente per vincere bisogna azzerare gli HP avversari e per farlo bisogna ricorrere agli attacchi Brave e agli attacchi HP.

Gli eroi di Final Fantasy si scontrano su PlayStation 4

I primi non infliggono danni ma aumentano l'indicatore Bravery del personaggio che li ha messi a segno e quando quel lottatore sferrerà un attacco HP infliggerà ai punti vita della squadra avversaria un danno corrispondente al punteggio Bravery accumulato. A parole può sembrare un po' complicato, ma in realtà basta un po' di pratica per entrare nella filosofia di un sistema di combattimento in cui bisogna essenzialmente bilanciare gli attacchi scegliendo il momento più opportuno per accumulare la potenza offensiva e quindi mettere a segno i colpi decisivi. Il gioco permetterà comunque di personalizzare le abilità dei personaggi, scegliendo e modificando gli attacchi speciali prima di entrare in combattimento. Tra questi spiccano le abilità EX - che sostituiscono le modalità EX dei precedenti Dissidia, come i poteri Trance e Limit Break di Terra e Cloud rispettivamente - e le Summon. Nel nuovo Dissidia, infatti, le EX Skill e le EX Burst hanno tempi di ricarica variabili e si ispirano alle magie più famose di Final Fantasy, consentendo ad esempio di proteggere i propri compagni con degli scudi incantati o di ripristinare i loro punti vita. Le Summon, invece, si possono utilizzare solo dopo aver caricato l'apposito indicatore colpendo i nemici o ricevendo i loro attacchi, ma prima bisogna raccogliere il cristallo corrispondente che apparirà nel campo di battaglia e quindi completare il rituale che convocherà la divinità di turno, alterando l'aspetto dell'arena - per esempio, incendiandola nel caso di Ifrit - e infliggendo danni importanti alla squadra avversaria.

Il ritorno del re

Il Dissidia Final Fantasy firmato da Team Ninja è un reboot a tutti gli effetti e i veterani che hanno giocato i precedenti scopriranno che in questa realtà non esistono né Cosmos né Chaos, le due divinità che avevano reclutato i protagonisti e le loro nemesi per farli scontrare in una specie di torneo interdimensionale. Al loro posto dovrebbero esserci due entità chiamate Spiritus e Materia, rispettivamente il dio della distruzione e la dea della protezione, ma in che modo abbiano coinvolto i nostri eroi preferiti nelle loro schermaglie è ancora un mistero: in sala giochi non c'era una vera e propria modalità storia, ma Square Enix rimedierà con la conversione per PlayStation 4 dato che ha affidato la sceneggiatura a Kazushige Nojima, il quale ha firmato le trame di giochi come Final Fantasy X e Kingdom Hearts. Rispetto alla sua controparte originale, e soprattutto al sequel Duodecim, il nuovo Dissidia Final Fantasy esordirà con un roster più contenuto ma comunque decisamente ampliato rispetto alla prima release arcade che contava soltanto quattordici personaggi: nel frattempo, lo sviluppatore ha aggiornato i cabinati con i villain di ogni Final Fantasy dal primo al nono e con Ramza Beoulve e Ace di Final Fantasy Tactics e Final Fantasy Type-0 rispettivamente.

Gli eroi di Final Fantasy si scontrano su PlayStation 4

In occasione dell'uscita su PlayStation 4, il roster si arricchirà di un'altra aggiunta, e cioè Noctis Lucis Caelum, il protagonista di Final Fantasy XV. In totale, i lottatori dovrebbero aggirarsi intorno alla trentina ma Team Ninja ha dichiarato di volerne aggiungere molti altri e arrivare alla cinquantina, anche se è stato molto cristallino: i nuovi personaggi saranno prima pubblicati in sala giochi e solo in seguito su PlayStation 4. In termini contenutistici non dovrebbe comunque rappresentare un problema, poiché tra la modalità storia e le altre che ci auspichiamo arricchiranno il menù di gioco dovrebbe esserci spazio anche per una serie di sfide e missioni che ci permetteranno di personalizzare i vari combattenti, per esempio sbloccando nuovi costumi o armi da brandire in combattimento. In sala giochi, ad esempio, è possibile scegliere un aspetto diverso per le varie armi, anche se la differenza è soltanto estetica. È possibile che la versione PlayStation 4 includa qualche elemento RPG che permetterà una maggior flessibilità in termini di personalizzazione ed efficacia, ma probabilmente dovremo aspettare l'imminente E3 per saperne di più sulle novità della conversione per console, come la modalità multigiocatore online. Mancano ancora parecchi mesi all'uscita ma, finalmente, ora sembra più vicina che mai.

CERTEZZE

  • La versione PlayStation 4 comprenderà tutti gli aggiornamenti dell'arcade
  • Ci saranno modalità inedite come la campagna e il multigiocatore online

DUBBI

  • Arriveremo a vedere veramente cinquanta combattenti?
  • Che altre novità ci aspettano in questa conversione?