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Le perfette vacanze di Super Mario Odyssey

Abbiamo provato i mondi appena svelati di Mario Odyssey, e ci hanno lasciato di stucco

PROVATO di Aligi Comandini   —   20/09/2017

Passano gli anni, passano le mode, ma Mario resta sempre lì. Baffuto. Monolitico. Non importa se non è più un idraulico (già, Nintendo pare averlo confermato non troppo tempo fa), e poco conta se col passare delle generazioni sono aumentati sia la diffusione che il numero di personaggi riconoscibili dalle grandi masse: il simbolo di Nintendo è e rimane il simpatico eroe saltellante, e ogni volta che un suo gioco viene annunciato le orecchie di chiunque ami l'industria si rizzano, pronte a captare ogni singola informazione. La risposta di Nintendo all'interesse dei fan, dunque, è stata spargere tali informazioni ai quattro venti, tanto da portarla a dedicare numerose presentazioni ed eventi all'imminente e attesissimo Mario Odyssey (pure troppe, forse, per chi preferisce l'elemento sorpresa). Noi, dobbiamo ammetterlo, siamo tra quelli che vorrebbero evitare spoiler prima di buttarsi a capofitto sull'ormai imminente titolo di punta di Nintendo; ma al cuor non si comanda, pertanto non ci siamo fatti pregare quando è stato il momento di testare con mano alcuni dei mondi svelati dal Direct di qualche giorno fa. Ecco le nostre impressioni del Luncheon Kingdom, del Seaside Kingdom e del Cap Kingdom: vi chiediamo di restarci vicini mentre tentiamo di capire quali altri elogi utilizzare per questo gioco, visto che non sappiamo più davvero come adularne le qualità.

Ma che bel cappello marcondirondirondello

La nostra prova è iniziata nel Cap Kingdom - che corrisponde peraltro al "mondo tutorial" del gioco - in cui Mario arriva a seguito di uno spiacevole incontro di cui tralasceremo i dettagli. Lo trova poco dopo, privo di sensi, l'ormai noto Cappy, che decide di unirsi a lui per salvare la sua sorellina rapita dal solito Bowser insieme a Peach (la sorella di Cappy è pur sempre una tiara con poteri simili ai suoi). Le prime fasi nel Cap Kingdom servono perciò solo a fare due cose: ammirare il comparto artistico/tecnico del gioco e apprendere le nuove meccaniche introdotte con Odyssey. Il mondo infatti è grigio e cupo, ma comunque dotato di scorci notevoli e coperto da una splendida nebbia che reagisce ai movimenti del protagonista e del suo cappello lanciabile. Per la cronaca, il titolo non ci mette molto a far capire che proprio Cappy rappresenta il fulcro delle novità della serie: usando i Joycon come motion controller è possibile scagliarlo con facilità e reindirizzarlo parzialmente dopo il lancio, o si può addirittura mantenerlo a mezz'aria per sfruttarlo a mò di piattaforma aggiuntiva, così da superare ostacoli troppo alti.

Le perfette vacanze di Super Mario Odyssey

Le manovre chiaramente non si limitano a questo, e Mario dispone anche della capacità di rotolare, senza contare il ritorno dell'utile tuffo in aria e di tutti i balzi tipici dei Mario tridimensionali; eppure tutto ciò vale ben poco se si prende in considerazione la capacità del cappello di Mario di prendere il controllo di creature e oggetti, già vista e stravista ma capace di donare a Odyssey una varietà strabiliante che muta in toto l'esperienza di gioco. È la possessione il cuore pulsante del gioco: nel Cap Kingdom abbiamo preso il controllo di alcune semplici rane - capaci di attaccare in acqua ed effettuare balzi spaventosi - ma una volta entrati nel Luncheon Kingdom e nel mondo marittimo le cose si sono fatte a dir poco folli, e il level design di Nintendo ci ha sommerso come un fiume in piena. Non scherziamo, già solo in quel coloratissimo luogo ricco di cristalli avremo sperimentato almeno una dozzina di variazioni di gameplay, tra Hammer Bros capaci di distruggere pareti formaggiose con i loro martelli, forchette sui muri sfruttabili per farsi scagliare in aria, Goomba da mettere in pila per conquistare una "Lady Goomba" posizionata su un ripiano, e grosse fiamme in grado di nuotare nel liquido incandescente che ricopre gran parte della mappa.

Regni impossibili

Ci piacerebbe descrivervi ogni cosa nel dettaglio, ma non vogliamo davvero rovinarvi la sorpresa. Quello che dovete sapere però è che le trovate geniali non si contano, e che la casa nipponica sembra aver messo in pratica tutto ciò che ha imparato dalla serie Mario negli anni. I liquidi, ad esempio, sono "ripulibili" da Cappy o da specifiche possessioni, e vengono utilizzati di continuo - anche nelle boss fight - per offrire variazioni imprevedibili (che ci sia un collegamento concettuale a Mario Sunshine è quindi evidente). I "livelli retro" bidimensionali sono poi presenti in quasi ogni mondo, spezzano il ritmo alla grande e si sposano a meraviglia con le fasi esplorative, che vengono rese ancor più galvanizzanti da un numero notevole di lune nascoste, possessioni inaspettate, e livelli segreti di qualità altissima. Sul serio, in questo gioco non c'è un mondo anche solo lontanamente simile ad un altro: la varietà che abbiamo visto in poche ore di Mario Odyssey neppure i Galaxy hanno saputo regalarcela, e parliamo di pinnacoli del game design.

Le perfette vacanze di Super Mario Odyssey

Prendiamo ad esempio il Seaside Kingdom: all'apparenza una mappa più piccola delle altre, permette in realtà di bypassare gran parte degli ostacoli e di esplorare rapidamente grazie a degli strani "fiori razzo" e a delle seppie praticamente in grado di volare sparando acqua, il tutto allo scopo di eliminare un enorme polpo, reo di consumare l'ottima acqua frizzante dei locali dalla fonte. Il già descritto Luncheon, dal canto suo, sblocca nuove zone a forza di trovar lune, risultando nettamente più grande di quanto appare inizialmente. Puzzle, livelli e strutture simili tra i mondi visti sono pochissimi; le fasi poco ispirate praticamente inesistenti; la qualità artistica e ludica assolutamente fuori di testa. Siamo esterrefatti da questo gioco, e lo abbiamo provato solo per un'ora e mezza. Non osiamo immaginare cosa ci riserverà il titolo completo.

Più proviamo Mario Odyssey e più siamo convinti della sua qualità. Chiaramente Nintendo sta cercando di creare un vero erede dei Mario 3D, dotato di una enorme carica innovativa e di un level design di livello stratosferico. Ora però basta con i mondi e i segreti svelati: vogliamo provare i restanti contenuti senza anticipazioni di sorta, per goderci tutte le sorprese del gioco sul momento. E che sorprese.

CERTEZZE

  • Level design eccelso
  • Varietà straordinaria del gameplay
  • Artisticamente ispiratissimo

DUBBI

  • Alcuni mondi risultano sottotono rispetto ad altri
  • Il gioco vanterà un livello di sfida elevato, e lune "segrete" per esperti?