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Il DLC Not a Hero chiuderà Resident Evil 7 con tanta azione

Al Tokyo Game Show 2017, Capcom ha presentato il DLC tutto action con protagonista Chris Redfield

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   24/09/2017

Se Resident Evil 7 aveva spaccato in due la community di appassionati, tra chi ha apprezzato il cambio di rotta e chi invece è rimasto spiazzato dal passaggio alla prima persona, il DLC intitolato Not a Hero preannuncia essere benzina per il fuoco che alimenta le discussioni tra i fan. La presentazione del gioco avvenuta in occasione del Tokyo Game Show 2017 ha infatti confermato i sospetti di molti: avendo come protagonista il caro vecchio Chris Redfield, soldato addestrato e personaggio iconico della serie, in molti avevano previsto che Not a Hero avrebbe preso una deriva nettamente più action dell'avventura con protagonista Ethan Winters. E così è stato, almeno a giudicare dai brevi momenti di gameplay mostrati alla fiera giapponese, talmente focalizzati sull'utilizzo delle armi da fuoco da dare l'impressione di trovarsi davanti non più a un survival, bensì a un vero e proprio FPS.

Il DLC Not a Hero chiuderà Resident Evil 7 con tanta azione

L'unico mostro buono è un mostro morto

Le premesse di Resident Evil 7: Not a Hero ricordano la genesi della serie Capcom, con Chris Redfield impegnato a trovare Lucas Baker e scoprire cos'è successo alla squadra speciale inviata in missione prima di lui. Stavolta non si troverà ad esplorare una magione, ma nella sequenza del TGS 2017 lo vediamo invece all'interno di una miniera. Il primo dettaglio che salta all'occhio riguarda l'HUD: oltre a un indicatore per la salute e uno per il numero di proiettili, il giocatore potrà tenere traccia della condizione dell'ossigeno, cosa che apre tutta una serie di possibilità in termini di esperienza survival. È possibile che in Not a Hero avremo a che fare con zone tossiche e aree in cui bisognerà trattenere il respiro, il tutto mentre si spara a pericolosi micotici utilizzando l'armamentario a propria disposizione. Redfield sarà prevedibilmente dotato di molte più armi da fuoco e molte più munizioni rispetto a Ethan, ma dalla presentazione in fiera sono emerse diverse novità legate al combattimento corpo a corpo. Sarà possibile ad esempio cambiare l'impugnatura del coltello, e così facendo si potranno eseguire attacchi differenti; pugni e calci avverranno attraverso dei comandi che ricordano il quinto e il sesto capitolo della serie, mentre nuove animazioni e tecniche offensive permetteranno di difendersi contro i micoidi in maniera più efficace rispetto al Resident Evil 7 originale.

Il DLC Not a Hero chiuderà Resident Evil 7 con tanta azione

Per tutto il tempo, Redfield comunica via radio con un nuovo personaggio di nome Veronica (coincidenze con Code Veronica? Noi non crediamo), in un continuo scambio di informazioni e suggerimenti che ricorda molto il rapporto tra Leon e Hunnigan in Resident Evil 4. Verso la fine della presentazione si vede Redfield alle prese con un più coriaceo e aggressivo micotico obeso, ed è a questo punto che emergono i maggiori dubbi tra i fan della serie. Oltre all'eccessiva deriva action, Not a Hero rischia infatti di proporre pochissima varietà di nemici, riciclando in toto quelli già visti in Resident Evil 7. Del gioco si è visto troppo poco, è vero, ma la speranza è che Capcom abbia in serbo nuovi modi per sorprendere chi gioca, attraverso colpi di scena, approcci al combattimento e sì, anche nuovi nemici. Vista la brusca sterzata verso il genere degli action in prima persona, l'elemento forse più critico sarà però rappresentato dalla qualità del gunplay e del sistema di combattimento. Inoltre tocca vedere se la componente survival sia stata davvero accantonata, o se, come qualcuno presume, Redfield si ritroverà improvvisamente a corto di armi e munizioni, dovendo muoversi nell'ambiente in maniera più cauta e ponderata rispetto a quanto visto finora.

Il DLC Not a Hero chiuderà Resident Evil 7 con tanta azione

Il prossimo dicembre sarà interessante vedere come pubblico e critica accoglierà Not a Hero, un inaspettato passo verso l'esperienza action di Resident Evil 5 e 6 dopo che proprio il settimo capitolo aveva rappresentato per molti un ritorno alle origini survival del franchise.

CERTEZZE

  • Si torna nei panni di Redfield, e magari si scoprirà qualche suo retroscena
  • Combattimento e gunplay migliorato rispetto a RE7

DUBBI

  • La deriva action dell'esperienza non sarà apprezzata da molti
  • Si teme poca varietà nei nemici